Erano passati appena 4 giorni dal raduno di Roma del 18 aprile che Zeta (organizzatrice della mega-torta del raduno che aveva lasciato tutti a bocca aperta), sull'onda della nostalgia per quelle due splendide giornate trascorse insieme che tutti i partecipanti avevano manifestato, lanciava l'idea di un raduno nella sua terra: le Marche.L'idea d'incontrarci a Porto S. Giorgio in piena estate ci è piaciuta subito, anche se il periodo a ridosso delle ferie per molti poteva essere un impedimento.
Questa volta, partecipando da sola, avrei dovuto raggiungere Porto S. Giorgio in treno o in pullman, ma se con il primo avrei dovuto fare un cambio, con il secondo gli orari di arrivo erano troppo stretti per farmi tranquillamente partecipare al raduno.
Cuocopercaso aveva confermato a Zeta che aveva dei posti per chi proveniva da Roma come lui e così ho trovato con chi fare il viaggio.
Il sabato mattina intorno alle 9,00 lui e sua moglie sono venuti a prendermi ed il nostro weekend marchigiano è iniziato.
Cuocopercaso avevo avuto modo di conoscerlo già al raduno di Roma, mentre la moglie che vi aveva partecipato solo la domenica non ne avevo avuto l'occasione.
Due persone gentilissime e cordiali con cui il viaggio di poco più di 3 ore è volato, chiacchierando di cose che abbiamo scoperto di avere in comune.
Parecchi di noi che venivano da più lontano sono arrivati il sabato mattina e la mitica Zeta con Amuro e Cioccogolosa sono venute a prenderci all'uscita della A14 per accompagnarci a vedere prima la struttura dove avremmo pranzato il giorno dopo e dove avrebbero pernottato alcuni di noi, poi il B&B dove avrebbero pernottato gli altri e dove avremmo pranzato subito.
Il B&B "la Fonte di Mosè" si trova in località Torre di Palme, immerso nel verde su una collinetta da cui si scorge il mare poco lontano.
E' una struttura rustica ben restaurata, con un pergolato di vite che ombreggia l'entrata, accogliendo gli ospiti con un'aria piacevolmente familiare .
Siamo arrivati ed il profumo di pietanze che proveniva dalla cucina ci ha avvolti facendoci subito venire l'acquolina in bocca. Una rapida sistemazione dei bagagli nelle stanze, accoglienti con i loro soffitti con travi di legno a vista, e subito scesi al ristorante.
Mentre eravamo a tavola Zeta era dovuta tornare all'uscita dell'autostrada per recuperare Miciottina e famiglia che si erano trovati ancora sull'autostrada con il navigatore "taroccato" (così l'ha chiamato Miciottina stessa) che segnava di averli portati a destinazione.
Finalmente tutti a pranzo, dove la proprietaria cordialissima ci ha voluto offrire un assaggio del tipico fritto misto marchigiano. E' in quest'occasione che ho conosciuto i "cremini",dei quadrotti di crema pasticcera piuttosto soda passati nella farina, nell'uovo battuto poi nel pangrattato e quindi fritti. Li servono insieme alle olive all'ascolana ed alle zucchine panate e fritte sempre con lo stesso sistema, una delizia.
Salendo le scalette che portavano alle stanze ci siamo imbattuti in uno dei due enormi cani neri di proprietà del B&B che cercava refrigerio sdraiato lungo il corridoio che portava alle camere. Non avendo nessuna intenzione di spostarsi siamo stati costretti a passare scavalcandolo. Lui, sempre comodamente sdraiato, controllava con attenzione ognuno di noi che in punta di piedi saltellava attraverso le sue zampe stando attento a non calpestarlo, ma dopo una, due, tre persone passate ha deciso che il luogo non era più tranquillo e si è alzato per andarsi a sdraiare nuovamente in santa pace sulle scale esterne che portavano alle stanze superiori.
Una rapida rinfrescata e Miciottina, il marito, il loro dolcissimo bambino ed io siamo nuovamente usciti alla volta del lungomare di Porto S. Giorgio, mentre le mie giovanissime 3 compagne di stanza (Sposinatuttofare, Serendica ed una loro amica) partivano per la loro missione segreta nelle cucine del ristorante. Se vi dico che provengono dalla Campania e che come tutti noi dovevano preparare un dolce, riuscite ad indovinare in cosa consisteva la loro missione segreta?
Riflettete, ve lo svelerò più avanti!
Dimenticavo, Miciottina si era presentata con una vistosa ingessatura al piede sinistro, causa una volè mal riuscita giocando a tennis con una.......................zanzara, avete capito bene, voleva prenderla con una racchetta a carica negativa ma l'atterraggio sulle ciabattine è stato rovinoso, e mentre Miciottina vedeva tutte le stelle del firmamento, l'impavida zanzara aveva continuato a ronzarle intorno (immagino gli sberleffi che le ha fatto!! ;-)) ).
Anche Porto S. Giorgio, come la maggior parte della riviera adriatica,ha una consolidata vocazione turistica e le sue spiagge sono attrezzate per il soggiorno di adulti e bambini.
Così, chiacchierando amichevolmente davanti ad un caffè abbiamo aspettato che fosse l'ora di avvicinarci allo Chalet Duilio dove avevamo l'appuntamento con tutti gli altri.
Lo Chalet Duilio è un bellissimo bar-ristorante-pizzeria che gestisce anche lo stabilimento balneare e qui abbiamo cenato all'aperto.
Dopo un aperitivo, antipasto con crostini, patatine fritte, affettati e "finger food tipico marchigiano", composto dalle mitiche olive all'ascolana ed i favolosi cremini.Quindi "pizzata" con pizze di tanti gusti e dulcis in fundo (frase azzeccatissima) la guduriosa bavarese di Stexy!! Lo stabilimento accanto ha fatto persino i fuochi d'artificio e francamente ci sono sembrati organizzati proprio per noi!! A fine serata un vento fresco ci ha fatto dimenticare il caldo afoso lasciato nelle nostre città.
Nella fresca stanza del B&B mi sono addormentata cullata dal sommesso parlottio delle mie giovani compagne di stanza, ma le stesse fanciulle mi hanno svegliata al mattino con un urlo di terrore. Due di loro erano arrampicate sul letto mentre la terza con un asciugamano dava la caccia ad un grillo entrato nella nostra camera. Risveglio più esilarante non avrei potuto immaginare.
Una volta scesa nella hall la gentile proprietaria mi ha voluto preparare subito un ottimo caffè mentre aspettavo che scendessero anche gli altri per fare colazione, quindi la moglie di Cuocopercaso, Miciottina ed io siamo uscite per ordinare tre bouquet destinati a Zeta, Amuro e Cioccogolosa. La fioraia dove ci ha indirizzate la proprietaria del B&B era in vena di chiacchiere e mentre lei ci manifestava il suo immenso amore per Roma prendendo alla rinfusa fiori che metteva insieme per mostrarci come aveva intenzione di realizzare i bouquet, noi tre ci guardavamo con un'espressione dubbiosa che voleva dire
-"Ma come verranno sti bouquet??? Bah, speriamo bene!!!"
Quando finalmente siamo uscite dal negozio, non senza prima aver rassicurato mille volte la fioraia sulla nostra consapevolezza di vivere in una città stupenda (in cuor mio speravo che non attaccasse anche con le bellezze architettoniche di Salerno, la città di Miciottina, altrimenti ci avremmo fatto notte) ci siamo avviate verso il mercatino della domenica di Porto S. Giorgio dove abbiamo sbirciato un pò tra le bancarelle ma senza trovare nulla d'interessante.
Siamo quindi rientrate al B&B per prendere Cuocopercaso che era rimasto a godersi un pò di relax e recuperare i bagagli.
Ma durante la nostra assenza alle mie compagne di stanza era accaduto di tutto.
Mentre erano intente a terminare i babà (questa era la missione segreta che avevano iniziato la sera prima) a Sposina era uscito il sangue dal naso e la loro amica nel vederlo era svenuta. Quindi Serendica aveva dovuto decorare i babà da sola, ma la nostra eroina aveva portato ugualmente a termine la missione.
Dopo aver salutato la proprietaria abbiamo quindi lasciato il B&B alla volta della "Villa Il Cannone" Antica Dimora dove avremmo pranzato.
Qui solito clima di "vecchi amici che si ritrovano", sia con chi si era conosciuto in occasione di altri raduni, ma straordinariamente anche con chi s'incontrava per la prima volta.
Dopo l'aperitivo all'aperto l'ottimo pranzo in una saletta freschissima a temperatura cantina.
In base alle nostre scelte comunicate a Zeta avevamo chi menù a base di pesce e chi a base di carne, entrambe apprezzati da tutti noi, per i bambini poi un menù a parte.
E' quindi arrivato il momento del "buffet di dolci" preparati da noi di Cookaround.
Nuovamente all'aperto i camerieri hanno iniziato a portare una per volta le nostre realizzazioni presentate in maniera impeccabile!!
Gli invitati di un battesimo che festeggiavano nello stesso ristorante hanno iniziato a strabuzzare gli occhi, ogni vassoio era una sorpresa!! Credo che un mastro pasticcere non avrebbe saputo fare di meglio.
Mentre stavano allestendo il buffet dolce avevamo notato la mancanza di Zeta, ma immaginavamo fosse nelle cucine a sistemare i dolci sui vari vassoi, in effetti era così ma c'era anche dell'altro!!
Ad un certo punto sono comparsi due bei maschietti in abbigliamento tipo Drake Queen, uno ornato anche di orecchie da coniglietta gentilmente prestate dalla figlia di Patty66 (per la cronaca i consorti di Corinna_72 e Stexy) che sorreggevano la supertorta realizzata da Zeta (con l'aiuto di Cioccogolosa per le decorazioni) per il compleanno del maritino!!! Una "coppa del mondo" con tanto di brasiliane distese a prendere il sole. E' stato un momento di ilarità unico.....c'è stata subito qualcuna che ha chiesto se poteva ingaggiarli per le prossime feste a sorpresa!!!!
Per l'8 marzo prossimo immagino che le richieste saranno tantissime!
Boys, se volete vi faccio da impresario!!!
Nello stile di quei pazzi di Cookaround il buffet dolce è stato una meraviglia.
I 3 camerieri facevano la spola dalla cucina portando di volta in volta delle prelibatezze.
Quando l'ultima torta è stata sistemata il tavolo era un tripudio di biscottini, torte gelato, crostate, cheescakes, pasticcini di ogni sorta, chiffon cake, bicchierini con dolci al cucchiaio, babà (frutto della fatica delle mie compagne di stanza), frutta fresca, Sacher torte (la mia)con Sebastian che faceva bella mostra di sé.
Una vera gioia per gli occhi...........e poi anche per il palato.
D'obbligo la foto del tavolo con tutte le cookine che avevano realizzato le loro dolci specialità.
Dopo aver assaggiato tutto quanto ancora poteva trovar spazio nel nostro pancino, nonché liquore alla liquirizia ed al caffè di Corinna per chi non doveva guidare e caffè espresso per svegliare chi invece doveva mettersi alla guida, mi sono precipitata a recuperare i bouquet che la fioraia aveva consegnato per la nostra magnifica organizzatrice e le sue collaboratrici.
Nonostante i nostri timori aveva realizzato dei bouquet veramente belli ed Amuro, davanti al suo, si è sciolta in lacrime!!
Dopo aver ricevuto da Zeta una bella bottiglia di Passerina Ciù Ciù in ricordo del raduno e tutte le varie foto di gruppo è giunto il momento dei saluti.
Quando si arriva a quelli c'è sempre un velo di malinconia, ma anche la consapevolezza di aver conosciuto nuove splendide persone che insieme a chi già si conosceva hanno vissuto con te dei momenti eccezionali.
Tanti baci ed abbracci scambiati insieme alla promessa di incontrarci nuovamente, come ho detto io:
-"Arrivederci cari amici, non so dove, come e quando purché sia presto!"
P.S. Nella prima foto è ritratto il granchio Sebastian in versione Cook con cui ho decorato la mia Sacher torte, realizzata con la ricetta di l'Araba felice, unica variante un pò di caffè nella realizzazione della glassa al cioccolato.