lunedì 20 maggio 2013

Kürtőskalács - il tipico dolce da strada ungherese



Eccomi alla ricerca di un'altra curiosità ungherese per l'Abbecedario culinario europeo che per l'Ungheria è ospitato da Cinzia nel suo blog "Cindystar".




Il kürtőskalács è un dolce tipico ungherese (conosciuto anche come "camino dolce" o "torta a camino" per la sua forma) e sembra che sia anche il dolce più antico dell'Ungheria.
Il kürtőskalács è originario della Transilvania, una regione che in passato faceva parte dell'Ungheria e il nome deriva dalla parola ungherese "kürtő" che si può riferire al camino o canna fumaria, oppure al corno (strumento musicale), costruito originariamente da corna di animali (informazioni prese da Wikipedia).
Si può trovare nelle pasticcerie ed in occasione di fiere e mercatini dei venditori ambulanti lo preparano al momento.
Può essere cotto sulla brace o in piccoli forni elettrici o a gas.


kürtőskalács cotti sulla brace in Ungheria ( foto di Brandon Burns  da Wikipedia)


La prima volta che avevo scoperto questo dolce tra quelli tradizionali della Romania ne ero rimasta affascinata, ma il modo di cuocerlo mi aveva dissuasa dal tentare di realizzarlo.
Quando però l'ho ritrovato come tipico dolce di strada anche in Ungheria mi sono detta: 
- Ma possibile che voglia arrenderti? Aguzza un pò l'ingegno e vedi di trovare un sistema per cuocerlo!!! -

E allora, dopo aver guardato su You Tube per l'ennesima volta i video di abili pasticceri che sfornavano queste bontà ho preso il coraggio a due mani.

Nei paesi dove questo dolce è una tradizione adoperano dei rulli di metallo o più frequentemente di legno intorno ai quali arrotolano questa striscia di pasta.
Trovato!! Avevo giusto due contenitori vuoti delle celebri patatine Pringles, rivestiti di carta di alluminio sarebbero stati perfetti per avvolgerci la pasta.
Se avessi avuto delle lattine vuote sarebbero andate benissimo come rulli.
Per cuocerli avrei adoperato il barbecue elettrico, volevo proprio quel bel colore brunito che solo la cottura diretta vicino ad una fonte di calore avrebbe dato loro (cosa che il forno non può certo dare).
Per poter girare i rulli sul barbecue avrei infilzato nei contenitori delle Pringles gli spiedi per il girarrosto ( ne ho addirittura tre, due dei vecchi forni che mi hanno abbandonato nel tempo). 
Due caraffe ai lati del barbecue per sostenere lo spiedo ........ed il gioco è fatto!!!




Veniamo ora alla ricetta.

Ingredienti:

Per la pasta  

  • 500 gr di farina 
  • 9 gr di lievito di birra disidratato
  • 100 ml di latte caldo 
  • 1 bustina di vanillina
  • 2 uova intere
  • 100 gr di burro fuso 
  • 3 cucchiai di zucchero 
  • la scorza grattugiata di  un limone 
  • un pizzico di sale
Per guarnire
  • burro fuso 
  • zucchero semolato o zucchero di canna
  • cannella in polvere / cacao amaro / cocco disidratato / noci - nocciole - mandorle - pistacchi tritati
Per prima cosa ho versato tutti gli ingredienti nella planetaria ed ho fatto lavorare l'impasto per ben 10 minuti, fin quando non è stato bello liscio e compatto.


A questo punto l'ho lavorato appena sul piano infarinato chiudendolo a pagnotta e l'ho rimesso nella ciotola coperto in luogo tiepido a farlo lievitare per 1 ora.


Quando l'impasto ha più che raddoppiato il suo volume l'ho diviso in due parti. 
Ne ho stesa una prima parte sul piano infarinato fino ad uno spessore di 7 mm circa.
Con una rotella  tagliapizza ho tagliato una striscia di circa 2 cm partendo dall'esterno della sfoglia e giungendo a spirale fino al centro.



Ho quindi spennellato con burro fuso il rullo coperto di carta di alluminio e vi ho iniziato ad arrotolare la striscia di pasta, facendo in modo che la fine e l'inizio della striscia fossero incastrati sotto al  giro successivo della spirale perché non si aprissero.



Ho quindi spianato la spirale rotolando il rullo sul piano con energia.
Ho spennellato tutta la superficie della spirale con burro fuso ed ho rotolato il rullo su un vassoio cosparso di zucchero perché vi rimanesse attaccato.



Ho quindi posizionato lo spiedo a circa 10 cm dalla superficie della griglia girando quando la parte si era caramellata. Con un pò di pazienza e 15 minuti di tempo il Kürtőskalács è cotto al punto giusto.




A questo punto  il Kürtőskalács bollente l'ho fatto rotolare con l'aiuto dello spiedo su un vassoio dove avevo messo lo zucchero e il condimento scelto. 
Io ne ho fatti due al cocco e due al cacao.

Tolto lo spiedo dal rullo ho battuto il rullo in modo deciso sul tavolo,  il Kürtőskalács si è staccato con facilità grazie al burro con cui avevo spennellato il rullo stesso. Se doveste avere delle difficoltà basterà aiutarvi spingendo delicatamente una estremità della spirale tenendo sempre il rullo in verticale poggiato sul tavolo.

Io non ho fatto in tempo a fotografarlo, ma appena tolto il rullo dall'interno del Kürtőskalács uscirà il fumo come fosse un vero camino!!!  ;-)



Con le dosi riportate nella ricetta sono riuscita a farne 4 da 20 cm ciascuno.


Doveva venire proprio così,. morbido all'interno e bello croccante all'esterno per lo zucchero caramellato.
In Ungheria nelle giornate fredde lo mangiano caldissimo, ma attenzione alle ustioni!! ;-)
Alla prossima ricetta !

P.S.  Mangiato la mattina a colazione accanto ad una tazza di caffè o ad un cappuccino cremoso è perfetto!!  Il sapore è quello di una brioche  (noi a Roma la chiamiamo "cornetto"), cambia sola la consistenza.........provare per credere!!!   ;-)) 

20 commenti:

Cindystar ha detto...

Questa sì che è proprio un capovaloro e complimenti per l'ingegno nel farlo!
Mi sembra già di sentire il profumo della pasta con lo zucchero caramellata mentre son qui a bere il mio primo caffè!
Ci metterai in crisi tutti nella scelta di un dolce altrettanto scenografico e goloso! :-)
Grazie ancora, aggiungo subito alla lsta!

resy ha detto...

Ahahahah, cara Cinzia, scenografico lo è, buono pure ma di dolci squisiti da fare ce ne sono tantissimi....................vado anch'io alla ricerca del prossimo!!

Anima Paleo ha detto...

Ahahah l'avevo visto anch'io e ci avrei scommesso che l'avresti fatto! ;-)
Sei una super pasticciera, mitica!!!

resy ha detto...

Wow, super pasticciera!!!! ;-) Anima allora male che vada mi apro un chiosco a Budapest e vendo kurtoskalacs!!! Un abbraccio!!

lucia ha detto...

Avevo visto di corsa il tuo rotolo ma non mi ero soffermata...sei ingegnosissima!!! E deve essere proprio buono! Complimenti <3

Un'arbanella di basilico ha detto...

Ciao Resy sono passata a farmi un giro fra le tue ricette ungheresi e mi sono strafogata di dolci meravigliosi. Quando c'è bisogno di coccole, sei una garanzia! Un abbraccio grande a presto

resy ha detto...

@
lucia
Grazie Lucia, bisogna aguzzare l'ingegno certe volte!! ;-)
Un'arbanella di basilico
Carissima, fare dolci mi rilassa e quando il risultato mi soddisfa è il massimo!! Peccato non essere vicine per fartene assaggiare!! Un abbraccio anche a te

Unknown ha detto...

Grazieeeee mia figlia piccola piangeva perché di ritorno da Budapest non l avrebbe più mangiato. Lei lo adora. ... ti ringrazieró per l eternità....

resy ha detto...

Ciao Francesca, sono contenta di esserti stata d'aiuto per accontentare tua figlia. Segui la ricetta e vedrai che verrà perfetto!!! Ciao

Anonimo ha detto...

ne ho mangiato giusto ieri uno alla cannella
libidine allo stato puro!!!!!!!!

Cuccurilli ha detto...

Sono anni che cerco la ricetta. Domani provo !!!!! Grazie!

resy ha detto...

Sono contenta di esservi d'aiuto con la ricetta. Fammi sapere come ti è venuto!!

Unknown ha detto...

Molto invitante ma sarebbe meglio non usare l'alluminio 😐

resy ha detto...

Valeria sarebbe ottimo avere i rulli tradizionali di metallo o di legno, io ho utilizzato l'alluminio perché aderiva al contenitore delle patatine. Se l'alimento fosse stato molto acido o molto salato non lo avrei mai utilizzato, ma voi potete anche decidere di utilizzare della carta da forno. Comunque hai ragione a tener presente che la salute è la prima cosa, grazie per il commento.

Unknown ha detto...

Fatto ora... Squisito!!! Grazie x la fantastica ricetta e i consigli....

resy ha detto...

@ Elena
Sono contenta che ti sia piaciuto e ti ringrazio per avermi lasciato il tuo commento, avere un riscontro positivo delle ricette che si postano è sempre appagante. A presto!

Vivi ha detto...

La ricetta sembra szuper come dicono in Ungheria!!!io lo mangio spesso perché ci vivo...ma le cose home made le preferisco sempre. Proverò! !!

resy ha detto...

Vivi a me è piaciuto tantissimo, se tu dovessi provare a rifare questa ricetta mi farebbe piacere sapere un tuo giudizio e se è come quelli che fate in Ungheria. Grazie comunque per il commento, a presto!

Unknown ha detto...

Ciao a tuttii...ho provato a farlo sul barbeque e si e' distrutto...come mai?

resy ha detto...

Ciao Matty, tieni presente che io l'ho cotto a 10 cm di distanza dalle resistenze elettriche del barbecue, non conosco il tuo barbecue ma probabilmente avresti dovuto tenerlo ancora più distante e comunque giralo costantemente e controllalo perché può bruciarsi con facilità se resta troppi secondi nella stesa posizione.

Posta un commento