Da quando il pomodoro è giunto da noi grazie alla scoperta dalle Americhe all'inizio del sedicesimo secolo, è una presenza importantissima nella nostra cucina e nella nostra alimentazione. Tuttavia è originario delle regioni basse delle Ande e venne adottato dagli Aztechi che lo iniziarono a coltivare nelle regioni meridionali del Messico. Per questo ho voluto cercare una ricetta tipica dei luoghi dove da sempre questo frutto (già , perché il pomodoro è un frutto) cresceva e faceva parte delle abitudini alimentari della popolazione.
In Cile questa preparazione che loro considerano salsa, anche se gli ingredienti sono tagliuzzati ma non frullati, è una presenza costante sulla tavola cilena. Accompagna carne e pesce grigliati ma viene consumata anche su panini caldi simili alle nostre crescentine, e accompagna anche insalate sia di riso che di patate. Diciamo che sui panini è da considerarsi una bruschetta cilena che sicuramente incontrerà i nostri gusti.
Gli ingredienti sono semplici, qualche difficoltà da noi nel trovare il coriandolo fresco, che io ho sostituito con del prezzemolo ed ho poi pestato alcuni grani di coriandolo essiccato aggiungendolo al resto.
In Cile utilizzano del peperoncino fresco molto piccante, ma voi potrete utilizzare il peperoncino che riuscite a tollerare tranquillamente.
Ingredienti:
- 2 grossi pomodori rossi sodi
- 1 spicchio d'aglio
- 1 mazzetto di coriandolo fresco (o prezzemolo)
- Qualche cipollotto
- Qualche peperoncino fresco a alcuni pezzetti di quello essiccato
- Il succo di un lime (o di un piccolo limone)
- Sale q.b.
- Olio evo q.b.
- Qualche grano di coriandolo pestato (se non avete il coriandolo fresco).
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