sabato 27 febbraio 2016

Apple chunk cake - una deliziosa torta di mele dall'Armenia


Da lunedì scorso con la carovana dell'Abbecedario culinario mondiale siamo giunti alla penultima tappa del nostro tour, esattamente in Armenia, ospitati da Cristina del blog "La cucina di Crista".




La cucina di questo paese eurasiatico del Caucaso risente molto delle tradizioni culinarie dei paesi vicini, anche se le ricette possono subire delle varianti anche per la peculiarità di alcuni ingredienti. 
Sembra che gli armeni amino la buona tavola, i piatti che richiedono lunghe preparazioni e questo da subito me li ha resi simpatici, forse perché anche noi italiani siamo così? ;-)
Si tratta di un tipo di cucina profumata da erbe fresche, come la menta, il coriandolo, il prezzemolo, l'aneto, un basilico rossastro tipico del territorio, aglio e cipolla usati in gran quantità, ricca di spezie ma non troppo piccante.
Grazie al terreno vulcanico ed alle estati calde e soleggiate la frutta in Armenia è particolarmente dolce e raggiunge delle dimensioni notevoli. Albicocche, fichi, prugne, uva, ciliegie rosse e gialle grazie ad un'arte antica sono canditi o rivestiti di cioccolato, mentre dalle melagrane viene estratto e commercializzato un ottimo succo. 
I dolci sono spesso speziati alla cannella ed arricchiti con noci, pistacchi e miele.
Anche questa versione armena della classica torta alle mele che ho realizzato è profumata alla cannella ed arricchita di noci.
Si tratta di una ricetta semplicissima ma  molto gustosa e se la volete un pochino più dolce basterà aumentare un pò la dose di zucchero.




Ingredienti: (per una teglia da 20 cm di diametro)

  • 3 mele
  • 200 gr di zucchero semolato ( io 250 gr)
  • 256 gr di farina 00
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 118 ml di olio di semi
  • 2 uova
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • 125 gr di noci tritate (ma potete anche ometterle o metterne di meno) 

Iniziate a privare le mele del torsolo ma senza sbucciarle e tagliatele in cubetti da mezzo centimetro.




Versatele in una terrina dove le mescolate con lo zucchero e la cannella perché non si scuriscano.
Mescolate il bicarbonato di sodio ed il sale alla farina e versateli nella ciotola dove sono le mele amalgamando bene il tutto.



In un contenitore battete insieme l'olio di semi con le uova intere e la vaniglia e versate tutto nella ciotola delle mele dove con una spatola amalgamerete con delicatezza tutti gli ingredienti.





Aggiungete per ultime le noci e versate il composto nella teglia imburrata.




Cuocete in forno a 175°C per circa 40-45 minuti, facendo comunque la prova stecchino per controllare se l'impasto è cotto.




Gustosissima e profumatissima!
Ed anche questa torta di mele entra a far parte di quelle rapidissime da realizzare al volo quando si ha voglia di preparare un ottimo dolce per la colazione o per accompagnare un tè o una cioccolata calda o, perché no, un surtch, il caffè fatto alla maniera armena?

Alla prossima ricetta!! =^-^=

domenica 21 febbraio 2016

Walnut cookies - i biscotti a forma di noce della Festa di Primavera cinese


Prima di lasciare la Cina con la carovana dell'Abbecedario culinario mondiale ho voluto realizzare questi dolci particolari scoperti per caso. 
Il loro nome dal cinese viene tradotto in maniera poco chiara, per cui preferisco chiamarli "biscotti noce" come fanno alcuni blog in lingua inglese.
Anche questi sono tra le prelibatezze che durante i festeggiamenti del Capodanno cinese non possono mancare sulla tavola, pronti per essere offerti a parenti ed amici.
Le noci in Cina hanno un significato particolare, rappresentano la felicità della famiglia ed offrire questi dolci, che non solo le contengono ma le riproducono anche nella forma, vuol dire augurare felicità a chi li mangia ed alla sua famiglia.
Dopo averli realizzati seguendo questo video su You Tube ho scoperto che esiste anche un'altra versione di questi biscotti in cui usano degli stampi intagliati in legno come per gli springerle tedeschi, realizzano le due metà della noce che cuociono e poi farciscono riunendo le due metà. 
In ogni caso io lo stampo non lo avevo e quindi l'unica versione possibile sarebbe stata comunque quella più tradizionale a mano.
Ho seguito la ricetta di questo blog che era comprensibile dopo la traduzione, il risultato è ottimo, l'unico problema che ho incontrato è che durante la cottura la parte appoggiata sulla carta da forno perde un pò la sua forma, anche se li avevo tenuti un'ora in frigorifero prima di infornarli.
La frutta essiccata che potete usare per il ripieno è a vostro gusto: fichi secchi, uva passa, datteri, purché non sia troppo asciutta, altrimenti secondo me potete aggiungervi un cucchiaino di confettura di castagne o di fagioli rossi azuki.
Come frutta a guscio potete usare, oltre alle noci, mandorle, arachidi, nocciole, anacardi.



Ingredienti: (per 6 grandi noci o per 12 più piccole)

Per la pasta 
  • 60 gr di fecola di patate
  • 35 gr di farina 00
  • 5 gr di cacao in polvere
  • 60 gr di burro a pomata
  • 20 gr di zucchero semolato
Per il ripieno
  • 60 gr di frutta essiccata (io ho usato fichi secchi ed uva passa)
  • 40 gr di gherigli di noci
Cominciate a preparare la pasta amalgamando il burro a pomata con lo zucchero.

 
Unite quindi la fecola di patate, la farina OO ed il cacao formando un composto compatto ed omogeneo.


Ora preparate il ripieno tagliuzzando l'uva passa ed i fichi secchi, sminuzzando i gherigli di noci ed amalgamando il tutto fino ad ottenere un composto compatto (in caso fosse troppo secco aggiungeteci 1 cucchiaino di confettura).


Suddividete la pasta in 6 parti uguali che lavorerete in palline e lo stesso fate con il ripieno.



Allargate con il palmo la pallina di pasta, vi ponete nel mezzo la pallina di ripieno e la avvolgete completamente con la pasta. 
Date ad ogni pallina la forma di una noce e con uno stuzzicadenti praticate dei graffietti che simulino il guscio della noce.





Mettete in frigorifero le palline per almeno 1 ora.

Fate scaldare il forno a 160°C e quindi cuocete i biscotti in una teglia rivestita di carta da forno per 20-25 minuti.

Lasciateli raffreddare fuori dal forno, sistemateli quindi nei pirottini o avvolti ognuno nel cellophane e posti in una scatolina come fanno in Cina per offrirli in regalo.


Sono buonissimi e dolci al punto giusto, provateli!!
Con questi biscotti si concludono i festeggiamenti del Capodanno Cinese che termina domani 22 febbraio con la Festa delle lanterne. Lasciamo quindi questo straordinario paese di cui comunque dovremo scoprire ancora mille altre ricette.



Anche questa ricetta è destinata a Carla Emilia di "Un'arbanella di basilico" che ci ha ospitati nella tappa cinese.
Alla prossima ricetta! =^-^=







sabato 20 febbraio 2016

Principessa Sofia cake per Giorgia, una principessina di 3 anni


Era da tanto che non avevo più il piacere di sentire la cucina inondata di profumo di zucchero a velo, quel piacevole profumo che si sprigiona quando si prepara la pasta di zucchero.
Un profumo che sa di buono, di festa, di gioia!
Era tantissimo infatti che non preparavo più torte decorate, ogni volta tanto lavoro che spesso non era nemmeno apprezzato. Però mi mancava poter dar sfogo all'inventiva e creare qualcosa di buono ed anche bello. Tante amiche che con me hanno mosso i primi passi nella creazione di queste torte hanno attraversato un periodo in cui si sono chieste se valesse la pena sacrificare tante ore per creare qualcosa che poi non sempre veniva apprezzato, ma quando c'è la passione è difficile appendere definitivamente al chiodo sac à poche, beccucci, setaccio, mattarello, attrezzini vari, stampi ad espulsione.
Così alla richiesta della mamma di una bellissima principessina che avrebbe compiuto 3 anni (la stessa per la quale avevo creato questa torta), nonché nipotina della mia più cara amica, ho subito accettato di farle la torta con la sua Principessa preferita, Sofia!! Confesso che non la conoscevo (sono rimasta alle ultime principesse Disney che vedeva la mia figlia più piccola e che ormai ha 21 anni) ma mi sono documentata ed il soggetto è veramente incantevole.
Anziché realizzarla in 3D però questa volta ho voluto dipingerla su una cialda in pasta di zucchero, utilizzando la royal icing per alcuni dettagli come la coroncina.



Mi sono divertita tantissimo nel realizzarla usando come base un'eccellente alternativa al solito pan di spagna da 24 cm, farcita con crema pasticcera arricchita di gocce di cioccolato, bagnata con del semplice latte zuccherato ed aromatizzato alla vaniglia.
Ganache al cioccolato bianco per stuccare la torta prima di rivestirla di mmf e decorazioni in pdz,il risultato è stato una torta delicata e principesca!! 



Che sia l'inizio di una nuova stagione di torte decorate? Chissà!!
Giorgia è stata felice per la sua torta...cosa volere di più ?!


Ancora tanti auguri Principessina Giorgia!!  =^-^=

venerdì 19 febbraio 2016

Huat Kueh - tortine al vapore cinesi


Abbiamo ancora qualche giorno da dedicare alla ricerca di ricette tradizionali della grande Cina insieme all'Abbecedario culinario mondiale.
La Cina, un paese affascinante che sarebbe stupendo visitare e di cui comunque siamo riusciti a scoprire qualcosa in più grazie anche a questo viaggio virtuale.
Tra le feste tradizionali cinesi molto sentita è la Festa di Qing Ming, conosciuta anche come Festa della Luminosità Pura o Giorno degli Antenati. Cade il 15° giorno dopo l'equinozio di primavera ed è il giorno in cui si rende omaggio alle tombe dei propri antenati ed ha origine più di 2.500 anni fa.
In questo giorno si prega per i propri antenati pulendo le tombe, portando in dono fiori, cibo, tè, vino, bacchette, banconote, carta colorata, incenso e persino facendo esplodere petardi.
E' una giornata in cui le famiglie cinesi fanno delle scampagnate, iniziano le pulizie di primavera, cantano e ballano e si fanno volare aquiloni a forma di animali o dei personaggi dell'Opera di Pechino.
E' anche il giorno in cui le giovani coppie di innamorati iniziano a corteggiarsi.
Tra il cibo che viene offerto ci sono queste tortine al vapore chiamate Huat Kueh che possono essere di farina di riso o di farina di grano. Perché queste tortine portino gioia e prosperità debbono lievitare ed "aprirsi in un sorriso". Molte superstizioni sono legate alla realizzazione di queste tortine che sono più simboliche che golose (almeno secondo i nostri gusti occidentali, ma anche qualche blogger cinese la pensa come noi!). 
Mentre si cucinano non si deve litigare in cucina, non si debbono dire brutte parole, né sbirciare nella vaporiera altrimenti potrebbero non aprirsi in un sorriso e quindi portare sfortuna. Se fatti per festeggiare il Capodanno cinese non aprirsi in un sorriso vuol dire sfortuna per tutto l'anno.

Capirete che quando ho avuto l'idea di realizzarle mi sono chiesta - "Ma sei proprio sicura di volerle provare? E se non si aprissero?"-.
Leggendo che il baking powder che usano in Cina non è uguale al nostro lievito per dolci mi ero anche preparato un sostituto usando un misto in parti uguali di bicarbonato di sodio e cremor tartaro.
E se non avesse fatto lievitare nel modo giusto le tortine?
Beh ho incrociato le dita ed ho iniziato a mettere sul fuoco una pentola con un pò d'acqua per poter poi cuocere a vapore le tortine.
Di seguito vi do la ricetta dei Huat kueh anche nella variante con lo zucchero di canna.
Questa volta non ho fatto le foto perché il procedimento è veramente semplicissimo.

Ingredienti: (per 3 tortine grandi o 6 piccole)

  • 200 gr di farina 00
  • 80 gr di zucchero semolato o zucchero di canna (io ne metterei anche 100 gr, risultano veramente troppo poco dolci)
  • 3 cucchiaini da tè di baking powder pari a 15 ml (se non riuscite a trovarlo sostituitelo con 7,5 ml di bicarbonato di sodio e 7,5 ml di cremor tartaro)
  • 200 ml di acqua
Iniziate a mettere sul fuoco una pentola con acqua fino a lambire il cestello su cui cuocerete a vapore le tortine. Chiudetela con il coperchio.

Nel frattempo iniziate a sciogliere lo zucchero nell'acqua di cui ne avrete lasciato da parte un bicchierino. 
Setacciate bene la farina in una ciotola e quando l'acqua nella pentola è giunta a bollore unite alla farina l'acqua con lo zucchero e per ultimo il bicchierino d'acqua in cui farete sciogliere il bicarbonato ed il cremor tartaro all'ultimo minuto.
Mescolate tutto accuratamente con una frusta a mano per evitare grumi e versate immediatamente negli stampini di carta rigida riempiendoli quasi fino all'orlo.
Poneteli subito sul cestello all'interno della pentola, chiudete con il coperchio e lasciate cuocere a vapore per 20 minuti. Non aprite mai prima che sia trascorso il tempo indicato.


Qui potete vedere come lievitano le tortine durante la cottura a vapore
A cottura ultimata fate raffreddare completamente le tortine e se volete guarnite con un piccolo ciuffo di confettura.


Il sorriso è venuto!! Prosperità e felicità assicurate!


Ora alcune considerazioni. La consistenza è morbida ma un pò 
gommosa, come però sembra debba proprio essere. 
Accompagnate da una confettura di vostro gusto o da crema di nocciole o crema pasticcera sono perfette, se invece volete già un pò più saporito l'impasto aumentate lo zucchero a 100 grammi, aggiungete un'essenza che più vi piace (ad esempio vaniglia o limone) o delle spezie (cannella, zenzero, anice stellato).



Anche questa ricetta è destinata a Carla Emilia di "Un'arbanella di basilico" che ospita la tappa cinese.

Alla prossima! =^-^=
  

giovedì 11 febbraio 2016

Yau kwok - i ravioli dolci cinesi


Siamo ancora nella grande Cina per l'Abbecedario culinario mondiale,
ma confesso che la ricerca di ricette di dolci tradizionali si è dimostrata più difficile del previsto. Le traduzioni dal cinese purtroppo lasciano perplessi e bisogna dar fondo all'immaginazione ed all'esperienza di ognuno di noi per riuscire a tirar fuori qualcosa di comprensibile che permetta la realizzazione delle ricette.
Di conseguenza ho dovuto scartare l'idea d realizzare molti dei dolci che mi incuriosivano.
Fra i pochi di cui ho trovato dei video, di cui alcuni che in inglese davano anche la lista degli ingredienti, ci sono questi ravioli dolci.
Gli Yaou kwok sono tipici del capodanno cinese, la loro forma simboleggia un portafogli ed infatti rappresentano il denaro e la prosperità. E visto che i festeggiamenti per il capodanno proseguono fino al 22 febbraio siamo ancora in tempo, ci portassero veramente tanta prosperità!!





Ingredienti: (per circa 25 ravioli da 7 cm di diametro)


Per la sfoglia

  • 150 gr di farina 00
  • 1 uovo
  • 30 gr di burro fuso
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 cucchiai e 1/2 di acqua

Per il ripieno 
  • 30 gr di arachidi non salate
  • 3 cucchiaini di semi di sesamo
  • 3 cucchiaini di cocco disidratato
  • 5 cucchiaini di zucchero
Preparate innanzitutto la sfoglia. In una ciotola setacciate la farina, al centro versatevi l'uovo intero leggermente battuto, il burro fuso freddo, lo zucchero e l'acqua.


Amalgamate inizialmente con una forchetta, quindi con la mano ed infine impastate bene sul piano da lavoro fino ad avere un composto liscio e compatto. Coprite con la pellicola e lasciate riposare l'impasto per 30 minuti.




Nel frattempo iniziate a tostare le arachidi a fuoco medio in una padella antiaderente per 5 minuti.
Quindi tostate i semi di sesamo per 3 minuti ed il cocco per 1 minuto.
Pestate grossolanamente le arachidi, quindi unitele al sesamo ed al cocco in una ciotola insieme allo zucchero.



Riprendete l'impasto e stendetelo con il mattarello sul piano di lavoro appena infarinato.
Con un taglia biscotti da 7 cm di diametro ricavate i dischi (riutilizzando gli scarti di sfoglia dopo averli fatti riposare nella pellicola ancora 30 minuti).
Ponete al centro di ciascuno 1 cucchiaino d'impasto e chiudeteli a mezzaluna prima sigillando bene i bordi e poi pizzicandoli nella maniera tradizionale.





Friggeteli in abbondante olio caldo a temperatura media, fateli asciugare su carta e serviteli caldi, magari anche con una spolverata di zucchero a velo, alla nostra maniera, che non guasta. 



Sono leggerissimi, non assorbono olio e ...portano tanta prosperità!! 




Ricetta destinata alla raccolta ospitata da Carla Emilia di "un'arbanella di basilico".

Alla prossima! =^-^=

domenica 7 febbraio 2016

Jiao zi - i famosi ravioli cinesi


Siamo ancora in Cina tra piatti più o meno conosciuti, ma oggi, vigilia del Capodanno cinese, non potevo non soffermarmi sui ravioli cinesi.
Tra l'altro sembra che mangiarli a cavallo tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo anno porti fortuna e ricchezza come da noi le lenticchie.
La preparazione dei ravioli nelle famiglie cinesi è un vero rito che coinvolge tutti i componenti nella loro preparazione e sono talmente beneauguranti che sono consumati anche durante pranzi per matrimoni e per festeggiare la nascita di un bimbo.
Le loro origini risalgono addirittura ad oltre 1800 anni fa e sono diffusi in tutta la Cina, anche se i ripieni variano da regione a regione.
Normalmente sono ripieni di carne di maiale, manzo, pollo o agnello, oppure pesce, gamberetti, uova tofu e verdure tritate finemente.
L'impasto invece è fatto semplicemente con farina ed acqua da cui si ricavano delle sfoglie più o meno sottili secondo i vostri gusti.
Anche il modo di cuocerli può variare:
- al vapore
- bolliti
- fritti

Io ho voluto prepararne al vapore e qualcuno più piccolo e con la sfoglia più sottile possibile fritti.

Ma veniamo alla ricetta.





Ingredienti (per circa 28 ravioli da 9 cm di diametro):

Per la pasta 

  • 250 gr di farina 00
  • 125 ml di acqua bollente 
  • 1/2 cucchiaino di sale

Per il ripieno
  • 250 gr di macinato della carne che preferite (io ho usato carne di maiale)
  • 100 gr di verza tagliuzzata
  • 2 cipollotti tritati (o 1 cucchiaio di cipolla tritata)
  • 1 cucchiaio di carota tritata 
  • 10 gr di zenzero fresco grattugiato
  • 1 cucchiaio di vino di riso (sake)
  • 1/2 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • 1/2 cucchiaio di olio di sesamo
Per condire
  • salsa di soia
  • aceto di riso
Potete anche aggiungere al condimento tradizionale di salsa di soia ed aceto di riso, secondo i vostri gusti:
  • olio di sesamo
  • un pizzico di zucchero
  • aglio tritato
  • peperoncino
  • zenzero 

Cominciate a preparare il ripieno.
Tagliuzzate la verza e la lasciate appassire con un pò di sale per 10 minuti.
In una ciotola unite tutti gli altri ingredienti amalgamandoli bene con la mano fino ad avere un composto omogeneo. Vi unite anche la verza che avrete strizzata bene con le mani per eliminare l'acqua di vegetazione. Amalgamate nuovamente con la mano per rendere omogeneo il ripieno e lo lasciate riposare 1 ora in frigorifero per far insaporire il tutto.

Ora passate a preparare l'impasto per la pasta.
In una ciotola unite la farina con il sale, vi aggiungete l'acqua bollente e con le bacchette cominciate ad amalgamare il tutto.
Continuate con la mano fino a che l'impasto non lascerà la ciotola pulita.
Lo continuate a lavorare sul piano per una decina di minuti fino a che non è liscio, lo dividete in rotoli da 2,5 cm di diametro, li coprite con un canovaccio umido e li lasciate riposare per 30 minuti. 

Trascorso il riposo riprendete i rotoli di pasta, ne tagliate 28 fette di uguale spessore e sul piano ben infarinato cominciate ad allargarne una con il mattarello coprendo le altre con il canovaccio. Dovrà avere una circonferenza di circa 9 cm. Io per precisione ho ritagliato i dischi con un coppapasta da 9 cm di diametro.


Una volta tirate tutte le sfoglie cominciate ad inumidire il bordo con il dito bagnato nell'acqua, vi ponete nel centro un cucchiaino abbondante di ripieno e chiudete il raviolo come spiega bene questo video.


Per i ravioli al vapore prendete una pentola abbastanza grande da contenere il cestino per la cottura al vapore e vi versate l'acqua in modo che non tocchi il cestino.
Adagiate sul cestino delle foglie di cavolo o della carta da forno oleata, posizionatevi sopra i ravioli e quando l'acqua nella pentola inizia a bollire sistematelo all'interno, chiudete la pentola col coperchio e fate cuocere per 40 minuti.





Per i ravioli fritti invece oleate bene una padella antiaderente, sistemateci i ravioli ben stretti tra di loro, aggiungete 1 cm d'acqua, chiudete col coperchio e fate cuocere per 6 minuti fino a che l'acqua non è evaporata. Cospargete i ravioli con un goccio di olio di sesamo, coprite nuovamente col coperchio e far cuocere altri 2 minuti. 
Sistemateli capovolti sul piatto.




Serviteli accompagnandoli con la salsa che ognuno prenderà a suo piacimento.

Anche questa ricetta è destinata alla tappa cinese dell'Abbecedario culinario mondiale  ospitata da Carla Emilia di "un'arbanella di basilico".

Alla prossima ricetta! =^-^=