mercoledì 21 dicembre 2016

Torta di noci dell'Engadina


Per me la frutta a guscio fa subito Natale ed ogni dolce in cui viene aggiunta può essere il dolce delle feste. 
Questo che ho voluto realizzare è un dolce svizzero dell'Engadina nel Cantone dei Grigioni, anche se sembra che a produrre questo dolce siano stati dei pasticceri svizzeri emigrati a Tolosa nella Francia meridionale dove si coltivano gli alberi del noce. A Tolosa ancora si produce la torta di noci, ma senza la copertura che caratterizza quella engadinese e che permette di conservarla a lungo. Dal Medioevo fino allo scorso secolo i pasticceri engadinesi sono emigrati nelle varie regioni d'Italia ed in Francia e coloro che sono rientrati in patria hanno portato come bagaglio le esperienze e le materie prime conosciute all'estero. E' così anche per la "tuorta da nusch engiadinaisa" come è chiamata in romancio, da secoli divenuta caratteristica dell'Engadina ed ora esportata in tutto il mondo. 




Ingredienti: (per una tortiera da 24 cm di diametro)

Per la frolla 

  • 320 gr di farina 00
  • 150 gr di burro
  • 125 gr di zucchero
  • 1 uovo intero un pizzico di sale
Per il ripieno
  • 225 gr di zucchero semolato
  • 2 dl di crema di latte 
  • 250 gr di gherigli di noce
  • 2 cucchiai di miele
Per guarnire
  • un tuorlo d'uovo
  • zucchero a velo
Preparate la pasta frolla come vostro solito e fatela riposare in frigorifero per almeno 1 ora avvolta nella pellicola.

Riprendetela e dividetela in 2 parti, una di 1/3 e l'altra di 2/3.

Con la parte più piccola stesa con il mattarello su carta da forno ricavata un cerchio con il fondo della teglia. 



Lasciandola sulla carta da forno ponetela in freezer.

Con la parte maggiore di frolla stesa sul piano di lavoro leggermente infarinato ricavate con il mattarello un cerchio di circa 29 cm di diametro con cui foderare il fondo e le pareti della teglia rivestita di carta da forno.
Con i rebbi di una forchetta bucherellare tutto il fondo e mettere la teglia in frigo.


Ora preparate il ripieno. Ponete lo zucchero con 2 cucchiai d'acqua in una casseruola dal fondo spesso e le pareti alte. Dopo aver mescolato una prima volta lasciate che a fiamma media lo zucchero caramellizzi fino ad un colore ambrato.


A questo punto versatevi le noci precedentemente tagliate grossolanamente e mescolate.


Versate quindi anche la crema di latte calda, fate attenzione al vapore che si sprigionerà e mescolate.


Per ultimo aggiungete il miele e fate amalgamare ancora un pò tutti gli ingredienti mescolando. Togliete dal fuoco e fate stiepidire un pò.

Riprendete la teglia dal frigo e versate il ripieno nel guscio di frolla. Livellatelo bene e ripiegate il bordo di pasta sul ripieno bagnandolo appena con un pò di tuorlo d'uovo misto ad 1 cucchiaio d'acqua.

Ora ricoprite con il disco di frolla facendo ben aderire i bordi.
Spennellate la superficie con il tuorlo misto ad acqua, con la forchetta disegnate dei rombi e con uno stuzzicadenti forate la pasta in più punti.



Fate cuocere in forno già caldo a 180°C per 45 minuti.

Lasciatela riposare un giorno prima di consumarla dopo aver spolverizzato il bordo con zucchero a velo, ma avvolta nella carta alluminio potete conservarla anche una settimana.


Beh, debbo ammettere che i dolci elvetici sono proprio buoni e riaffiorano i dolci ricordi che ho della pasticceria Bezzola della signora Bianca Giacometti in via Nazionale, anche lei del Cantone dei Grigioni. 

Alla prossima!!  =^-^=

lunedì 12 dicembre 2016

Bonèt delle Langhe in monoporzioni...ed è un dolce per le feste!



Il bonèt è un dolce al cucchiaio tradizionale delle Langhe piemontesi tra le provincie di Cuneo ed Asti, territorio collinare di grandi vitigni, della famosa nocciola "tonda gentile delle Langhe" e del pregiato tartufo bianco d'Alba.
Il suo nome potrebbe derivare dalla forma dello stampo in cui veniva preparato, il bonèt ëd cusin-a cioè cappello da cuoco, oppure essere chiamato così perché si serviva per ultimo e chiudeva il pasto, così come il cappello ovvero il bonèt s'indossava per ultimo prima di uscire. 
Le sue origini sono molto antiche, già nel XIII° secolo la sua prima versione detta alla monferrina (non ancora arricchita di cacao e rum che giungeranno dopo la scoperta dell'America) allietava i banchetti di corte.
In qualche ricetta viene anche arricchito di pasta di nocciole, beh con la tonda gentile che è di casa non poteva essere diversamente.
La sua preparazione è molto veloce e semplice, bisogna solo fare molta attenzione alla cottura.
Potete preparare un unico bonèt o come ho fatto io delle monoporzioni, personalmente credo che per servire i dolci al cucchiaio le monoporzioni siano esteticamente più belle.


Ingredienti: (per 11 stampini monoporzione)

  • 4 uova intere
  • 1/2 lt di latte intero
  • 120 gr di zucchero semolato (anche 150 gr se vi piace appena più dolce)
  • 50 gr di cacao amaro 
  • 100 gr di amaretti
  • 1 tazzina di caffè ristretto
  • 2 cucchiai di rum o di Cointreau
Per caramellare gli stampini
  • 200 gr di zucchero semolato

Iniziate la preparazione mescolando le uova intere con lo zucchero utilizzando una frusta a mano ma senza battere perché il composto non dovrà assolutamente inglobare aria.



Allo stesso modo aggiungete il cacao setacciato, il caffè, il liquore ed il latte a temperatura ambiente.






Per ultimi unite gli amaretti sbriciolati con le mani.



Fate riposare il composto in frigorifero per 1 ora.



Passate quindi a preparare il caramello versando un pò di zucchero semolato in un pentolino antiaderente ed a fiamma bassa senza girare fatelo sciogliere, versatevi altro zucchero e così via via fino a far sciogliere tutti i 200 gr.



Il caramello dovrà risultare bruno ma non bruciato altrimenti prende un sapore amaro.

Versatelo a coprire il fondo degli stampini cercando di cospargerlo anche sulle pareti girando ogni stampino e lasciate raffreddare.



Riprendete il composto dal frigo e riempite gli stampini fino all'orlo.



Poneteli in una teglia con il fondo rivestito di carta da cucina e versate all'interno della teglia tanta acqua calda che copra almeno la metà degli stampini.

Ponete ora la teglia in forno preriscaldato a 160°C nella parte bassa e fate cuocere circa 1 ora.
Fate attenzione che l'acqua nella teglia non bolla.
Secondo la tradizione la cottura perfetta eviterà che all'interno del bonèt si formino delle bolle.

Quando vedrete che la superficie dei bonèt è cotta spegnete e fate raffreddare, conservate quindi in frigorifero fino al momento di servire.Il giorno dopo sono ancora più buoni.




Per estrarli dagli stampini passate la lama di un coltello intorno alla parete e quindi capovolgete su un piattino.



Decorate con degli amaretti sminuzzati e volendo con dei ciuffi di panna montata.

Potrete prepararli anche per le prossime feste di Natale, saranno un ottimo modo per completare i vostri pranzi e portare una nota di freschezza tra i vari dolci tradizionalmente natalizi. =^-^=

giovedì 1 dicembre 2016

Torta di mele di Sant'Orfeo (Umbria)


In queste prime giornate fredde viene voglia di accendere il forno e preparare un dolce che riempia la casa del suo profumo. 
E perché non farlo con la frutta di stagione che in questo periodo è appena raccolta e quindi freschissima? 
Questa torta tipica umbra, fatta con le mele ed una pera, è un dolce semplice ma dal sapore squisito che potrete fare in pochissimo tempo per rendere speciale la colazione o la pausa pomeridiana.

Ingredienti:(per una teglia apribile da 24 cm di diametro)

  • 3 uova intere
  • 6 cucchiai colmi di zucchero semolato
  • 6 cucchiai colmi di farina 00
  • 150 gr di burro
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 150 gr di uva passa
  • un generoso pizzico di cannella in polvere
  • 5 mele renette
  • 1 pera
  • un po' di scorza grattugiata di limone ed il suo succo

Per prima cosa sbucciate la frutta, tagliatela a dadini ed irroratela col succo di limone perché non si ossidi.

Fate sciogliere il burro a bagnomaria quindi lasciate stiepidire.

In una ciotola mescolate le uova con lo zucchero, aggiungete la farina setacciata con il lievito, la cannella in polvere,l'uva passa ben strizzata, quindi il burro sciolto e per ultime la frutta e la scorza grattugiata di limone.
Versate il composto nella teglia apribile rivestita d carta da forno bagnata e strizzata.




Cuocete per 1 ora - 1 ora e 10 minuti in forno già caldo a 180°C.



Una volta fredda estraetela dalla teglia ed al momento di servirla spolverizzatela di zucchero a velo.

E' squisita, profumatissima e morbida, una delle torte di mele più golose, provatela. =^-^=