giovedì 19 aprile 2018

La torta da pan e lacc del Canton Ticino


Qualche anno fa postai la ricetta della torta nera brianzola  senza immaginare che al di là del confine, nella Svizzera italiana, un dolce simile fosse la torta ticinese per eccellenza, la torta di pane, anche detta torta da lacc, turta da ca, torta da pan e lacc, torta leventinese (qui troverete tante interessanti informazioni).
Anche in questo caso si tratta di una torta di pane che nasce per riutilizzare il pane raffermo e con ingredienti base il latte, lo zucchero e le uova (ma queste non sempre).
Sembra strano pensare che un tempo in cui le risorse erano molto misere avanzasse del pane raffermo. Eppure in campagna si faceva il pane ogni due settimane ed anche più, mentre in città i fornai vendevano il pane anche di diversi giorni finché non lo avevano finito.
Quando il pane diventava tanto duro da non poter consumato come tale in campagna come in città arricchiva minestre o zuppe o ammorbidito con il latte diventava una torta. 
Per il resto si aggiungeva tutto quello che si aveva nella credenza: frutta a guscio (noci, nocciole, mandorle), pinoli, uva passa, frutta candita, cacao o cioccolato grattugiato, amaretti sbriciolati o pangrattato, scorza grattugiata e succo di limone, grappa e spezie varie macinate(cannella, noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero).
A Fontana, in Leventina (Canton Ticino) se ne produceva una particolare con la panna ricavata dal colostro (scéiru), il primo latte prodotto dalla mucca appena partorito il vitello.
Come per la brianzola anche di questa torta ogni famiglia ha la propria ricetta, in base ai propri gusti si può aumentare lo zucchero, aumentare il cacao o non metterlo affatto (come in Leventina dove usano più uova ma niente cacao e frutta candita), ma ci si regola sempre in base a quello che si ha a disposizione. 
Nella Svizzera italiana è una torta che producono ancora anche i pasticceri, ma per loro stessa ammissione le versioni casalinghe continuano ad essere le più buone e le preferite. In casa se ne sfornano in particolare per le sagre ma anche per ogni altra occasione e comunque ogni volta che si debba utilizzare del pane raffermo. 



Ingredienti: (per una tortiera a cerniera da 24 cm di diametro)

  • 300 gr di pane raffermo
  • 1 lt di latte
  • 2 uova
  • 200 gr di zucchero semolato
  • qualche amaretto sbriciolato
  • 50 gr di noci, mandorle tritate grossolanamente e pinoli 
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • un pizzico di cannella, noce moscata e chiodi garofano in polvere 
  • scorza grattugiata di 1/2 limone non trattato
  • 1 bicchierino di grappa
  • 100 gr di uva passa rinvenuta in acqua calda e strizzata (che io non ho messo)
  • 50 gr di frutta candita (che io non ho messo)
  • qualche mandorla e pinoli per guarnire
La sera portate il latte ad ebollizione e versatelo sul pane tagliato a cubetti che lascerete riposare tutta la notte in frigorifero coperto con pellicola.
La mattina successiva il pane avrà assorbito completamente il latte e sarà diventato morbido da poterlo amalgamare con un cucchiaio di legno a tutti gli altri ingredienti, mettendo per ultimi la frutta a guscio, i pinoli, la frutta candita e l'uva passa.
Versate quindi il composto nella tortiera foderata di carta da forno, livellatelo e guarnite con mandorle o pinoli a piacere.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180°°C per 1 ora facendo  la prova stecchino che dovrà uscire appena velato di cacao.
La superficie dovrà risultare croccante ma l'interno rimanere umido.
Una volta fredda toglietela dalla tortiera e lasciatela riposare in frigorifero una notte avvolta nella pellicola. I sapori si amalgameranno e la torta risulterà più gustosa.
Prima di servirla spolverizzatela di zucchero a velo. 

Ricordate che è una tipica ricetta del recupero svuota dispensa, quindi utilizzate quello che avete a disposizione ed aggiustatene le dosi secondo i vostri gusti. 
Può essere conservata anche per una settimana.
Ottima per colazione o per merenda, può anche concludere un pasto come dessert magari accompagnata da una leggera crema alla vaniglia.
Alla prossima!  =^-^=

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