sabato 2 febbraio 2013

Langos (pasta fritta), il cibo di strada slovacco!!



La moda del momento che fa tendenza sembra essere lo "street food", il "cibo di strada",ma altro non è che una riscoperta ed una valorizzazione di una pratica che si perde nella notte dei tempi!
Se per i popoli nomadi altro non era che una necessità, gli antichi Romani ne fecero uno stile di vita. Basta andare a Pompei o Ercolano per vedere i resti delle taverne dove era possibile trovare bevande fresche e vino, ma erano numerosissimi gli ambulanti che cuocevano frittelle, pane o salsicce, come racconta persino lo scrittore latino Marziale.

Se c'è un modo, secondo me, di conoscere immediatamente le tradizioni culinarie di un paese, è quello di consumare il cibo di strada tipico del posto. Nei viaggi che ho fatto in paesi lontanissimi da noi ricordo che la prima cosa che notavo scendendo la scaletta dell'aereo erano i profumi che caratterizzavano quel paese e rimasi sorpresa nel capire che quel profumo era anche dovuto al cibo di strada che preparavano in quel posto e che pervadeva l'aria. Ricorderò sempre l'odore dell'aria in India, una commistione tra i profumi intensi dei fiori con cui creavano collane per la strada e l'odore forte delle spezie e dei cibi che vendevano e cucinavano sui marciapiedi.
Credo che ogni paese abbia il proprio cibo di strada che rispecchia i prodotti e gli usi del territorio, e nel nostro cambia addirittura da città a città!!
Come ho visto la ricetta delle Langoše , pasta fritta, tipico "cibo di strada" slovacco preparato da venditori ambulanti, non ho resistito! Confesso che mentre le friggevo il pensiero è andato subito alla scena del film "L'oro di Napoli" in cui una splendida Sofia Loren frigge le pizze vendendole a credito ai passanti!! ;-)
Con questa ricetta continuiamo a scoprire la cucina della Slovacchia per l'Abbecedario culinario europeo!



Ma veniamo agli ingredienti che sono molto semplici.


Langoše


Per l'impasto:

500 gr di farina
2 cucchiaini di sale
1 bustina di lievito di birra liofilizzato
2 cucchiaini di zucchero
4 dl di latte

Per condire:

4 spicchi d'aglio tritati
4 cucchiai di salsa tartara
ketchup
formaggio fresco grattugiato
panna acida




L'impasto si prepara come la base della nostra pizza, l'unica differenza sta nell'usare il latte al posto dell'acqua.
Dopo averlo lavorato per circa 10 minuti, metterlo a lievitare avvolto con dell'olio in una ciotola chiusa con della pellicola.
Una volta lievitato, prenderne una porzione grande come un mandarino ed allargarlo con le mani cercando di farlo diventare più sottile possibile.
Friggere quindi la langos in olio caldo facendola dorare da entrambe le parti. Scolarla su carta assorbente e servirla calda aggiungendo un pizzico di sale e il condimento che più vi piace. Io ho usato ketchup e formaggio (con i miei nemmeno la mia adorata bruschetta posso condire con l'aglio, ahimé!!).




Risultano meno leggere delle nostre pizze fritte, questo sicuramente perchè viene usato il latte al posto dell'acqua, ma sono veramente buone.
Sinceramente le preferirei condite con una buona e fresca salsa di pomodoro e con fiordilatte o mozzarella, ma molto probabilmente in Slovacchia questi nostri straordinari latticini non si producono.
Penserete che sono la solita che non vuole aprirsi alla cucina di altri paesi, non è così!! Semplicemente penso che con questi nostri prodotti sarebbero sublimi!

In ogni caso provatele, anche solo per curiosità, e se dovessimo avere un amico slovacco potremo sempre fargliele condite alla nostra maniera chiedendogli poi cosa ne pensi!! ;-)

Alla prossima ricetta!!

3 commenti:

Mammalorita ha detto...

brava buonissime!!!anch'io amo provare piatti di altre culture...quindi faro senz'altro queste langos e le condirò in tutti e due i modi....un saluto e buon we...

terry ha detto...

Un altro dei tuoi interessantissimi e curatissimi post!!! ...grande Resy!
Sono perfettamente d'accordo con te... mi ricordo il mio giro per Pompei dove ci sono ancora quelli che erano considerati un po' i "fast food" di allora! ...ed è vero che il miglior modo per scoprire il cibo e le tradizioni di un popolo è quello di provare il cibo da strada! ...ho comprato poi proprio due giorni fà il libro della Lonely Planet sullo street food del mondo! bellissimo ;)
Un abbraccio e grazie ancora per i tuoi contributi ricchi di informazioni e spunti! :)
Terry

resy ha detto...

Grazie Mammalorita e Terry, per me è un piacere condividere le curiosità che via via scopro in questo viaggio, ed a proposito del cibo di strada credo che in altri paesi difficilmente se ne trovi una varietà maggiore della nostra. Buona domenica a voi ed un abbraccio

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