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sabato 10 agosto 2013

Tippaleipäs finlandesi



Da alcuni giorni siamo in Umbria, ad 1 chilometro dalle sponde del lago Trasimeno, nel borgo antico di Badiali dove vivevano i bisnonni di mio marito.
Nel borgo c’è ancora la strada bianca come una volta ed il pozzo comune nel centro dell’abitato che serviva per abbeverare le bestie ed irrigare gli orti, i campini come li chiamano qui.
Finché ci sono state le persone più anziane ogni famiglia aveva ancora galline ovaiole che razzolavano nelle aie, piccioni, tacchini, oche, maiali, conigli, tutti allevati per uso familiare.
Nei campi coltivati a poca distanza dalle case fanno le loro incursioni notturne i cinghiali ed è facile riconoscere le loro orme sul terreno mentre si va a cercar more.

In questo piccolo angolo di mondo non ho tutta l’attrezzatura che ho a casa per preparare dolci, ma non potevo non cercare delle ricette della Finlandia che fosse possibile realizzare anche con pochi attrezzi per contribuire alla raccolta dell’Abbecedario culinario d’Europa che Tamara ospita nel suo blog “Un pezzo della mia Maremma” per le ricette finlandesi.



Così cercando cercando  sono stata attratta da queste frittelle, simili agli strauben del Trentino, ma il metodo di cottura le rende croccanti esternamente e morbide all'interno.
Paradossalmente sembra che questi dolcetti siano nati nel 18° secolo nelle case dei nobili ma attualmente in  Finlandia si usa farle per il 1° maggio, giorno in cui festeggiano non solo i lavoratori, come da noi, ma anche gli studenti.


Ingredienti: (per più di 20 frittelle)
  • 4 uova intere
  • 2 dl di latte
  • 3 cucchiai di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di zucchero vanigliato
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 4,5 dl di farina
  • scorza grattugiata di mezzo limone
  • zucchero a velo per guarnire


Mescolare con la frusta in una ciotola le uova, il latte, lo zucchero a velo e quello vanigliato.



Aggiungervi la farina ed il lievito setacciati, quindi la scorza grattugiata di limone e far riposare l’impasto coperto per 2 ore.





Trascorse le 2 ore far riscaldare in un pentolino dell’olio di semi e quando ha raggiunto la giusta temperatura per friggere versare la pastella con l’aiuto di una sac à poche con la bocchetta stretta all’interno di un ring (che io non avevo e me ne sono dovuta inventare uno con uno stampino usa e getta per muffin).





Non appena la frittella si è colorita da una parte togliere il ring e voltarla, debbono diventare appena dorate.


Far asciugare sulla carta e quindi spolverizzare con zucchero a velo. 


Alla prossima ricetta ......ed un saluto dall'Umbria!!!

3 commenti:

resy ha detto...

Cara Tamara ho cancellato per errore il tuo commento, grazie per l'augurio di buone vacanze, qui da ieri ha rinfrescata e penso che abbia fatto lo stesso a Roma in nottata. Spero di postare altre ricette, un abbraccio a presto

elena ha detto...

bellissime...adoro le frittelle, gli struben in particolare ...anche se proprio non mi vengono... le tue sono graziosissime... complimenti! e buona vacanza!

resy ha detto...

Grazie Elena, spero che sia veramente una buona vacanza!! Per le frittelle sono davvero troppo facili, non puoi non rifarle!! Un abbraccio

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