domenica 30 novembre 2014

Anzac biscuits - gli storici biscotti delle truppe australiane


Parlare di dolci australiani e non soffermarsi sugli Anzac biscuits non è possibile. Sono forse i biscotti più famosi in Australia ed il loro nome è l'acronimo di Australian and New Zealand Army Corps poiché furono i biscotti che ricevevano i soldati australiani e neozelandesi che combattevano lontani durante la Prima Guerra Mondiale e fatti amorevolmente da madri, spose e fidanzate.
Questo nome è stato coniato nel 1915 mentre le truppe australiane e neozelandesi si addestravano in Egitto, e fu usato anche per indicare i soldati stessi, da cui l'istituzione nel 1916 dell'Anzac Day, l'anniversario che commemora lo sbarco delle truppe Anzac a Gallipoli avvenuto il 25 aprile 1915.
Le caratteristiche di questi biscotti erano quella di essere in grado di conservarsi a lungo, dato che il viaggio per giungere ai soldati cui erano destinati poteva durare anche più di due mesi, ed avere un buon valore nutrizionale.
Erano privi di uova perché scarseggiavano e per evitare che si deteriorassero, contenevano invece golden syrup o melassa che ne garantivano la conservazione.
Venivano inviati nelle scatole di latta per il tè (Billy Tea tins)a chiusura ermetica che ne garantivano la croccantezza.
Visto che anche Rosa Maria di "Torte e dintorni"li ha realizzati io ho scelto di fare la versione in cui risultano leggermente più morbidi e più alti, come spiega il sito Exclusively Food australiano.
Nella preparazione è previsto il golden syrup che ho fatto in casa seguendo la stessa ricetta che ha seguito Rosa Maria, se vi interessa andate a vedere il suo post.
Otterrete uno sciroppo squisito, dal sapore leggermente caramellato e con un lievissimo aroma di limone, è buonissimo anche per dolcificare tè o caffè.
Questo è il meraviglioso risultato.


Io ho preso la ricetta da "Excluusively Food.com" che è identica a quella del sito dell'Anzac Day, l'unica differenza è nella grandezza dei biscotti che per il sito dell'Anzac Day debbono essere formati con un cucchiaino da tè.
Questa è la versione meno sottile e più morbida di Anzac, se volete quella più sottile la trovate qui.

Ingredienti per circa 21 Anzac biscuits:

  • 120 gr di burro
  • 2 cucchiai di golden syrup (40ml)
  • 92 gr di fiocchi d'avena
  • 85 gr di cocco disidratato
  • 150 gr di farina 00
  • 168 gr di zucchero semolato
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio (3 gr)
  • 1 cucchiaio di acqua bollente (20 ml)
Mescoliamo in una ciotola e le polveri, farina, fiocchi d'avena, zucchero e cocco disidratato.


Facciamo sciogliere il burro in una casseruola, vi uniamo il golden syrup ed il bicarbonato precedentemente sciolto con il cucchiaio d'acqua bollente. Mescoliamo bene, il composto di burro a contatto con il bicarbonato svilupperà della schiuma.

Versiamo il composto di burro, golden syrup e bicarbonato sulle polveri e mescoliamo molto bene.


Pressiamo molto bene una cucchiaiata di composto e la poniamo su una teglia foderata di carta da forno. Ogni cucchiaiata dovrà essere distanziata dalle altre.



Poniamo in forno già caldo a 160° e facciamo cuocere per 20 minuti.




Appena estratti dal forno sono morbidi, ma non appena si freddano gli Anzac prendono la loro giusta consistenza.

P.S. Aspettate qualche giorno prima di mangiarli, vi assicuro che diventeranno più morbidi ed i sapori si amalgameranno!!!



Anche questa ricetta partecipa alla raccolta dell'Abbecedario culinario mondiale che per l'Australia è ospitato dal blog di Haalo
Alla prossima ricetta!




venerdì 28 novembre 2014

Raspberry & white chocolate coconut bread - il pane dolce per la colazione australiana


Alla ricerca di ricette tipiche australiane per l'Abbecedario culinario mondiale sono incappata in questo pane dolce a base di cocco e lamponi che sembra essere molto amato per la prima colazione, magari anche tostato ed accompagnato da un velo di burro e confettura.

Quelli che noi chiamiamo frutti di bosco sono coltivati ed anche molto apprezzati in Australia. Ho trovato addirittura un sito che informa sulle aziende agricole australiane dove è possibile fare la raccolta di bacche (more, mirtilli, mirtilli rossi lamponi e fragole), un'esperienza piacevole da fare in estate, da dicembre a marzo.
Il mio bread non è esattamente solo con lamponi, visto che freschi non ne ho trovati ho dovuto ripiegare sul surgelato, ma al supermercato avevano solo confezioni di frutti di bosco misti, per cui sarebbe più giusto chiamarlo "berries & white chocolate coconut bread".



Ingredienti:

  • 300 gr di farina autolievitante (io ho usato normale farina 00 con l'aggiunta di 3 cucchiaini di lievito per dolci ed un pizzico di sale)
  • 85 gr di cocco disidratato
  • 155 gr di zucchero semolato
  • 185 gr di lamponi surgelati (io frutti di bosco misti)
  • 100 gr di cioccolato bianco tritato grossolanamente
  • 185 ml di latticello (io metà latte e metà yogurt al naturale)
  • 125 gr di burro fuso
  • 2 uova intere 
  • fiocchi di cocco per guarnire (io cubetti di cocco)
Per prima cosa preriscaldare il forno a 180°.

In una ciotola capiente mescolare prima i prodotti secchi (farina, cocco, zucchero), aggiungere quindi il cioccolato bianco tritato ed i lamponi.


Nel centro versare il latticello insieme alle due uova leggermente battute mescolando con un cucchiaio di metallo per amalgamare le polveri, quindi aggiungere il burro fuso tiepido ma senza lavorare troppo il composto.



Versare l'impasto in uno stampo da plumcake da 11 x 21 cm (misure della base) foderato con carta da forno, cospargere i fiocchi di cocco sulla superficie e cuocere a 180° per 1 ora e 1/4 , controllando comunque la cottura con uno stecchino.




Anche questa ricetta è destinata al blog di Haalo "Cook almost anythingche ci ospita per l'Australia.
Alla prossima ^-^

domenica 23 novembre 2014

Homemade Iced Vovo's - i tipici biscotti glassati australiani per accompagnare il tè




Con la comitiva dell'Abbecedario culinario mondiale siamo in Australia e come non andare a scovare le tipiche ricette di dolci di questo paese?

Sembra che uno dei biscotti più amati sia l'iced VoVo che viene prodotto dalla Arnott's fin dal 1906.
Come si può leggere sul sito della Arnott's sono dei biscotti glassati da due strisce di fondente rosa ed una striscia di confettura di fragole (strawberry jam) e tutto cosparso di cocco disidratato.
Ho trovato alcune ricette australiane per prepararli in casa, in tutte la ricetta per il biscotto era una frolla con un solo uovo ma ricca di burro, mentre per la glassatura rosa c'è chi utilizza dei marshmallows rosa sciolti con un poco di burro e chi invece dello zucchero a velo sciolto con dell'acqua bollente, un pò di burro e del colorante alimentare rosa. Riguardo invece alla confettura utilizzata parlavano di raspberry jam cioè confettura di lamponi, ma io ho utilizzato quella di fragole come indicato da Arnott's.
Vi riporto la ricetta a cui ho sostituito i grammi alle cup.

Ingredienti per gli Iced VoVos fatti in casa:

  • 225 gr di burro a temperatura ambiente
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 95 gr di farina autolievitante
  • 280 gr di farina 00
  • 1 uovo intero a temperatura ambiente
Per la glassa rosa
  • 250 gr di zucchero a velo setacciato
  • 2 cucchiaini di burro morbido
  • 3 - 4 cucchiai di acqua bollente
Confettura di fragole 170 gr 

Cocco disidratato 170 gr

Con le fruste montare il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso a cui aggiungere l'uovo sempre con le fruste fino ad averlo completamente incorporato.


Con una spatola unire le farine setacciate per formare un impasto omogeneo e morbido da avvolgere nella pellicola e far riposare almeno 30 minuti in frigorifero.



Quando l'impasto si è riposato stenderlo tra due fogli di carta da forno leggermente infarinati ad uno spessore di 5 mm e poi ritagliare dei rettangoli da 4 x 5 cm oppure dei quadrati da 5 x 5 cm.


Posarli su una teglia foderata di carta da forno ben distanziati tra di loro e lasciarli riposare in frigorifero fino a che il forno non è ben caldo a 150°.




L'unico problema che ho notato è che avendo cotto a 150° come indicato i biscotti hanno impiegato più tempo per cuocere ed hanno quindi perso la forma iniziale allargandosi un po'.
Vi consiglierei quindi di cuocerli a 180°.

Inserire le teglie nel forno e far cuocere fino a che i biscotti siano di un bel dorato chiaro. Loro dicono 15 minuti, voi regolatevi secondo il vostro forno.

Tirare fuori dal forno le teglie e farli raffreddare su una gratella solo dopo 10 minuti.

Preparare quindi la glassa mescolando in una ciotola lo zucchero a velo setacciato con il burro, l'acqua bollente e le gocce di colorante rosa. Non vi ho fatto le foto ma perché è veramente una cosa semplicissima.

Stendere due strisce di  glassa di 1 cm ai lati del biscotto, nella striscia centrale stendere la confettura di fragole e cospargere con il cocco disidratato.







Non saranno perfetti come quelli della Arnott's ma vi assicuro che sono deliziosi, sia per accompagnare una tazza di tè che come merenda per i bambini.

Anche questa ricetta si unisce alle altre raccolte per l'Australia da Haalo di "Cook almost anything".

sabato 22 novembre 2014

Sheep cake per un primo compleanno


Chi mi segue da un po' sa benissimo che la mia grande passione è creare torte decorate, sì quello che ormai tutti chiamano cake design ed anche se non cerco più come i primi tempi ogni piccola occasione per crearne farlo mi riempie sempre di gioia.
Studiarmi il soggetto, caratterizzarlo per renderlo particolare ed adatto a chi è destinata la torta fa parte della preparazione e quando mi soddisfa è bellissimo.
Questa volta la torta è per un bimbo che compie il suo primo anno, quindi un compleanno importante. La mamma ha voluto che ci fosse come decorazione un agnellino di peluche che il bambino ama, ma come agnellino non è bellissimo, dovevo quindi renderlo simpatico con l'espressione del viso, la postura, la posizione delle orecchie. Beh, dopo averlo studiato un pò tutto è venuto come volevo: occhi dolci, espressione tenera, un bell'agnellino dal musino nero che è uguale al peluche ma che ho cartoonizzato (sarà corretta questa espressione??) e reso simpatico.

Può essere anche una simpatica shower cake!!

Ho usato una base da 20 cm di un'eccellente alternativa al pan di spagna divisa in 3 strati che ho bagnato con del maraschino allungato con latte e zucchero, farcita con doppio strato di crema al latte senza uova e gocce di cioccolato e stuccato il tutto con della ganache al cioccolato al latte.

Dopo una nottata in frigorifero l'ho rivestita di mmf e rifinita con le decorazioni in pasta di zucchero. 





Sotto un cielo dove brillano la luna e le stelle l'agnellino dal musino nero festeggia il primo compleanno del suo piccolo amico Gabriele!!

P.S. Mio figlio e la ragazza sono andati alla festa del bimbo con la loro torta come regalo, spero tanto che piaccia alla mamma (il bimbo non ho idea quanto possa apprezzarla)........di sicuro è stata fatta con tanto amore!!!   ^-^

mercoledì 19 novembre 2014

Aussie meat pie - la torta salata tipica dell'Australia


Abbiamo appena lasciato l'India con i viaggiatori dell'Abbecedario culinario mondiale ed attraversando l'Oceano Indiano abbiamo sorvolato l'Equatore e siamo giunti nell'emisfero australe, esattamente in Australia.
Una terra caratterizzata da specie vegetali ed animali endemiche che potrebbero essere messe a rischio dall'introduzione di altre specie da parte dell'uomo, per questo motivo una recente legge del Parlamento Federale protegge l'ecosistema australiano.



Sinceramente della cucina di questo paese conosco ben poco e questa sarà l'occasione per scoprirla, guidati da Haalo che vive a Melbourne e che ci ospiterà nel suo blog "Cook almost anything".

La prima ricetta che ho voluto realizzare è una torta salata, la Aussie meat pie, che sembra gli australiani amino molto.
Il ripieno può essere, oltre a quello di carne di manzo, anche di pollo, cipolle, funghi, verdure in genere, pesce, formaggio o altro, praticamente per tutti i gusti.



 Ingredienti (per 5 tortine monoporzioni da 12 cm di diametro)

- Per la short crust pastry (che servirà come base delle tortine)


  • 250 gr di farina 00
  • 110 gr di burro
  • un bel pizzico di sale 
  • 5 cucchiai di acqua fredda
- Una confezione di pasta sfoglia da 250 gr  (che servirà per chiudere le tortine)

- Per il ripieno di carne
  • 1 cucchiaio abbondante di olio e.v.o.
  • 1 cipolla media tritata finemente
  • 500 gr di carne tritata (io ho usato pollo e manzo)
  • 130 ml di brodo di carne
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • 1 cucchiaio di salsa  Worcestershire
  • 1 dado da brodo vegetale
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • pepe nero macinato
  • origano
  • noce moscata grattugiata
- Un uovo per pennellare le tortine


Ho iniziato a preparare la short crust pastry intridendo il burro 

con la farina ed il sale usando i polpastrelli delle dita, ho poi unito l'acqua fredda e dopo aver formato un impasto liscio e compatto ho fatto riposare in frigorifero avvolto nella pellicola per almeno 30 minuti.



Nel frattempo ho preparato il ripieno mettendo la cipolla tritata ad imbiondire in una padella con l'olio, ho quindi aggiunto la carne ed una volta appena rosolata ho aggiunto le spezie e l'origano, quindi l'amido di mais sciolto in un cucchiaio di brodo, il dado sbriciolato, il concentrato di pomodoro, la salsa Worcestershire ed il restante brodo facendo cuocere tutto per almeno 10 minuti.
Ho quindi lasciato raffreddare il ripieno.





Ho ripreso la short crust pastry, l'ho stesa con il mattarello sul piano infarinato e ci ho rivestito gli stampini.



Ho riempito con il ripieno e quindi chiuso con un disco di pasta sfoglia sigillando bene i bordi con le dita.


Ho quindi spennellato con l'uovo battuto e fatto cuocere mettendo gli stampini su una teglia già scaldata nel forno a 220° e fatto cuocere per circa 25 minuti.




Un rapido passaggio sotto al grill per far imbiondire anche la superficie e le tortine sono pronte per essere accompagnate con il ketchup.



A presto!! ^-^ 

venerdì 14 novembre 2014

Puri - il tradizionale pane fritto indiano


Lo so, il post precedente doveva essere l'ultimo per quanto riguarda la cucina indiana, ma questo pane fritto che è uno dei più apprezzati street food dell'India rappresentava un pò una sfida.
Viene consumato come prima colazione, snack o pasto veloce e normalmente accompagna contorni vegetariani. Viene anche offerto agli Dei durante le cerimonie rituali ( Pūjā )che possono svolgersi davanti ad un'immagine o una statua del dio che si vuole adorare e dopo la cerimonia viene consumato dall'offerente come cibo benedetto (prasada). La parola puri (o poori) significa letteralmente pane e deriva dalla parola in sanscrito pūrikā.
In ogni strada dell'India si possono trovare venditori ambulanti che da quei dischi piatti di pasta gettati nell'olio caldo ottengono dei pani gonfi e leggeri che possono anche esseri riempiti di contorni diversi (patate, cavolfiore, piselli, spinaci, lenticchie tutti arricchiti di spezie) e tuffati in una salsa piccante, il "pani", a base di foglie di coriandolo e menta frullate e diluite in acqua, succo di limone e tante spezie.

Venditori ambulanti di puri a Varanasi (foto da wikipedia di Ben Snooks)
Qualche ricetta prevede l'uso di solo semolino, altre invece di semolino misto a farina di grano tenero, qualcuno usa una punta di lievito in polvere, oltre al sale, un cucchiaio d'olio ed  acqua calda.
La maggior parte fa riposare a temperatura ambiente l'impasto avvolto in pellicola per circa 20 minuti, altri invece asseriscono che debba essere subito fritto per non assorbire olio.

Su una cosa sono tutti d'accordo, mentre l'impasto per il chapati deve essere morbido quello per il puri deve essere piuttosto duro.

Io, non fidandomi troppo delle mie capacità, alla fine ho scelto una ricetta che prevedesse una punta di lievito ma sembra che non sia affatto indispensabile per la riuscita dei puris.

Ingredienti:
  • 1 cup di semolino (circa 200 gr)
  • 2 cucchiai di farina 
  • una punta di lievito in polvere
  • 1 cucchiaio d'olio
  • 1/2 cup di acqua calda (120 ml) 
Mescoliamo il semolino con la farina ed il sale, aggiungiamo l'olio e poca per volta l'acqua calda fino ad ottenere un impasto piuttosto duro. Lo avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per 20 minuti a temperatura ambiente. Come vi ho detto sopra alcuni preferiscono usare subito l'impasto perché non assorbirebbe l'olio.






Se volete dei puris piccoli potete stendere col mattarello sul piano sporcato con un goccio d'olio l'impasto e ricavare con dei cutters dei tondini che stenderete ancora uno alla volta.




Se invece volete dei puris più grandi dividete l'impasto in parti uguali, ricavatene delle palline e stendetene una per volta col mattarello.



L'olio dovrà essere profondo e caldo ma non troppo.
Immergete il puri nell'olio e tenetelo sotto il livello dell'olio con una schiumarola, vedrete che si gonfierà come un palloncino. 
Se non si gonfiasse subito uniformemente  voi aiutatelo schiacciandolo leggermente con la schiumarola nella parte già gonfiata. 





Voltatelo e appena dorato fatelo scolare su della carta da cucina.



Questi sono i puris più piccoli. 
Dopo aver visto i vari video su come realizzarli sono arrivata ad una mia conclusione. 
Se vorrete utilizzarli come piccoli contenitori facendo un buchino ad una estremità, riempiendoli con un cucchiaino di vegetali ed immergerli nel puri di cui si riempiranno, dovrete farli piccoli perché debbono essere mangiati in un solo boccone e debbono essere preparati con semolino ed  appena 2 cucchiai di farina in modo che rimangano croccanti e vuoti.


Pani puri o golgappa (foto da wikipedia di Yusuke Kawasaki)

Se invece vorrete utilizzarli come accompagnamento ai piatti possono essere più grandi e si può usare della farina di grano duro che li farà rimanere più morbidi.

Questo pane è buonissimo anche come accompagnamento ai nostri salumi tradizionali, un pò come "il gnocco fritto bolognese".



Ricetta per l'Abbecedario culinario mondiale ospitato per l'India da Cinzia di "Cindystarblog.blogspot.it".

Con questa ricetta saluto con nostalgia questo meraviglioso paese dai mille contrasti, dai profumi intensi ed inebrianti, dai vicoli grigi ma brulicanti di umanità e ravvivati dai colori vivacissimi degli stupendi sari delle donne indiane.

Arrivederci a presto!!  जल्द ही फिर मिलेंगे