martedì 28 marzo 2023

Confettura di peperoncini "Diavolicchio Diamante" (Calabria - Italia) - D di Diavolicchio



E dopo i datteri la ricerca di ingredienti con la D per me è diventata una caccia al tesoro. Frutti esotici, ortaggi, erbe aromatiche, prodotti ittici, quei pochi che sono riuscita a scovare qui da me sono introvabili, stavo per arrendermi eppure c'era un nome che continuava a tornarmi in mente, "Diavolicchio Diamante", una varietà di peperoncino calabrese che avevo ricevuto in regalo e che avevo congelato in vasetti di vetro in estate. Potete conservarli nel congelatore per 12 mesi.


Sulla base della Scala di Scoville che misura il grado di piccantezza del peperoncino in gradi SHU,  il "Diavolicchio Diamante" ha una piccantezza media (40.000 SHU).

Dopo una vita in cui non tolleravo affatto il peperoncino ho scoperto di amare la piccantezza di questo frutto. Già, perché il peperoncino altro non è che il frutto della specie Capsicum annuum, una pianta appartenente alle Solanacee come melanzane e pomodori.

Le sue proprietà sono molteplici. Grazie alla vitamina C di cui è ricco è un antinfiammatorio, migliora la circolazione ed è un cardioprotettivo.

In Calabria il peperoncino è utilizzato in moltissime preparazioni, ma anche come protagonista assoluto di una salsa con aglio ed olio o sotto forma di confettura per accompagnare formaggi freschi o stagionati secondo i gusti o su crostini di pane. Io ho voluto lanciarmi nella versione confettura.

Innanzitutto ricordatevi di eseguire tutta la preparazione con dei guanti ed occhiali e di aprire la finestra della cucina.




Ingredienti:

  • 200 gr di peperoncini Diavolicchio Diamante
  • 140 gr di zucchero semolato
  • 80 gr di miele (io di arancia)
  • Succo di mezzo limone

Dopo aver lavato i peperoncini asciugateli bene. Privateli del picciolo e dei semini, frullateli con lo zucchero e coprendoli con della pellicola lasciateli macerare una notte in frigorifero. 
Riprendete i peperoncini macerati con lo zucchero e versateli in una pentola, aggiungete il miele ed il succo di limone e fate cuocere a fuoco lento portando ad ebollizione e fare cuocere ancora circa 10 minuti per raggiungere la consistenza giusta. 
Invasate la confettura calda in barattoli piccoli di vetro già sterilizzati. Chiudete i barattoli e capovolgeteli per creare il sottovuoto e copriteli fino a farli freddare. 
Potrete servite la confettura con formaggi freschi o stagionati e con ricotta o con dei crostini di pane tostato. 

Se non foste così audaci da affrontare la piccantezza dei soli peperoncini ho visto che ci sono versioni meno aggressive della confettura ingentilite da mele, pere, peperoni e pomodori, a voi la scelta. 



Seguici ed unisciti a noi su FB e su IG #abcincucina e #unmondodingredienti 


martedì 21 marzo 2023

Djamilah - torta di datteri, noci e mandorle (Tunisia) - D di Dattero



Si cambia lettera, siamo alla D per l'ABC-un mondo d'ingredienti.


E come non pensare subito ai datteri, questi magnifici frutti dalla polpa carnosa e dolce.

Per trovare una ricetta da realizzare stavolta si va in Tunisia che ne è tra i maggiori produttori al mondo, dove la palma da dattero è considerata una pianta sacra, fonte di vita che dà forza e salute.

I datteri sono ricchi di sali minerali, vitamine ( del gruppo B,C ed E). Facilmente digeribili sono ricchi di fibre ed hanno un basso indice glicemico.

La varietà Deglet Nour che ho utilizzato io è chiamata anche"frutto della luce" per il suo colore biondo, per la forma ed il profumo.

Ho deciso di utilizzarli per una torta molto amata in Tunisia, la Djamilah, molto diffusa in tutto il Nord Africa con diverse varianti e molto bella come tutta la pasticceria magrebina.

È una torta perfetta per i celiaci perché non prevede farina di grano tra gli ingredienti, ma fecola di patate.


Ingredienti: (per una tortiera da 19 cm di diametro) 


Per la torta 

  • 250 gr di datteri essiccati Deglet Nour
  • 100 gr di gherigli di noce
  • 100 gr di mandorle spellate
  • 85 gr di zucchero a velo
  • 50 gr di fecola di patate
  • 4 uova intere
  • 1 cucchiaio di miele di arancio
  • 1 bustina di vanillina


Per la glassa
  • 100 gr di zucchero a velo
  • 1 cucchiaio scarso di succo di limone


Per guarnire

Datteri, gherigli di noce e mandorle con la pelle


Per prima cosa tostate in forno le mandorle spellate dopo averle immerse in acqua bollente per una decina di minuti.

Tritate finemente nel mixer noci, mandorle tostate e datteri denocciolati, mettete il tutto in un recipiente dove aggiungerete il miele.

In un'altra ciotola montate i tuorli con lo zucchero a velo e la vanillina usando le fruste elettriche, aggiungetevi il succo d'arancia ed il burro fuso e ormai tiepido sempre con le fruste.

A parte montate gli albumi a neve ferma.

Versate il composto di tuorli nella ciotola con la frutta triturata e mescolate accuratamente.
Per ultimi aggiungete gli albumi montati mescolando con una spatola dal basso verso l'alto per non farli smontare.

Versate il composto nella tortiera rivestita di carta da forno.

Fate cuocere in forno statico preriscaldato a 180 gradi C per 40 minuti.

Preparate la glassa mescolando lo zucchero a velo con il succo di limone, versatela sulla torta e guarnite con datteri, gherigli di noci e mandorle con la pelle.

Accompagnatela come fanno in Tunisia con una tazza di tè alla menta o all'ibisco.



Seguici ed unisciti a noi su FB e su IG #abcincucina e #unmondodingredienti