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domenica 20 dicembre 2015

Boortsog - le trecce al burro fritte (Mongolia)


Prima di lasciare la Mongolia con tutta la carovana dell'Abbecedario culinario mondiale ho voluto realizzare queste tipiche frittelle al burro che nelle splendide immagini ho visto realizzare nelle tipiche ger mongole, friggendole direttamente sulla stufa immancabilmente presente.
A dirla tutta è la seconda volta che le preparo, la prima volta non avevo aggiunto un pizzico di lievito, come alcuni siti consigliano, e non ero riuscita a fotografarle prima che la luce naturale diventasse insufficiente.
Mi è piaciuta l'idea di realizzare queste frittelle proprio a ridosso delle feste natalizie, che come impasto e con l'accompagnamento del miele potrebbero ricordare i nostri struffoli campani o la cicerchiata umbra o la pignolata messinese,  ed immaginarmi insieme ad una donna mongola intente a prepararle all'interno della loro ger mentre fuori tutto è ammantato di neve ed il cielo è così stellato che quasi quasi ci si aspetta di vedere la stella cometa e Babbo Natale che sfreccia nel cielo con la sua slitta.

A proposito, ma quali feste ci sono in Mongolia a dicembre? Beh, mi sono documentata.
Il Natale non viene festeggiato, ma l'albero è decorato con banconote di piccolo taglio per festeggiare il Nuovo Anno ed il 31 Dicembre nella campagna mongola ci si riunisce per ballare tutta la notte.
Il Nonno Inverno, che sostituisce il nostro Babbo Natale, invece porta in dono caramelle ai bambini.

Questa ricetta è molto semplice, pochi ingredienti come al solito, ma il risultato è ottimo!! L'ho presa da questo sito mongolo ed ho apportato solo due piccole aggiunte.


Ingredienti: (per circa 120 boortsog)

  • 1 kg di farina 00 setacciata
  • 200 gr di zucchero
  • 250 gr di burro
  • 5 dl di acqua tiepida
  • un pizzico generoso di sale
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci (aggiunto da me)
  • scorza d'arancia grattugiata (aggiunta da me)
Innanzitutto fate sciogliere nell'acqua lo zucchero ed il burro.


Quando sono stiepiditi versateli in una ciotola dove avrete prima versato la farina setacciata, aggiungete quindi il lievito e la scorza d'arancia ed amalgamate.


Versate quindi l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e dopo averlo lavorato alcuni minuti rimettetelo nella ciotola coperto da un'altra ciotola più piccola e fatelo riposare 30 minuti.


Riprendete l'impasto riposato e lavoratelo nuovamente sul piano di lavoro facendolo riposare un'altra volta, questo per 2 o 3 volte, fino ad avere un impasto liscio.


A questo punto riprendete l'impasto, sul piano infarinato stendetelo ad uno spessore di poco meno di un centimetro e ricavatene delle strisce larghe circa 3 cm e lunghe 10 cm.

Praticate un taglio nel centro lasciando intatte le due estremità e attraverso il taglio girare un'estremità passando da sopra e l'altra da sotto per dare la caratteristica forma attorcigliata.




Friggete le trecce quindi in abbondante olio fino a doratura e far scolare su carta assorbente.



In Mongolia si mangiano semplici oppure accompagnandole con del miele, oppure del burro o del formaggio o inzuppandole nel loro tè al latte salato (il suutei tsai).

Ho anche un'idea natalizia tutta italiana per presentarli, eccola. 





Anche questa ricetta si unisce alle altre raccolte da UB che ci ha ospitati nel suo blog "Un uomo dal bagno ala cucina" per la tappa in Mongolia e che saluto!! 
Alla prossima!!  =^-^=

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