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giovedì 28 aprile 2016

Tarte con crema al cocco e cioccolato bianco


La decisione di realizzare questa tarte molto francese è nata aprendo la dispensa e guardando cosa c'era da consumare prima che si potesse rovinare: una confezione avviata di cocco disidratato, del cioccolato bianco, il fondo di un barattolo di crema di nocciole.
Con questi ingredienti e con altri che normalmente non mancano quasi mai in casa si poteva preparare sicuramente un dolce degno di una festa.
Anche per il guscio da cuocere in bianco volevo realizzare una pâte sablée al cocco per esaltare ancora di più il gusto esotico del dolce.
Il risultato è veramente delizioso, sempre che amiate il cocco! ;-)

Ingredienti : (per una tortiera a cerniera apribile da 24 cm di                    diametro)


Per la pâte sablée al cocco

  • 100 gr di farina di cocco disidratato
  • 200 gr di farina 00
  • 125 gr di burro
  • 80 gr di zucchero a velo
  • 1 uovo
  • 28 gr di acqua
  • 2 gr di lievito per dolci 
  • un pizzico di sale

Per la crema pasticcera al cocco e cioccolato bianco
  • 625 ml di latte
  • 220 ml di farina di cocco disidratato
  • 200 ml di zucchero
  • 60 ml di amido di mais
  • 2 uova intere
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • 80 gr di cioccolato bianco grattugiato

Per ricoprire il fondo della pâte sablée
  • qualche cucchiaio di crema di nocciole al cioccolato

Per guarnire
  • 150 ml di panna da montare
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di cocco disidratato tostato

Iniziate a preparare la pâte sablée mescolando in una ciotola la farina 00, quella di cocco ed il lievito, quindi versarvi al centro il burro a tocchetti e con la punta delle dita intridetelo con le farine fino ad ottenere un composto sabbioso.



A questo punto nel centro versate l'uovo, lo zucchero a velo, il sale e l'acqua ed amalgamate il tutto con una forchetta, lavorate quindi sul piano di lavoro fino a compattare tutti gli ingredienti ed avvolgete l'impasto nella pellicola per farlo riposare 30 minuti nel frigorifero.


Mentre l'impasto riposa preparate la crema pasticcera al cocco.

In una ciotola mescolate le uova con lo zucchero e l'amido di mais.

In una casseruola portate ad ebollizione il latte con il cocco disidratato e versatelo sulle uova battendo con una frusta, riversate nuovamente nella casseruola ed a fuoco medio fate addensare la crema. Fuori dal fuoco aggiungete il cioccolato bianco e la vaniglia. Versate la crema in un altro contenitore, copritela con della pellicola e fatela raffreddare completamente.


Rivestite con della carta da forno il fondo e la parete della tortiera.

Riprendete la pâte sablée, stendetela sul piano infarinato con il mattarello a circa 3 - 4 mm di spesssore. ricavate il cerchio per coprire il fondo della tortiera ed una striscia alta circa 3,5 cm per foderare la parete. 

Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, quindi inseriteci dentro una tortiera di poco più piccola e cuocete in bianco in forno preriscaldato a 200°C per 15 minuti, togliete quindi la tortiera più piccola e fate ancora cuocere per altri 10 minuti. 
Lasciatelo raffreddare. 


Una volta freddo il guscio cospargete sul fondo i cucchiai di crema di nocciole. 


Versateci quindi la crema al cocco livellandola al bordo. Con la sac à poche guarnite il bordo con ciuffi di panna montata leggermente zuccherata e spolverizzate con della farina di cocco fatta appena tostare in una padella.


La vostra tarte con crema al cocco e cioccolato bianco è pronta. 


Deliziosa! Alla prossima! =^-^=

sabato 23 aprile 2016

le fraisier - la torta di fragole francese



L'inverno passato è stato uno dei più miti degli ultimi tempi, ma l'aria di primavera che si respira da qualche settimana è davvero meravigliosa e la frutta di stagione che d'ora in avanti potremo gustare è la mia preferita.
Per il momento hanno fatto la loro comparsa le fragole che finalmente non sono di serra e dato che giorni fa ho visto in tv un dolce realizzato dal maître pâtissier Michel Paquier, le fraisier, beh non ho resistito e l'ho voluto realizzare.
Questo dolce, molto amato dai francesi, sembra sia stato ideato nel 1966 con il nome di "le bagatelle" dal pasticcere Gaston Lenôtre, fondatore dell'omonima pasticceria di Parigi.
Dischi di pasta génoise o di pan di spagna, una soffice crema mousseline, fragole fresche ed una profumata glassa di fragole come guarnizione.
Un dolce che dà il benvenuto alla bella stagione e che sicuramente conquisterà chi vorrà rifarlo.

Io ho scelto di realizzare i dischi con "un'eccellente alternativa al pan di spagna" in base a questa ricetta utilizzando però una teglia da 20 cm di diametro. 




Ingredienti: (per una torta da 20 cm di diametro)


Per i 3 dischi di eccellente alternativa al pan di spagna



Per la crema mousseline
  • 500 gr di latte
  • 2 uova intere ed 1 tuorlo
  • 200 gr di zucchero
  • 50 gr di amido di mais
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 200 gr di burro a temperatura ambiente

Per lo sciroppo da usare come bagna
  • 100 gr di acqua
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 20 gr di liquore a piacere o polpa di fragole passata al setaccio



Per la glassa alle fragole
  • 60 gr di polpa di fragole passata al setaccio
  • 20 gr di zucchero
  • 1 foglio di gelatina

Per farcire e guarnire il bordo della torta
  • 500 gr di fragole

Iniziate a preparare l'alternativa al pan di spagna e dopo averlo fatto freddare dividetelo in 3 dischi.

Nel frattempo preparate la bagna mettendo sul fuoco l'acqua con lo zucchero fino a che questo non si è sciolto. Fuori dal fuoco e raffreddato lo sciroppo aggiungeteci il liquore o la salsa di fragole.

Preparate ora la crema mousseline portando ad ebollizione il latte mentre lavorate insieme in una ciotola le uova intere ed il tuorlo con lo zucchero, l'amido di mais e la vaniglia.
Versate quindi il latte bollente sulla crema mescolando con una frusta e rimettete sul fuoco continuando a mescolare con la frusta fino a che ha raggiunto la giusta densità.
Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare la crema versandola in un altro recipiente e coprendola con della pellicola.
Una volta fredda aggiungetene un cucchiaio per volta nel burro  a temperatura ambiente montato con le fruste elettriche e continuate a montare con le fruste fino ad ottenere una crema soffice.

Disponete in un cerchio apribile con all'interno una striscia di acetato il primo disco di alternativa al pan di spagna.
Con il pennello inumiditelo con lo sciroppo.


Disponete tutto intorno alla circonferenza del cerchio le fragole divise a metà con la parte tagliata poggiata alla striscia di acetato.


Versate all'interno circa metà della crema mousseline spingendola con la spatola in modo da bloccare le fragole.
Quindi cospargete un pò delle fragole a tocchetti.


Disponete ora un secondo disco ritagliato a circa 18 cm di diametro e bagnatelo con lo sciroppo.
Ricopritelo con un terzo della restante crema mousseline e le altre fragole a tocchetti, lasciandone da parte alcune intere per la guarnizione e circa 70 gr per la gelatina.



Disponete sopra l'ultimo disco, bagnate anche questo con lo sciroppo e versate tutta la crema restante livellandola con una spatola.



Mentre lasciate riposare la torta in frigorifero per almeno mezz'ora cominciate a preparare la glassa alle fragole.
Dopo aver ridotto in purea le fragole con il frullatore ad immersione passatele al setaccio per eliminare i semini.



Aggiungeteci lo zucchero ed il foglio di gelatina fatto ammorbidire 10 minuti in acqua fredda e fatto sciogliere in un pentolino con l'acqua che trattiene.



Versate quindi la glassa sulla torta distribuendola uniformemente.



Qualche fragola intera tagliata a ventaglio per guarnire e la vostra torta è pronta.
Fatela riposare in frigorifero per diverse ore, meglio ancora tutta la notte perché si compatti bene.


E' squisita, anche la crema mousseline che potrebbe sembrare troppo ricca di burro risulta delicatissima, hanno ragione  i francesi ad amarla!! 



Alla prossima ricetta! =^-^=

martedì 12 aprile 2016

Mini cakes al cioccolato e caffè (cotte nelle latte)


Dopo il rush finale per la chiusura dell'Abbecedario culinario mondiale in casa per diversi giorni abbiamo avuto dolci da consumare, quindi solo dopo averli consumati tutti oggi mi sono decisa a farne di nuovi, rapidi ma gustosissimi e tanto belli da poter essere utilizzati come monoporzioni per un'occasione particolare.
Dopo aver consumato tutti i dolci precedenti non volevo farne una quantità industriale, solo il minimo da essere consumati in giornata.
Ho quindi subito scartato l'idea di cuocere l'impasto in una teglia rettangolare e di formare le tortine con un coppa pasta, me ne sarebbero venute troppe.
Mi sono ricordata che quando per l'Abbecedario culinario mondiale ho realizzato il kulich russo avevo scoperto con cosa cuocevano quel particolare dolce dalla forma di panettone: semplici latte per i pomodori (loro hanno anche quelle del caffè molto grandi)!
Ma quindi se anziché usare le latte grandi avessi usato quelle piccole avrei potuto realizzare anche delle mini torte!
Fatto un rapido giro nel web (come facevamo una volta senza la rete?) ne ho avuta la conferma.
Basta quindi utilizzare qualche latta di quelle piccole (quelle del mais o dei pomodori pelati andranno benissimo), al massimo da 425 gr ed abbiamo degli stampi perfetti senza dover cercare ed acquistare stampi particolari.
E allora avendo gli "stampi" non ho avuto più scusanti per non prepararle. Ho trovato delle ricette per delle torte al cioccolato e caffè con e senza uova, ma essendo la prima volta che utilizzavo le latte per questo tipo di dolci e temendo che mi si sbriciolassero nel tentativo di estrarli dai contenitori ho preferito l'impasto con uova che forse sarebbe stato meno delicato.
Ho rivisitato le ricette secondo i miei gusti e questo è quello che sono riuscita ad ottenere.




Ingredienti: (per 8 tortine monoporzione)

Per l'impasto

  • 125 gr di farina 00
  • 125 gr di zucchero semolato
  • 35 gr di cacao amaro in polvere
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 3/4 di cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • un pizzico di sale
  • 120 gr di latte
  • 60 gr di olio di semi
  • 1 uovo intero
  • 1 cucchiaino di aroma di vaniglia
  • 120 gr di caffè fatto con la moka bollente
Per la glassa al cioccolato
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • 15 ml di crema di latte
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 33 gr di acqua
  • una noce di burro
Per farcire
  • 8 cucchiai di crema di nocciole 
Per guarnire
  • 4 fragole
  • 8 more
  • 8 mirtilli 
Per prima cosa imburrate bene le quattro latte, sia il fondo che le pareti, e rivestitele con della carta da forno.
Fate riscaldare il forno a 180°C.

Iniziate a passare al setaccio la farina con il lievito, il bicarbonato ed il cacao e li mescolate con gli altri ingredienti secchi dell'impasto.

A parte invece mescolate l'uovo leggermente battuto con il latte, l'olio di semi e l'aroma di vaniglia e mescolateli alle polveri.

Per ultimo aggiungete il caffè caldo e dopo aver amalgamato il tutto avrete un composto piuttosto liquido. 


Suddividetelo nelle quattro latte e fate cuocere a 180°C fino a che la superficie non è asciutta ed introducendo uno stecchino di legno non ne esce pulito. Ponendo le latte a metà altezza del mio forno sono stati necessari 40 minuti di cottura.

Fate raffreddare completamente le tortine prima di estrarle dalle latte.

Livellate la sommità di ogni tortina e suddividetela in due parti visto che da ogni latta si ricaveranno due mini cakes.

Suddividete ancora ogni tortina in due parti e farcite con un cucchiaio scarso di crema di nocciole, ricomponete quindi la tortina con l'altra metà.

Ora preparate la glassa al cioccolato facendo sciogliere sul fuoco lo zucchero nell'acqua fino a raggiungere i 110°.

Aggiungete quindi a filo questo sciroppo nel cioccolato fondente fatto sciogliere a bagnomaria con la crema di latte e per ultima aggiungete una noce di burro.

Disponete le tortine su una griglia e versate sulla sommità di ognuna la glassa e guarnite con metà fragola, un mirtillo ed una mora.


Sono deliziose, adattissime ad accompagnare una buona tazzina di caffè ma anche a far bella mostra in occasione di un evento. 

Se dovete realizzarne di più cuocete l'impasto in una teglia e ricavate le tortine con un coppa pasta.

Alla prossima ricetta! =^-^= 

lunedì 4 aprile 2016

Međimurska gibanica - la torta con quattro strati di ripieno (Croazia)


Non potevo salutare la Croazia, che mi ha veramente stupito con la sua varietà di ricette gustose, se non con un dolce. 
Si tratta della međimurska gibanica, tipica della regione di   Međimurje, la regione più settentrionale della Croazia confinante con Slovenia ed Ungheria.
Si differenzia dagli altri tipi di gibanica per il tipo di pasta che viene utilizzata, sottile come quella dello strudel ma fatta asciugare dopo essere stata stesa.



Ingredienti : (per una teglia da 15,5 cm x 20 cm)


Per l'impasto

Potete utilizzare gli stessi ingredienti di questa ricetta dividendo però l'impasto in 4 palline, bagnandole con dell'olio di semi e facendole riposare in una ciotola chiusa con pellicola per almeno 1 ora. 



Per i quattro ripieni

Ripieno di semi di papavero

  • 100 gr di semi di papavero macinati
  • 70 gr di zucchero semolato 
  • 14 gr di latte caldo
  • 1/2 albume montato a neve
Unire tutti gli ingredienti.


Ripieno di noci
  • 100 gr di noci macinate
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 14 gr di latte caldo
Unire tutti gli ingredienti.


Ripieno di mele
  • 500 gr di mele grattugiate
  • 200 gr di zucchero
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
Unire tutti gli ingredienti.


Ripieno di formaggio
  • 500 gr di quark o ricotta asciutta
  • 1 uovo
  • scorza grattugiata di 1/2 limone
  • 200 gr di zucchero
Unire tutti gli ingredienti.


- 30 gr di burro fuso per spennellare gli strati di pasta

- 1 dl di panna acida con cui ricoprire il dolce prima della cottura (che io   non ho usato)

- Zucchero a velo per decorare

MONTAGGIO DEL DOLCE

Inburrate la teglia. 

Stendete le sfoglie sottilissime con il mattarello sul pian ben infarinato, cospargetele leggermente di farina e fatele asciugare un trenta minuti.


Tagliatele della misura della teglia ed iniziate a posizionare la prima sfoglia nella teglia.

Cospargetevi il ripieno di semi di papavero.


Ricoprite con un'altra sfoglia, spennellatela con il burro, ponete una seconda sfoglia e quindi procedete con il ripieno di noci.


Disponendo sempre 2 sfoglie separate dal burro continuate con il ripieno di mele e quindi con quello di formaggio.





Coprite con le ultime 2 sfoglie sempre separate dal burro. 
Se volete potete versare sopra la panna acida.



Ponete in forno a 150°C per 1 ora.

Una volta fredda spolverizzate la superficie con zucchero a velo.




Mi raccomando, che la teglia abbia dei bei bordi alti perché durante la cottura i ripieni potrebbero debordare.

Ha un sapore squisito, ricorda vagamente lo strudel di mele ma gli altri ripieni la rendono davvero ricca!!  Se volete più strati di sfoglia tra un ripieno e l'altro raddoppiate le dosi per l'impasto.




Ultimissimo contributo per Francesca di "Ricette e vignette" per la tappa in Croazia dell'Abbecedario culinario mondiale ed un caro arrivederci a presto in giro per il mondo!! =^-^=

domenica 3 aprile 2016

Soparnik - la torta salata patrimonio culturale della Croazia


Prima di lasciare definitivamente la Croazia insieme all'Abbecedario culinario mondiale volevo realizzare ancora alcune ricette che mi erano piaciute particolarmente.
Questa è una torta salata che è stata considerata patrimonio culturale della Croazia e che ha le sue origini nella Poljica, la regione della Dalmazia compresa tra le città di Spalato ed Omis.
Inizialmente si preparava solo nei mesi invernali, periodo in cui erano disponibili le bietole che ne sono il ripieno, ora invece è disponibile tutto l'anno anche nei ristoranti e ad essa sono dedicate sagre.
Tradizionalmente viene cucinata sul forno all'aperto, chiamato "Komin",si pone sulla base resa arroventata dalla brace e con la stessa viene ricoperta. Per questo motivo la dimensione che ha questa torta in Croazia è maggiore rispetto ai nostri forni e quindi saremo costretti a farla più piccola, a meno che non siate tra i fortunati che hanno un forno a legna!;-)




Ingredienti:

Per la pasta 

  • 150 gr di farina
  • 12 gr di olio e.v.o.
  • un pizzico di sale
  • 85 gr di acqua tiepida

Per il ripieno


  • 250 gr di bietole tagliate a striscioline (solo la parte verde delle foglie)
  • 1/2 cipolla
  • prezzemolo tritato
  • sale
  • 2 cucchiai di olio e.v.o.
Per prima cosa preparate l'impasto amalgamando alla farina setacciata il sale ed i liquidi. Lavorarla per circa 10 minuti sul piano di lavoro, se fosse troppo appiccicosa aggiungete un ulteriore cucchiaio di farina. Quindi dividetela in due e lasciatela riposare almeno 1/2 ora sotto la ciotola capovolta.



Nel frattempo preparate il ripieno lavando ed asciugando perfettamente la parte verde delle foglie di bietole, tagliatele a striscioline, aggiungetevi la cipolla ed il prezzemolo tritati, il sale e l'olio.



Riprendete l'impasto ed allargatelo su un tagliere infarinato con il mattarello a circa 2 mm di spessore.



Disponetevi il ripieno lasciando la circonferenza libera, sovrapponeteci l'altra sfoglia ottenuta con il rimanente impasto, sigillate i bordi ripiegandoli e pizzicandoli contemporaneamente.





Cospargete la torta salata con un pò di farina di mais e di chicchi di sale grosso.

Capovolgetela sulla teglia resa calda nel forno preriscaldato a 250°C, diminuite la temperatura a 200°C e fate cuocere per 15 minuti. Se si dovessero formare delle bolle sull'impasto durante la cottura bucherellatelo con una forchetta.

Una volta cotta e tolta dal forno capovolgete nuovamente la torta e spennellatela di olio e.v.o. insaporito con un pò d'aglio tritato.




Appena fredda tagliatela a rombi e servitela.

E' veramente deliziosa!! 


Anche questa ricetta è destinata a Francesca di "Ricette e vignette"
che ospita l'ultima tappa croata del nostro viaggio gastronomico.
=^-^=

sabato 2 aprile 2016

Torta con semi di papavero e nocciole, confettura di frutti di bosco e glassa al cioccolato (Croazia)


Siamo giunti all'ultimo appuntamento con l'Abbecedario culinario mondiale, un viaggio di un anno e mezzo che ci ha portato in giro per il mondo a curiosare tra le abitudini gastronomiche di tanti paesi, spesso molto lontani da noi non solo geograficamente ma anche come gusti ed abitudini.
Non sempre è stato facile replicare certe ricette anche per gli ingredienti spesso difficili da reperire, ma non ci siamo mai arresi ed abbiamo cercato proprio le ricette più interessanti e caratteristiche di ogni paese.
Qualche tappa è stata più gettonata altre meno, qualcuno non sempre è riuscito a prendere l'aereo in tempo ed ha saltato qualche tappa, io sono riuscita a non perdermene neppure una e spero di poter creare un collage delle foto di tutte le ricette che ho realizzato.
Di questa splendida esperienza mi restano l'aver scoperto tanti modi diversi di cucinare, tanti nuovi ingredienti e cosa importantissima aver conosciuto (anche di persona proprio un anno e mezzo fa a Bologna nel nostro raduno) tante persone con cui ci siamo scambiati spesso opinioni, dubbi, consigli. 
Voglio ringraziare Aiù che è stata l'ideatrice di quest'avventura, la nostra meravigliosa #lacapa come la chiamiamo noi affettuosamente e la segretaria Marta che le è stata di supporto.
Se nella fotografia sono migliorata e come me altri del gruppo, dobbiamo ringraziare la mia cara amica Tamara che ci ha pazientemente seguiti durante quest'avventura dandoci consigli preziosi e quindi un grandissimo grazie anche a lei.

Eccomi quindi con quella che quasi sicuramente sarà l'ultima realizzazione per questa tappa, non poteva che essere un dolce ovviamente, una torta con semi di papavero e nocciole, farcita con confettura di frutti di bosco e con una golosa glassatura al cioccolato.

In Austria, Germania ed Ungheria i semi di papavero sono molto usati nella preparazione dei dolci ed in Croazia, che è influenzata molto dalla  cucina di questi paesi, ne troviamo parecchi tutti molto gustosi, a cominciare dallo strudel.
Questi piccolissimi semi sono una fonte di benessere che anche noi dovremmo utilizzare di più. 
Sono ricchi di antiossidanti, di acido oleico che abbassa il colesterolo cattivo ed aumenta quello buono,  di vitamine del gruppo B e di sali minerali benefici per la pressione sanguigna e nel controllare il battito cardiaco, insomma consumarli regolarmente darebbe una mano alla nostra salute.
Questa torta non è certo il modo più salutare per utilizzarli ma senza ombra di dubbio uno dei più gustosi. Si tratta di una torta sontuosa  ma adatta anche a chi soffre di celiachia perché l'impasto è privo di farina. Non stupitevi se non troverete tra gli ingredienti il lievito, la sofficità gli viene data dagli albumi montati a neve fermissima insieme allo zucchero, una meringa che farà in modo che l'impasto rimanga comunque leggero e soffice proprio come un pan di spagna.



Ingredienti: (per una tortiera da 18 cm)

Per la torta

  • 5 uova
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 30 gr di zucchero a velo
  • 200 gr di semi di papavero macinati
  • 100 gr di nocciole tostate macinate
  • 125 gr di burro a temperatura ambiente
  • la buccia grattugiata di 1 limone
  • 1 cucchiaio di rum (facoltativo)
Per la glassa 
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • 4 cucchiai di latte 
  • 1 cucchiaio di olio di semi
Se invece preferite una glassatura che sia meno dolce fatela con 
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • 80 ml di crema di latte
Per la decorazione 
  • alcuni pistacchi triturati grossolanamente

Per prima cosa macinate con un buon macina caffè sia i semi di papavero che le nocciole appena tostate in un padellino, mescolateli insieme in una ciotola e teneteli da parte.



Separate ora gli albumi dai tuorli tenendo da parte questi ultimi.

Montate con la frusta elettrica gli albumi unendovi pian piano lo zucchero semolato e continuando a montare ancora 5 minuti dopo aver unito tutto lo zucchero fino a formare una meringa lucida.


In un'altra ciotola montate con la frusta elettrica il burro a temperatura ambiente con lo zucchero a velo e quindi un tuorlo per volta. 



Quando tutti e 5 i tuorli sono stati incorporati al composto di burro e zucchero sempre con la frusta amalgamatevi anche la miscela di semi di papavero e nocciole.


A questo punto con un cucchiaio di legno sacrificate i primi due cucchiai di albumi montati a meringa per amalgamarli energicamente al composto in modo da renderlo più morbido e poi amalgamate il resto della meringa poco per volta mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontarla.


Versate il composto nella teglia il cui fondo avrete rivestito di carta da forno mentre le pareti saranno imburrate ed infarinate.
Livellatelo con una spatola delicatamente.


Fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 60 minuti.

Una volta cotta la base fatela raffreddare completamente quindi dividetela in due dischi e ricoprite il disco inferiore con 200 gr di confettura di frutti di bosco.
Ricomponete la torta e fatela riposare in frigorifero in un cerchio apribile.

Mentre la torta si assesta in frigorifero preparate la glassa unendo semplicemente in un pentolino su fiamma bassa il latte con lo zucchero, il cioccolato triturato e l'olio fino a che non sia tutto sciolto e ben amalgamato.

Quando la glassa comincia ad essere meno calda versatela sulla torta  posta su una gratella per ricoprirla e disponete sulla sommità dei pistacchi tritati come guarnizione. 


Se volete potrete anche sostituire la confettura di frutti di bosco con lamponi o mirtilli freschi fatti appassire in casseruola con un poco di zucchero.

Naturalmente anche questa ricetta è destinata a Francesca di "Ricette e vignette" che ha ospitato la tappa croata.

A presto!! =^-^=