Pagine

giovedì 8 aprile 2010

Realizzo la prima torta con Filigree icing and lace work!









Tempo fa mi sono imbattuta in una
torta della mitica Rosey Sugar che
mi ha affascinata.
Avevo da poco iniziato ad utilizzare la glassa al cremor tartaro seguendo le lezioni dell'eccezionale Kristina ed avevo già realizzato il centrino in broderie anglaise per Vittorio e Valentina.Ho iniziato quindi a provare i centrini in filigree icing. Non vi dico quanti se ne sono sbriciolati miseramente quando andavo a staccarli dalla carta forno. Quando finalmente sono riuscita a salvarne uno dal disastro ho provato la reticella in royal icing che ci ha insegnato l'altra eccezionale maestra che è semalo63 . Contrariamente a quanto pensavo sono riuscita subito nell'impresa e quindi......ecco che è tornata subito alla memoria la torta di Rosey Sugar.
Ho studiato come poterla realizzare con le mie misere conoscenze in materia di lace work ma, come dice il proverbio "il bisogno aguzza l'ingegno", ho realizzato il centrino tridimensionale che doveva sovrastare la torta. Non sò se la mitica Rosey adotti il mio sistema, ma questo è quello che sono riuscita ad ottenere!!
Lasciato ad asciugare per 48 ore su un piattino di vetro posizionato su una caraffa, sono passata quindi alla realizzazione della base. Una volta ricoperta di pdz la torta e posizionate due rose nel centro, dovevo poggiare il centrino sulla torta stessa racchiudendo così le rose in uno scrigno.
Non vi dico la tensione mentre posizionavo il centrino, con il terrore che un movimento inopportuno mandasse il tutto in mille pezzi.
Quando finalmente l'operazione è terminata ho tirato un sospiro di sollievo.
Con dei punti di glassa ho ancorato il centrino alla base che ho poi decorato con dei disegni sempre in glassa.
Due nastri per fasciare la circonferenza della base e questo è il mio capolavoro.
Ne vado orgogliosa e ringrazio per i loro preziosi insegnamenti Kristina e semalo63, senza i quali non avrei mai potuto realizzare questa torta.





7 commenti:

Michela ha detto...

Ciao Resy!
non potevo mancare tra le tue 'sostenitrici' ^_^
Innanzitutto grazie per essere passata nel mio blog e per aver lasciato il tuo gentile commento... ricambio con piacere la visita e soprattutto i complimenti per questo capolavoro di royal icing che già conoscevo da 'cook' e che ammiro sempre con piacere ^_^
Un abbraccio
Michela

resy ha detto...

Grazie Michela, è da tempo che seguo il tuo blog dato che anche tu sei tra le ispiratrici di cook che mi hanno fatto avvicinare alle "torte decorate". Come blogger sono veramente alle prime armi, è appena un mese che l'ho aperto, ma così ho anche modo di seguire in diretta le vostre creazioni.
Grazie ancora e ti abbraccio anch'io

dora ha detto...

Cara Resy...e un piacere conoscerti...dovevo congratularmi con te per il tuo lavoro in royal icing che emoziona...veramente...il tuo blog è un bel raduno di dolcezze davvero interessanti e ben squisiti...benvenuta nel mondo virtuale dei blog...sei bravissima...vai avanti così!!!

Ti abbraccio,
Dora

resy ha detto...

Grazie Dora, le tue parole mi emozionano. Donatella, Kristina e te siete state le mie principali muse ispiratrici, prima di avvicinarmi a quest'arte ho guardato centinaia di volte i vostri lavori e se qualcosa ho imparato è grazie a voi! Anch'io ti abbraccio ciao Resy

cinzietta ha detto...

F A N T A S T I C O!!

antonellacacossacakedesigner.it ha detto...

sei fantastica e questo lavoro è bellissimo.. io ci provo con cose piccole perchè mi è già successo che con la ghiaccia mi si frantumassero i lavori nel trasporto.. con grande tristezza
magari ci va qualche cosa per rendere elastica la ghiaccia in modo che non si rompa facilmente.. ??
grazie

resy ha detto...

@Antonella
Ciao carissima, ho riconosciuto la tua tortina, sei di Cook, mi sfugge il tuo nick ma so bene chi sei.
In effetti questi lavori sono delicatissimi, quando l'ho fatta era per i miei familiari, quindi non l'ho dovuta trasportare, altrimenti non mi sarei mai arrischiata.
L'unico elemento che rende un pochino più resistente la ghiaccia è il cremor tartaro, come indicato nella ricetta di Kri e sicuramente tu già lo usi.
Meno delicati sono i collars, che tu già hai fatto, ma è un altro tipo di lavoro.
io mi sono rassegnata ad utilizzarli solo per torte che non si debbano trasportare, specialmente se il centrino è tridimensionale come questo.
Ciao!!

Posta un commento