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sabato 8 novembre 2014

Coconut ladoo e Rava coconut ladoo - i dolcini delle feste (India)



Questi dolcetti a forma di palline sono molto popolari in India e la parola ladooladdu potrebbe avere origine dal sanscrito "ladduka" che significa piccola palla.
Sono preparati per feste ed eventi come nascite o matrimoni, ma sono usati anche come prasad, cioè come offerta di cibo da portare nei templi indù.

Possono essere confezionati con farina di ceci (besan ladoo), con semolino (rava ladoo),con cocco (coconut ladoo), con semolino e cocco insieme (coconut rava ladoo). In ogni caso contengono zucchero, cardamomo in polvere, ma poi nelle svariate ricette potrete trovare frutta secca, uvetta, ghee, latte fresco o condensato o in polvere.
Possono essere aggiunti pistilli di zafferano,jaggery grattugiato (zucchero lavorato ricavato dalla canna da zucchero) e coloranti.
In alcuni casi sono preparati a freddo, in altri invece gli ingredienti sono cotti almeno in parte.

Quelli contenenti latte non possono essere conservati per più di 2 giorni.

Non lasciatevi ingannare dalla facilità con cui un'abile mano indiana da una manciata di ingredienti ricava con pochi gesti queste perfette palline, come si vede nei vari video. Non è affatto facile, io con una mano sola non sono riuscita a compattarli, ho dovuto usare tutte e due le mani e bagnarle appena perché la pallina che andavo formando non si sgretolasse miseramente.

Ho voluto prepararne due tipi, al cocco ed al  semolino e cocco.

Coconut ladoo

Ingredienti: (per circa 30 palline)

  • 4 cups di latte
  • 3 cups di cocco disidratato
  • 1 cup di zucchero
  • un pizzico di polvere di cardamomo
  • una grattugiata di scorza di arancia (aggiunta da me)
Togliere 3 cucchiai di cocco disidratato dal resto e lasciarlo da parte.
In una pesante padella antiaderente mettere latte, zucchero, cardamomo ed il restante cocco disidratato.


Dopo 5 minuti a fuoco alto, abbassare la fiamma e far cuocere fino a che il latte non si è completamente assorbito (non meno di 30 minuti).


Quando si è freddato quanto basta per maneggiarlo, formare con questo composto delle palline che rotolerete nel cocco disidratato che avevamo lasciato da parte e guarniremo a piacere con una mandorla, un anacardio o un chicco di uva passa.





Riporre in frigorifero dove si compatteranno.




Rava coconut ladoo

Ingredienti: (per circa 8 - 10 palline)
  • 1 cup di semolino
  • 3/4 di cup di cocco disidratato
  • 3/4 di cup di zucchero
  • 2 cucchiai e 1/2 di ghee
  • 15 anacardi
  • 15 - 20 chicchi d'uvetta (ma potete anche usare datteri spezzettati o albicocche secche essiccate secondo i gusti)
  • 10 mandorle
  • un pizzico di cardamomo in polvere
  • 1/4 di tazza di latte
  • un cucchiaino di semi di papavero tostati (aggiunti da me)
Con mezzo cucchiaio di ghee far tostare appena il semolino in una pesante padella antiaderente. Il gusto del semolino tostato è particolare, bisogna solo fare attenzione a non farlo colorire troppo altrimenti prende un sapore amaro.



In un'altra padellina far sciogliere il restante ghee ed aggiungerci la frutta secca spezzettata grossolanamente e l'uvetta che faremo appena saltare. Ops, di questo passaggio ho dimenticato di fare la foto.

Mescolare il  semolino tostato e la frutta secca saltata in padella dove aggiungiamo lo zucchero, il cocco disidratato, il cardamomo in polvere ed il latte.


Amalgamare bene e formare le palline.



Far riposare in frigorifero per compattarle.


Ricette indiane che si uniscono alle altre raccolte da Cinzia di "Cindystarblog.blogspot.it" per l'Abbecedario culinario mondiale.
A presto!!  ^-^

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Resy ti faremo ambasciatrice onoraria!!! Baci

Morena ha detto...

Sono simili ai Beijinhos brasiliani ma questi sono profumati al cardamomo, una vera tentazione!

Cindystar ha detto...

Grazie, Resy, per questi dolcetti particolari.
Io non amo particolarmente il cocco, ma li assaggerei comunque, chissà perchè mi isprano, i primi soprattutto ;-)

resy ha detto...

Baci a tutte voi. I secondi Cinzia hanno più i classici profumi indiani, i primi direi che sono più vicini ai nostri sapori!

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