Peccato che nessuno abbia raccolto l'eredità del nostro cocomeraro istituzionale, ma come rinunciare ad una fetta d'anguria fresca e dissetante?
A Palermo, quando andai in viaggio con mia madre per conoscere la sua città natale e un po' della meravigliosa Sicilia, scoprii che con l'anguria facevano una sorta di dolce al cucchiaio e durante la nostra permanenza ogni giorno era regola fare colazione con brioche e gelato ed il pomeriggio rinfrescarci con una granita di limone o con un gelo d'anguria.
Il gelu ri muluni ha probabilmente origini arabe (anche se nella Piana degli Albanesi affermano che è sicuramente giunto con gli albanesi che qui si stanziarono intorno alla metà del XV° secolo) ed è sostanzialmente succo d'anguria e zucchero addensato come il "biancomangiare" con amido di mais, aromatizzato a piacere con cannella o vaniglia e fiori di gelsomino, mentre l'uso del cioccolato sarebbe arrivato con la dominazione spagnola.
Si può gustare durante tutta l'estate, ma è tradizione prepararlo per "u fistinu", la festa in onore di Santa Rosalia , patrona di Palermo, dal 10 al 15 luglio ed a Ferragosto per l'Assunzione di Maria Vergine.
La sua preparazione è veramente semplice.
Ingredienti: (per circa 6 porzioni)
- 1 kg di polpa d'anguria
- 100 gr di amido di mais
- 200 gr di zucchero semolato
- 50 gr di cioccolato fondente a pezzetti o in gocce
- 50 gr di zuccata candita a pezzetti o di cedro (facoltativa)
- semi di vacca di vaniglia
- cannella in polvere
- pistacchi non salati spellati
In una ciotola versare l'amido di mais e con una frusta fatelo sciogliere a freddo con metà del succo d'anguria evitando accuratamente che si formino dei grumi.
Versatelo in una casseruola d'acciaio con il resto del succo d'anguria e lo zucchero e mescolando con la frusta, formando un otto nella casseruola, portate a fiamma bassa a bollore per 4-5 minuti.
A questo punto avrete una sorta di gelatina a cui aggiungere i semi di vaniglia e se vi piace la cannella, che in alternativa potrete spolverare sopra al gelo.
Versate la gelatina in stampini bagnati monodose o in uno stampo unico e fate raffreddare in frigorifero per almeno 3 ore.
Al momento di servire capovolgete il gelo su un piattino e decorare con le gocce di cioccolato, la cannella in polvere, i pistacchi sminuzzati e, se ne avete, un fiore di gelsomino edule.
Sentirete che sapore e che profumo!!
Ricordate che con lo stesso sistema potete ottenere un gelo con qualsiasi frutto (fragole, melone, pesca, uva, kiwi, arancia, limone, ananas) o con infuso di cannella, regolando la quantità di zucchero secondo il grado zuccherino della frutta utilizzata e guarnendolo secondo la vostra fantasia.
A presto!! =^-^=
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