lunedì 10 giugno 2013

Bretzelsonndeg - il bretzel dolce della tradizione lussemburghese


Con l'Abbecedario culinario europeo siamo ancora nel Lussemburgo e ci ospita Girlichef.com.




Che esistesse una variante dolce del classico Pretzel ne ero a conoscenza fin da quando ho visitato per la prima volta la Baviera ed ho assaggiato questo pane particolare.
Sapevo anche che l'impasto poteva essere una sorta di pasta sfogliata differente dall'impasto tradizionale, ma cercando prodotti tipici del Lussemburgo ho scoperto questi "Bretzelsonndeg" a cui è legata una tradizione popolare.

Della tradizione del "Bretzelsonndeg" (Bretzel della domenica) se ne hanno tracce fin dal XVIII secolo. 
La terza domenica di Quaresima (Halleffaschten) gli uomini di ogni età offrono alla loro amata un Pretzel dolce cosparso di mandorle. 
Se la ragazza nutre lo stesso sentimento gli offrirà un uovo di cioccolato il giorno di Pasqua.
Negli anni bisestili i ruoli si invertono e sono quindi le donne ad offrire il Pretzel.
Nella città di Lussemburgo in questa occasione viene anche eletta una "Regina del Pretzel" e durante la manifestazione che si snoda per le vie della città la Federazione dei Panettieri e Particcieri distribuisce Pretzel a tutti.

Come al solito quando ci si avvicina ad una ricetta straniera ne ho trovate diverse varianti, alla fine ho deciso di seguire una ricetta, ma mettendo un uovo nell'impasto come indicavano altre e come avevo visto anche in un video.

Ingredienti:

  • 450 gr di farina
  • 20 gr di lievito di birra fresco ( o 5,6 gr di lievito di birra disidratato)
  • 75 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 250 ml di latte a temperatura ambiente
  • 1 uovo a temperatura ambiente
  • 15 gr di burro
  • 200 gr di burro a temperatura ambiente per la sfogliatura
Per guarnire
  • 4 cucchiai di confettura di albicocche diluita con 4 cucchiai di acqua   oppure  zucchero a velo diluito con poca acqua
  • lamelle di mandorle
Premetto che io ho utilizzato del lievito di birra disidratato che può essere unito direttamente alla farina, ma nel caso avessi usato del lievito di birra fresco lo avrei dovuto sciogliere con 2 cucchiai di latte presi da quello previsto in ricetta ed un pizzico di zucchero facendolo riposare 10 minuti.




Ho versato quindi la farina nella planetaria, al centro ho versato il composto di lievito, lo zucchero, il latte tiepido dove ho fatto sciogliere i 15 gr di burro, l'uovo intero e quando la planetaria ha iniziato ad ammassare l'impasto ho aggiunto il sale. Ho lasciato lavorare il gancio della planetaria per 10 minuti fino a che l'impasto non è risultato liscio ed omogeneo e si è staccato completamente dalle pareti della vasca.




A questo punto ho coperto il contenitore con della pellicola ed un canovaccio ed ho lasciato lievitare in luogo tiepido l'impasto per 2 ore fino a che non ha raddoppiato il volume.

Trascorso il periodo di lievitazione ho fatto riposare l'impasto nel frigorifero per 30 minuti, operazione che faciliterà la sfogliatura.




Passati i 30 minuti ho preso l'impasto e sul piano leggermente infarinato l'ho steso formando un rettangolo di 1 cm di spessore al centro del quale ho posto il panetto di burro e su questo ho ripiegato i due lembi di pasta. Ho avvolto nella pellicola e rimesso a riposare in frigorifero per 20 minuti.






Trascorsi i 20 minuti ho ripreso l'impasto, steso con il mattarello avendo la parte aperta delle pieghe verso di me, piegato nuovamente a 3 (come sopra), rimesso in frigo per altri 20 minuti avvolto nella pellicola.






Per una terza volta ho ripreso l'impasto, steso, piegato a 3 e fatto riposare altri 20 minuti in frigorifero.



Ripreso l'impasto l'ho steso, sempre con la parte aperta verso di me, in un rettangolo dello spessore di 3 mm, ho tagliato delle strisce di 2 cm nel senso perpendicolare alla parte aperta dell'impasto, ne ho prese 2 strisce per volta, unite alle estremità e poi fatte torcere spostando un'estremità con il palmo della mano sinistra verso di me mentre contemporaneamente con il palmo della mano destra allontanavo l'altra estremità da me.






Posto il torcione di pasta ad U capovolta, prendendo le due estremità far fare 2 giri alla parte finale del torcione e poi ripiegate le estremità verso l'alto dando la tipica forma del Pretzel e ponendoli capovolti su una teglia rivestita di carta da forno con le estremità sotto (così durante la cottura non si staccheranno).






Fatti riposare i Pretzel per 30 minuti coperti con un canovaccio, li ho spennellati con tuorlo d'uovo diluito con 2 cucchiai di latte e poi fatti cuocere in forno già caldo a 180° per 20 - 35 minuti secondo le dimensioni del Pretzel. 




10 minuti prima della fine della cottura ho spennellato i Pretzel con zucchero a velo diluito con poca acqua a cui ho fatto aderire le lamelle di mandorle.




E' vero, non siamo in Quaresima, ma se un corteggiatore ci offrisse un Preztel dolce e soffice come questo non accetteremmo volentieri ? ;-)

A presto con altre ricette!  

22 commenti:

Barbara Palermo ha detto...

Sono semplicemente spettacolari, bravissima!!!!!!!

Mariabianca ha detto...

Bravissima...non è facile questo intreccio.

Heather S-G ha detto...

Yes! These are absolutely amazing! I love the thought of a sweet pretzel, especially one with almonds - it's like a combination of two of my favorite things, a soft pretzel and an almond croissant. Thank you for sharing this little gem from Luxembourg with us! :)

resy ha detto...

@
Barbara
Mariabianca


Heather

I'm very happy you like them, it is a pleasure to contribute to the collection of recipes. A warm greeting from Rome

resy ha detto...

Barbara, Maria Bianca vi assicuro che l'impasto lievitato non è affatto acido ed ha una sfogliatura gradevole. Un abbraccio a voi

Un'arbanella di basilico ha detto...

Ciao Resy mi sono riempita di dolcezze facendo un giretto per i post che mi ero persa! Sei proprio bravissima, e questo pretzel me lo mangerei subito. Bacione a presto

resy ha detto...

Cara Carla, addolciamoci la vita che alle volte è amara, giusto?? un bacione a te

Martissima ha detto...

che meraviglia, io non so se avrò la pazienza ma soprattutto il coraggio di usare tutto quel burro ma mi fai sbavare anche se ho appena pranzato, brava!!

resy ha detto...

Martissima è vero che la quantità di burro non è proprio poca, ma ci sono dei dolci che ne prevedono quantità ancora maggiori. Sono venuti 9 pretzel e se calcoli che in ognuno ci sono 22 gr di burro, diciamo che facendo colazione con un pretzel la quantità di grassi non è eccessiva. E poi per una volta, se te lo regala il tuo amato, si può anche fare, vero???? ;-)

Martissima ha detto...

ehh con questi calcoli mi hai convinto, la posso fare e me la segno ^____^

resy ha detto...

Martissima, altro consiglio, se ancora dovessero sembrarti troppi i gr di burro per ciascun pretzel puoi farli con una sola striscia di pasta, saranno meno cicciottelli ma anche meno calorici!! ;-))

Un'arbanella di basilico ha detto...

Ciao Resy, io ho usato il fumetto, che è macinato sottilissimo, come zucchero a velo, ma puoi usare anche il fioretto. Bacione a presto

silvanausa ha detto...

ciao resy sono anche a cook anche se non scritto tanto la grazie di essere passata nel mio blog

torte e dintorni r.m.t. ha detto...

Resy che bella ricetta :) io sono ancora in alto mare con il Lussemburgo!!!! a prestissimo
Rosa Maria

Un'arbanella di basilico ha detto...

Ciao Resy, un bacione!

resy ha detto...

@ silvanausa

E' un piacere! ciao ciao

Rosa Maria grazie!! Anch'io vorrei fare altre ricette lussemburghesi ma ho avuto tanti imprevisti che non me lo hanno permesso!! Un bacione

Carla, un bacione grande anche a te!!

elena ha detto...

Ciao Resy, bellissimo questo bretzel, chissà che buono. Mi fa piacere ti siano piaciute le treccine ungheresi. sai che la scorsa settimana ero a Roma e le ho trovate in vendita in una panetteria in zona via Nazionale, erano solo più grandi.
Sono in crisi con il Lussemburgo...non trovo niente di interessante, devo impegnarmi di più!!! Un bacione grande!

Anonimo ha detto...

Ciao, scusa non ho capito se il burro che inserisci la prima volta nell' impasto deve essere lavorato con la pasta e poi si ripiega oppure se si amalgama all' impasto quando si stende la seconda volta con il mattarello
Ciao e grazie

resy ha detto...

Dunque 15 gr di burro sono lavorati con gli altri ingredienti per formare l'impasto che poi lieviterà, il panetto da 200 gr di burro invece deve essere posto sull'impasto che gli verrà ripiegato sopra e si ingloberà alla massa con le varie passate di mattarello, come facciamo quando prepariamo la classica pasta sfoglia. Spero di essere stata erauriente, ciao.

Anonimo ha detto...

Grazie gentilissima
Giovanni

resy ha detto...

Di nulla Giovanni, a presto!

Carmine ha detto...

Tradizione fantastica c'è uno store a Milano che fa appositamente questo..ovviamente individuato per chi si annoia di farlo in 🏡 le mandorle un obbligo!

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