Volevo un pane con le mele che ricordasse quello tipico del Trentino Alto Adige ma che non somigliasse più ad un dolce che al classico pane.
Ho trovato questa ricetta de "la chiave nel pozzo" di un pane senza impasto, diretto discendente del pane cafone napoletano, semplicissimo da fare, con una quantità di lievito davvero minima ed ho voluto provare a seguirla. Il mio rapporto con il pane fatto in casa è sempre stato di amore-odio, sono sempre molto critica specialmente su ciò che faccio con le mie mani e se il risultato non mi soddisfa sono la prima a criticarlo. Vuoi mettere il sapore che ha un pane cotto nel forno a legna e con farine ottime?
Beh io il forno a legna non ce l'ho (è uno dei miei sogni) ma il risultato, seppur suscettibile di miglioramenti, non mi ha affatto deluso.
Questo pane alle mele, chiaramente adatto alla prima colazione con un velo di burro ed una buona confettura, è anche adatto ad accompagnare salumi e formaggi, ottimo con lo speck.
Ingredienti:
- 500 gr di farina 0
- 350 gr di acqua fredda
- 2 gr di lievito di birra fresco
- 10 gr di sale fino
- semola rimacinata per lo spolvero
Per il ripieno
- 1 mela sbucciata e tagliata a cubetti
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- cannella in polvere secondo i gusti
Visto il pochissimo lievito utilizzato questo pane ha bisogno di una lunga lievitazione.
Sarà quindi necessario iniziare il giorno prima intorno alle 18 (ma con il caldo estivo sicuramente si può iniziare qualche ora più tardi).
Disponete in una grande ciotola la farina con il sale, mescolate bene perché si distribuisca uniformemente, unite l'acqua fredda in cui avrete sciolto i 2 grammi di lievito di birra e con un cucchiaio mescolate fino a che la farina non avrà assorbito bene tutta l'acqua. Coprite la ciotola con la pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente fino alle 8 del mattino seguente.
Troverete un impasto triplicato di volume e molto morbido.
Ora in una ciotolina cospargete la mela sbucciata e tagliata a cubetti con lo zucchero e la cannella.
Sulla spianatoia cosparsa di semola rovesciate l'impasto che risulterà molto morbido aiutandovi con un tarocco.
Con le mani infarinate allargate l'impasto e cospargeteci sopra i cubetti di mela.
Procedete a praticare le pieghe. Sempre con le mani infarinate prendete un lembo dell'impasto, tiratelo verso l'esterno e ripiegatelo a metà dell'impasto, così fino ad aver allungato e ripiegato tutta la circonferenza dell'impasto. Chiudetelo bene a palla, giratelo e con le mani infarinate date la forma perfetta di palla (una sorta di pirlatura) che posizionerete, con la chiusura sotto, su della carta da forno leggermente spolverata di semola e farete lievitare nuovamente per circa 2 ore nella pentola in cui poi farete cuocere il pane chiusa con un coperchio che potrà andare in forno. La pentola dovrà avere un diametro di 22 cm ed un'altezza di circa 12 cm. Il mio pane si è un po' "accomodato" proprio perché non ho usato una pentola stretta.
Per rendere la crosta lucente (cosa che io non ho fatto e si vede) a fine lievitazione potete spennellare la superficie con olio evo a temperatura ambiente e praticare dei tagli con una lama molto affilata.
Disponete ora la pentola con il coperchio nel forno freddo ed impostate la temperatura a 230°C, quando il forno avrà raggiunto la temperatura (questo dipende chiaramente da forno a forno, calcoliamo circa una mezz'ora) abbassate la temperatura a 200°C, togliete il coperchio e fate cuocere altri 20 minuti.
A questo punto togliete il pane dalla pentola aiutandovi con la carta da forno che avevate lasciato sotto e posizionatelo sulla griglia del forno a modalità ventilato per altri 10 minuti perché finisca di asciugarsi.
Sfornatelo e fatelo raffreddare in verticale. Picchiettando il fondo del pane dovrà suonare a vuoto.
In alcune ricette ho letto che si può aggiungere anche della frutta a guscio, noci e nocciole, provate anche voi!
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