In questo periodo di crisi che stiamo attraversando non si fa che parlare di ricette che riutilizzano ciò che altrimenti andrebbe sprecato, ma chi come me è nato poco prima del famoso boom economico degli anni sessanta ha imparato dalla mamma che in cucina non si buttava via nulla.
Il pane secco serviva per fare il pangrattato che allora di certo non si comprava, la frutta più matura veniva consumata subito nella macedonia, il lesso con cui si era fatto il brodo di carne veniva utilizzato per fare polpette o per preparare un umido (che a Roma ad esempio si chiama picchiapò, con pomodoro, cipolle, peperoncino e vino bianco), la pasta avanzata si ripassava in padella o con l'aggiunta di uova diventava una frittata di pasta, praticamente nulla di ciò che poteva essere riciclato sotto nuova veste veniva gettato.
Cresciuta quindi con questa concezione del "non si spreca il cibo" quando ho iniziato a fare dolci in cui si utilizzavano solo i tuorli d'uovo ho sempre cercato modi per eliminare gli albumi che avanzavano ed uno di questi era fare dei dolcetti a base di cocco che cominciavano a trovarsi in commercio.
Di mia iniziativa unii semplicemente albumi, zucchero e cocco disidratato ed il risultato mi piacque da subito, anche più dei dolcetti confezionati.
Ora, cercando di scovare ricette dolci del Belgio per l'Abbecedario culinario europeo, mi imbatto in alcuni dolcetti che come nome non mi dicono nulla, ma appena ne vedo le immagini mi domando "Ma io li faccio da una vita e non sapevo che fossero della tradizione belga!?"
Sembra che nelle varie fiere che si tengono in alcune nostre città ci siano dei banchi di pasticceri belgi che li preparano al momento e sono conosciuti come "coccoretti", anche se in Belgio sono "les rochers à la noix de coco" ( le "rocce alla noce di cocco").
Possono essere semplici o immersi parzialmente nel cioccolato fuso che sicuramente li rende ancora più goduriosi e normalmente hanno la dimensione di una semisfera di circa 4 cm di diametro.
L'unica differenza nella preparazione tra i coccoretti ed i miei dolcetti al cocco sta nel fatto che nella ricetta belga gli albumi sono montati a neve ferma, mentre io li univo semplicemente allo zucchero ed al cocco disidratato.
Ho visionato diverse ricette tra siti belgi ed italiani, alla fine ho optato per questa ricetta italiana che era più vicina per dosi a quella che io ad occhio ho sempre realizzato.
All'interno dovranno rimanere morbidi, mi raccomando!
Non vi mostro tutti i vari passaggi perché sono veramente elementari.
Ingredienti: (per circa 19 coccoretti da 5 cm di diametro)
- 300 gr di cocco disidratato
- 200 gr di zucchero
- 200 gr di albumi
- un pizzico di sale
Ottenuta una meringa piuttosto morbida vi incorporiamo con una spatola dal basso verso l'alto il cocco disidratato.
Lasciamo riposare il composto qualche ora affinché il cocco si reidrati.
Con il dosatore da gelato prendiamo il composto, lo livelliamo con la spatola ed adagiamo le semisfere su una placca rivestita di carta da forno.
Lasciamo riposare un'ora circa i coccoretti a temperatura ambiente poi li facciamo cuocere in forno a 170° per 20-25 minuti.
Farli raffreddare e quindi decorarli a piacere con della cioccolata come ho fatto io, sono una frivolezza dolce molto gradita per accompagnare una tazza di caffè.