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martedì 26 luglio 2016

Biancomangiare alla siciliana



Complice il caldo, ultimamente amo particolarmente i dolci al cucchiaio e questa volta mi sono rifatta ad una prelibatezza che ho conosciuto nella meravigliosa terra di mia madre: la Sicilia!
Sarà il suo nome, sarà il candore ed il sapore delicato ma questo dolce evoca il passato.
Immagino nobildonne che lo gustano all'interno di sfarzosi salotti come quelli raccontati ne il "Gattopardo".
Il suo nome "biancomangiare" è sicuramente dovuto al colore degli ingredienti che fin dall'antichità dovevano essere rigorosamente bianchi, sia che fossero dolci o salati: latte, petto di pollo, pesce, lardo, riso, zucchero, latte, mandorle. 
Le sue origini risalgono al medioevo ed in Sicilia viene spesso sostituito il latte di mucca con il latte di mandorle, aggiungendo amido di mais, scorza grattugiata di limone, cannella e nel ragusano anche miele dei monti Iblei.
La stessa crema è anche utilizzata a Castelbuono, in provincia di Palermo, come ripieno di un dolce tipico del Carnevale di origine araba chiamato "testa di turco" che consiste in sottili sfoglie di pasta fritta alternate a questa crema di biancomangiare ma leggermente meno soda. 

Io per essere sicura d'incontrare i gusti della famiglia ho mescolato una piccola quantità di latte di mandorle al latte di mucca, giusto per regalargli un aroma delicato ma non eccessivo.




Ingredienti:

  • 1 lt di latte di mucca o di mandorle (io ho utilizzato 800 ml di latte vaccino e 200 ml di latte di mandorle)
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di amido di mais 
  • scorza grattugiata di 1 limone 
  • 1 pizzico di cannella


Versate il latte in una casseruola lasciandone da parte un bicchiere, versateci lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e la cannella in polvere o in stecca e ponete sul fuoco a fiamma bassa fino a che non è ben caldo. 


Nel restante latte freddo stemperate l'amido di mais in modo che non si formino grumi.


Quando il latte è caldo aggiungeteci l'amido di mais stemperato nel restante latte e rimettete sul fuoco sempre a fiamma bassa fino a che non giunge ad ebollizione, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Se vi piace il profumo dell'acqua di fiori d'arancio potete anche aggiungerne 2 cucchiai.


Versate il biancomangiare negli stampini inumiditi e quando la crema si sarà freddata mettere in frigorifero fino a che non si è rappresa.

Al momento di servire il dolce immergete per qualche istante lo stampino in acqua bollente, quindi capovolgetelo su un piattino.

Potrete decorare il vostro biancomangiare come più vi piace. Io ho utilizzato frutti di bosco spolverati con pochissimo zucchero a velo e crema di pistacchi fatta da me leggermente diluita con un goccio d'acqua. Voi date spazio alla fantasia.


Sono sicura che vi piacerà! Alla prossima =^-^=
  

mercoledì 20 luglio 2016

Coppa al caffè con panna



Ieri sera sfogliavo il mio primo e ormai logoro quaderno delle ricette dove, appena sposata, iniziai a trascrivere ricette interessanti che trovavo sulle riviste o che mi davano amiche e conoscenti.Ce ne sono talmente tante che parecchie non sono mai riuscita a provarle e ieri sera, con il caldo che faceva, una ha attirato la mia attenzione.
Ho dato subito un'occhiata sul web ma nessuno l'ha mai pubblicata prima quindi non corro il rischio di non menzionare l'eventuale autore.
Si tratta di una coppa al caffè che allora chiamarono "ghiacciata" ma poiché non va in freezer ma solo in frigorifero ho eliminato l'aggettivo inappropriato.
Non ci sono uova ed è un piacevole dessert fresco da gustare a fine pasto.



Ingredienti:(per 5-6 coppe)

  • 1/2 lt di latte
  • 4 tazzine di caffè fatto con la moka
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai di fecola di patate
  • 3 cucchiai di cacao amaro
  • 250 gr di panna montata 
  • 5 cucchiai di crema di nocciole e cacao oppure 5 cucchiai di liquore crema-cacao

Per guarnire
  • qualche scaglietta di cioccolato fondente 
  • 5 cialdine ripiene di cioccolato bianco

In una casseruola dal fondo spesso mescolate lo zucchero con il cacao amaro e la fecola passati al setaccio. 


Aggiungetevi lentamente il latte e 2 delle 4 tazzine di caffè mescolando con la frusta perché non si formino grumi.



Ponete la casseruola su fiamma bassa e sempre mescolando con la frusta portate dolcemente ad ebollizione.
Fuori dal fuoco aggiungete le altre 2 tazzine di caffè mescolando la crema con la frusta e dividete la crema nelle 5 coppe.



Quando la crema si sarà freddata mettete le coppe in frigorifero.
Prima di servire le coppe con una sac à poche inserite all'interno della crema al caffè un cucchiaino di crema alle nocciole e cacao 
come ho fatto io o se preferite versateci sopra un cucchiaio di liquore crema-cacao.




Ricoprite ogni coppa con panna montata al naturale o zuccherata secondo i vostri gusti, guarnite con qualche scaglia di cioccolato fondente ed accompagnate il tutto con una cialdina ripiena di cioccolato bianco o con altri biscottini a piacere.


Alla prossima! =^-^=

martedì 19 luglio 2016

Torta di pasta frolla con ripieno di crema pasticcera, mascarpone e frutti di bosco



Ho approfittato di una giornata più fresca per realizzare un dolce cotto, prima che l'afa ritorni opprimente.

Si tratta di una torta dal guscio di pasta frolla per cui ho adoperato la ricetta della mia amica Anna collaudata ormai da ben 25 anni, un ripieno di crema pasticcera e mascarpone con una nota aspra data dai frutti di bosco.

Potete tranquillamente preparare la frolla e la crema pasticcera il giorno prima in modo da trovarvi già fatto il grosso del lavoro.




Ingredienti: (per uno stampo a cerniera da 24 cm di diametro)


Per la frolla 

  • 500 gr di farina 00
  • 3 uova intere
  • 150 gr di burro
  • 300 gr di zucchero semolato
  • 1/2 bustina di lievito vanigliato
  • la scorza grattugiata di 1 limone

Per la crema pasticcera
  • 250 gr di latte
  • 2 tuorli
  • 75 gr di zucchero semolato
  • 20 gr di farina 00
  • 20 gr di amido di mais o di frumento
  • un pizzico di sale
  • una bella buccia di limone 

Per il ripieno
  • 500 gr di mascarpone
  • 2 albumi
  • 3 cucchiai di zucchero a velo
  • 150 gr di frutti di bosco

Per la decorazione 
  • 100 gr di frutti di bosco
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • 1/2 cucchiaio d'acqua 
  • zucchero a velo da setacciare sulla torta

Per prima cosa preparate la pasta frolla come al solito procedendo prima alla sabbiatura del burro freddo di frigorifero con la farina, mescolateci il lievito, quindi formate la fontana ed aggiungete le uova amalgamandole con lo zucchero e la scorza grattugiata di limone. Formate un panetto e rivestito di pellicola fatelo riposare in frigorifero almeno 30 minuti.
Dalla frolla ottenuta toglietene 400 gr che potrete utilizzare per un'altra ricetta.


Preparate quindi la crema pasticcera che farete freddare coprendola con della pellicola a contatto perché non faccia la pellicina in superficie.


Quando la crema sarà completamente fredda unitevi il mascarpone con le fruste elettriche. Amalgamateci quindi delicatamente con un cucchiaio di legno i 2 albumi montati a neve fermissima con 2 cucchiai di zucchero a velo con movimenti dal basso verso l'alto .
Per ultimi unite i frutti di bosco.



Quando la frolla avrà riposato stendete un disco che ricopra il fondo e le pareti della teglia foderata completamente di carta da forno.
Con i rebbi della forchetta bucherellate tutto il fondo della frolla perché si asciughi bene durante la cottura.


Versatevi il ripieno e ricoprite con un disco fatto con la restante frolla.




Io ho decorato il punto d'unione dei due dischi con delle foglioline di frolla.



Ponete quindi in forno a 180° C fino a quando la frolla non sarà dorata (a me è servita quasi 1 ora).

Una volta che la torta è fredda spolverizzatela di zucchero a velo e decoratene il centro con i frutti di bosco appena passati in una casseruola con 2 cucchiai di zucchero ed 1 cucchiaio d'acqua.



E' buonissima anche fredda di frigorifero.

Alla prossima! =^-^=