venerdì 28 dicembre 2018

Baci di Babbo Natale



Questi dolcetti li ho scoperti nella puntata natalizia del programma Geo & Geo dove erano ospiti Alessandra Bazzocchi e Roberto Casamenti, i quali gestiscono l'osteria "la Campanara" nel borgo medioevale di Pianetto di Galeata (Forlì-Cesena) in quella che viene chiamata la Romagna toscana.
Sono una via di mezzo tra i baci di dama e le pesche dolci romagnole, ma con una farcitura di confettura di castagne, frutti tipici dell'appennino tosco-romagnolo.
Ora non so se sia una loro libera interpretazione di qualche dolce esistente o effettivamente siano tipici del luogo ma li ho trovati deliziosi e li ho voluti rifare.
Sono semplicissimi da realizzare e con il loro colore faranno sicuramente allegria sulla tavola delle feste.
Potrete sostituire la confettura di castagne del ripieno con della crema di nocciole o con della confettura che più vi piace, io per esempio li ho provati anche con quella di frutti di bosco.




Ingredienti: (per 25 baci di Babbo Natale)

Per i biscotti 


  • 300 gr di farina 00
  • 120 gr di zucchero semolato
  • 45 gr di alchermes
  • 1 uovo intero
  • 100 gr di burro a temperatura ambiente
  • 6 gr di lievito in polvere per dolci

Per farcire 
  • confettura di castagne

Per rivestire i biscotti prima di cuocerli
  • zucchero semolato
  • zucchero a velo
Iniziate ad amalgamare in una ciotola il burro a temperatura ambiente con lo zucchero semolato, aggiungete quindi l'uovo intero e l'alchermes, amalgamate ancora e per ultima aggiungete la farina setacciata con il lievito.
Finite di amalgamare sul piano di lavoro, quindi avvolgete l'impasto ben liscio con della pellicola e fatelo riposare in frigorifero per 1 ora.
Trascorso il riposo riprendete l'impasto, ricavate tante palline da 12 gr ciascuna ed arrotolatele prima nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo in modo che ne siano ben ricoperte.
Ponetele su teglie rivestire di carta da forno distanziate tra loro e fate cuocere in forno preriscaldato a 170°C per 12 minuti.
I biscotti non dovranno colorire.
Fate raffreddare i biscottini ottenuti senza toccarli visto che rimangono morbidi. Una volta freddi farciteli con la confettura unendoli due a due per formare i baci.
Disponeteli nei pirottini e...i baci di Babbo Natale sono pronti.

Buone Feste a tutti!!     =^-^=

sabato 22 dicembre 2018

Biscotti svedesi al cioccolato per il Menù Lib(e)ro


Con il Menù Lib(e)ro siamo giunti alla penultima tappa che riguarda i dolcetti con cui accompagnare il caffè e fino al 3 gennaio saremo ospitati dalla chef Cristina nel suo blog "La cucina di Cristina".



La pausa caffè, se non è fatta davanti al bancone di un bar con i minuti contati, può essere un momento di piacevole relax. Anche se avete degli ospiti offrire un caffè a fine pasto accompagnato da un dolcetto è sicuramente una cosa molto gradita. 
Per accompagnare il caffè esaltandone al meglio l'aroma sono perfetti dolci o biscotti con: cioccolato, frutta a guscio(mandorle, nocciole, noci), spezie (cannella, anice stellato, cardamomo, zenzero), sapore di agrumi.
Ne "il Manuale dei Dolci - La Cucina Italiana" la ricetta di questi dolcetti caratterizzati dalla presenza di nocciole e cacao mi è sembrata proprio la ricetta giusta.



Sono i "biscotti svedesi al cioccolato", ma la loro consistenza morbida ricorda molto i famosissimi brownies.




Ingredienti per 50 biscotti: (in teglia rettangolare da 30 x 40 cm)

  • 350 gr di farina
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 200 gr di margarina o burro
  • 150 gr di nocciole tritate grossolanamente
  • 60 gr di cacao amaro
  • 3 dl di crema di latte (panna da montare)
  • 2 uova
  • 1 bustina di vanillina
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere
Versate in una casseruola il cacao setacciato con 100 gr di zucchero
e versate a filo la crema di latte mescolando con una frusta perché non si formino grumi.
Continuando a mescolare con la frusta mettete sul fuoco e portate all'ebollizione, togliete quindi dal fuoco e lasciate raffreddare.

In una ciotola montate con le fruste elettriche la margarina a temperatura ambiente con gli ulteriori 100 gr di zucchero fino ad ottenere una crema soffice. Sempre con le fruste unite le due uova una per volta, la vanillina e metà delle nocciole tritare grossolanamente.

Dopo aver setacciato la farina insieme ai 2 cucchiaini di lievito, unitene 2 cucchiai per volta al composto alternandoli con 2 cucchiai di crema al cacao fino ad esaurire entrambi e mescolando accuratamente dopo ogni aggiunta.



Imburrate la teglia o rivestitela di carta da forno e versateci  il composto livellandolo con una spatola.
Cospargetelo con la restante metà di nocciole tritate e fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.
Nel libro indicavano 200°C ma dall'odore mi sono accorta che rischiavo di bruciare il composto.



Tolta la teglia dal forno lasciatela stiepidire, quindi con un coltello seghettato tagliate l'impasto in 10 strisce dal lato più lungo, quindi dividete in 5 parti dal lato più corto così da ottenere 50 biscotti.




Staccateli delicatamente dalla teglia.




Come suggerisce il libro sono ottimi accompagnati da panna fresca montata. Un buon caffè affiancato da un dolcetto al cioccolato e nocciole e magari anche una cucchiaiata di fresca panna montata, cosa si può volere di più? =^-^=

sabato 8 dicembre 2018

Pizza alla napoletana (dolce) di Pellegrino Artusi per il Menù Lib(e)ro



Per le torte ed i semifreddi volevo assolutamente eseguire una delle ricette del libro che praticamente vedo in casa da quando sono nata.
Si tratta della terza edizione originale del libro di Pellegrino Artusi "La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene" che fu pubblicata nel 1897, Salani Editore di Firenze.
Era l'unico libro di cucina che aveva mia madre, regalatole dalla cognata, la mia zia viennese Carolina che lo aveva a sua volta acquistato appena arrivata a Roma per conoscere la cucina italiana.
E' il libro da cui ho copiato le prime ricette di dolci da ragazzetta, oltre quelli tipici austriaci che mi aveva insegnato zia Carolina (per noi zia Lina).
Così ho scelto la pizza alla napoletana che non è la pizza napoletana di pasta lievitata che giusto un anno fa è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, ma è un dolce ripieno di crema pasticcera e ricotta che viene chiamata dall'Artusi "pizza" come si usa ancora oggi al sud ed anche in alcune zone del centro Italia per indicare una torta sia dolce che salata.
Vi metto le foto della ricetta e della prima pagina dell'indice delle materie, nella terza edizione la ricetta della "pizza alla napoletana" è la numero 465.







Non avendo più la copertina anteriore del libro qui vi metto la foto che la nostra amica Tamara mi ha gentilmente concesso della copia del libro a cui è legata.

Se vorrete aggiungere anche voi le vostre ricette Lynne sarà la chef che le raccoglierà nel suo blog "Cafe Lynnylu" fino al 20 dicembre.







Ingredienti: (per una teglia da 20 cm)

Per la frolla (ricetta B numero 451 del libro dell'Artusi)

  • 250 gr di farina 
  • 125 gr di burro
  • 110 gr di zucchero bianco
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo
Per il ripieno
  • 150 gr di ricotta
  • 70 gr di mandorle dolci con tre amare
  • 50 gr di zucchero
  • 20 gr di farina
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo
  • odore di scorza di limone o di vaniglia
  • mezzo bicchiere di latte
Per spennellare la torta
  • 1 tuorlo 

Iniziate a preparare la frolla utilizzando preferibilmente zucchero finissimo e burro ammorbidito e lavorando il meno possibile gli ingredienti perché, come suggerisce l'Artusi, la frolla non si bruci.
Una volta ottenuta la frolla dividetela in due parti e mettetela a riposare in frigorifero avvolta nella pellicola fino al giorno dopo.


Passate quindi a preparare il ripieno.
In una casseruola unite latte, zucchero, farina e l'uovo intero. A fiamma bassa mescolate con una frusta fino ad ottenere una crema liscia. 
Fuori dal fuoco aggiungete il tuorlo e gli aromi (scorza di limone o vaniglia) mescolando sempre con la frusta.
Unite quindi alla crema la ricotta aiutandovi sempre con la frusta e  poi le mandorle sbucciate e tritate finemente.



Riprendete la frolla e dividetela in due parti.
Con una, dopo averla stesa con il mattarello, rivestite uno stampo da 20 cm di diametro precedentemente imburrato oppure ricoperto con  la carta da forno come ho fatto io. 
Versatevi il ripieno e quindi ricoprite con l'altra metà anch'essa stesa con il mattarello, lasciandone un po' da parte per creare delle decorazioni. 
Spennellate con il tuorlo leggermente battuto, adagiatevi le decorazioni e bucherellate la superficie perché non gonfi durante la cottura. 

Fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti.
Spolverizzate la superficie con zucchero a velo.




Avvicinandosi il Natale ho voluto creare delle decorazioni a tema natalizio e lo vedo bene accanto ai dolci più tradizionali.
Nel ripieno io metterei altri 50 - 70 gr di ricotta in più, ma questo va a gusto. Per il resto è perfetta, davvero deliziosa, anche se con l'Artusi si gioca davvero facile.
Alla prossima! =^-^=