giovedì 29 aprile 2010

Brezel della Baviera


La Siebendacherhaus (casa dei sette tetti) di Memmingen
voluta all'inizio del '600 dalla Corporazione dei Conciatori


In queste foto al centro Maga (Margherita, la stellina dei miei
amici Mariuccia ed Angelo) insieme a Francesca in due serate
trascorse al pub!



Come vi ho già detto da quando nella nostra vita sono entrati Mariuccia ed Angelo, due meravigliosi siciliani (lei di Modica e lui di Licata) trapiantati da circa 40 anni in Germania, andandoli a trovare nella loro Memmingen ho avuto modo di apprezzare la Baviera sia durante il periodo invernale, ammantata di neve e dall'aria pungente, sia in estate con gli splendidi colori delle foreste e dei fiori dalle tonalità accese che adornano finestre e balconi.
Le case dai tetti spioventi per evitare che si accumuli la neve mi hanno letteralmente conquistata.......ma anche la cucina locale, per tanti aspetti così diversa dalla nostra, mi ha affascinato.
Vi voglio riproporre i famosi Brezel, chi non li ha assaggiati durante l'Oktoberfest?
Fanno parte della Bayerische Brotzeit, la merenda tipica che può addirittura sostituire un pasto.
A base di formaggi, salumi, pane nero o brezel e l'immancabile birra.
Il colore ideale dei Brezel deve essere marrone-rossastro e dall'aspetto vetroso, croccanti all'esterno e morbidi all'interno.La parte bassa centrale deve essere più corposa e durante la cottura si apre leggermente.
I Brezel possono variare secondo la farina che viene usata, se viene aggiunto strutto nell'impasto e se esternamente sono ricoperti di sale grosso oppure di semi di sesamo o di papavero. Possono anche essere ricoperti di formaggio che poi nel forno diventa fuso e croccante.

Questi sono gli ingredienti:
  • 40 gr lievito di birra da sciogliere con 10 ml di acqua a 30°
  • 500 gr farina 00 + un pò di farina per il piano dove si lavora
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1/2 cucchiaino da caffè di zucchero
  • 300 ml di acqua a 30°
Per scottare i brezel:
  • 1 lt di acqua
  • 5 gr di bicarbonato
Per cospargere i brezel:
  • 25 gr di sale grosso

Sul piano da lavoro setacciare la farina formando una fontana, al centro sbriciolare il lievito sciogliendolo con i 10 ml di acqua ed aggiungendo lo zucchero. Quando il lievito inizierà a fare la schiuma amalgamare mano a mano la farina, aggiungendo il sale fino e i 300 ml di acqua. Lavorare molto bene l'impasto fino a quando non comincia a formare le prime bolle di lievitazione e si stacca dal piano di lavoro.
Su un piano infarinato formare dei salamini dello spessore di un pollice e la lunghezza di 30 cm, facendoli più spessi al centro e sottili alle estremità.
Chiuderli dando la classica forma del brezel, coprire con un telo e far riposare per 15 minuti in ambiente a temperatura non inferiore ai 21°.
Nel frattempo mettere il litro d'acqua con il bicarbonato in una pentola, che NON deve essere di alluminio perché il bicarbonato la corroderebbe, e portare ad ebollizione.
Con una sciumarola adagiare uno per volta i brezel nell'acqua e lasciarvelo per 30 secondi. Toglierlo e posizionarlo in una teglia unta, quando avrete così scottato tutti i brezel cospargeteli di sale grosso e passateli in forno preriscaldato a 200° per 20-30 minuti, fino a quando non avranno il classico colore bruno.
E' il bicarbonato sciolto nell'acqua che contribuisce a dare il colore bruno e l'aspetto vetroso.
Ricordate che normalmente la parte più spessa del brezel in fase di cottura si apre leggermente.

Non rimane altro che accompagnarli con un buon salume, prosciutto e formaggio, sorseggiando un'ottima birra!! Prost!!!!!!!

Questi sono i Brezel che ho preparato, ottimi!




Questa ricetta si aggiunge a quelle raccolte da Pulcetta del sito "Briciole" per l'Abbecedario culinario europeo che ora ci ha portati alla scoperta delle delizie della cucina tedesca.

3 commenti:

paola campagnaro ha detto...

sei fantastica anch'io amo cucinare anche se non ho molto tempo,mi rilassa da morire.
ho preparato i brezel fantastici grazie ancora un grosso bacio paola campagnaro venezia

resy ha detto...

Paola sono felice che ti siano riusciti bene e ti siano piaciuti. Sono da sempre una curiosa delle cose della vita e visto che anche la cucina fa parte della nostra vita mi piace cimentarmi in piatti che non ho mai fatto, se poi riescono bene è il massimo. Un bacione a te
Resy

Simona Carini ha detto...

Che carina la casa sei sette tetti! E grazie ancora per tutti i tuoi contributi all'Abbecedario.

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