Questo è il proverbio che ho sentito fin da piccola in casa nostra, ma ho scoperto che in altre zone il proverbio dice esattamente il contrario!
Allora? Beh, oggi 2 febbraio a Roma la mattinata è stata allietata da un cielo azzurro, anche se le temperature sono piuttosto basse, mi conviene quindi continuare a credere al proverbio di casa, poi si vedrà!
Passati i giorni della merla che dovrebbero essere i più freddi dell'anno oggi si festeggia la presentazione di Gesù al Tempio che tradizionalmente è la festa della Candelora.
Si benedicono le candele che rappresentano Cristo, "luce che illumina le genti".
Mia nonna in occasione di forti temporali usava accendere le candele benedette della Candelora per allontanarli e solo vedere quelle luci accese mi faceva sentire protetta.
In questo giorno si usa mangiare crèpes dolci e salate, ma l'usanza delle crèpes non viene dalla Francia, o meglio è ripresa dalla Francia ma per ricordare che Papa Gelasio, per sfamare i pellegrini francesi giunti in occasione della Candelora, fece preparare nelle cucine vaticane delle crespelle. Da allora sono diventate tipiche della Candelora e le massaie francesi esprimono un desiderio mentre le voltano nella padella.
La ricetta che vi dò l'ho presa tempo fa dalla trasmissione "La prova del cuoco" e tra le parentesi vi indicherò anche le varianti che avevano indicato.
Dovrebbero andare bene sia per ricette salate che dolci, ma in effetti per le dolci preferisco la ricetta che seguo da una vita e che darò di seguito.
250 gr di farina 00 (oppure di grano saraceno)
3 uova intere
1/2 cucchiaino di sale fino
50 gr di burro fuso (o 50cl di olio di semi)
1/2 lt di latte (oppure 1/4 di lt di latte e 1/4 di lt di birra)
Mescolare in una ciotola la farina con il sale, aggiungere a filo il latte e le tre uova intere battute a parte. Per ultimo aggiungere il burro fuso e far riposare l'impasto per 1 ora in frigorifero.
Dopo il riposo far riscaldare la padella sul fuoco dopo averla appena unta con il burro (questo solo per la prima crèpe), versare quindi un mestolo d'impasto e girare la padella per coprirne tutto il fondo con il composto.
Aspettare qualche secondo e scuotendo leggermente la padella accertarsi che la crèpe sia staccata dal fondo.
Se la crèpe è staccata farla scivolare sul bordo della padella e con un colpo secco del polso farla girare su se stessa per cuocere anche l'altro lato.
Oggi ho voluto farcirle con prosciutto crudo e con crema di carciofi, irrorandole di
formaggio fatto fondere in poco latte a fuoco basso.
Voi potete farcirle come meglio credete e secondo i vostri gusti.
Ricetta base per crèpes dolci (se ne ottengono sempre 12 ma leggermente più piccole)
125 gr farina 00
25 gr zucchero (circa 2 cucchiai)
30 gr burro fuso
2 uova intere
2,5 decilitri di latte freddo
un pizzico di sale
4 - 5 cl di cognac o rum (o altro liquore di vostro gradimento)
Procedere come per le crèpes salate, facendo riposare l'impasto anche 2 - 3 ore.
Farcitele con Nutella come piacciono ai miei ragazzi, oppure con marmellata o confettura, crema pasticcera e frutta, o con salsa a base di succo d'arancia e flambè con liquore, sono ottime anche in purezza figuriamoci farcite!!
Mi raccomando, provate a voltarle come vi ho detto senza usare attrezzi ma solo con un bel colpo di polso, non volete esprimere un desiderio???
Con questa ricetta partecipo alla raccolta dell'Abbecedario culinario europeo che per la Francia è ospitato da Elena dello "Zibaldone italiano".
4 commenti:
Anche mamma lo dice sempre...esattamente così... Hai voglia di partecipare alla nostra raccolta di carnevale con le frappe qui sotto?
http://blunottelive.blogspot.com/2011/01/ha-fatto-luovo-la-gallina-per-la-bella.html
Abbraccio
Io le uso per fare i cannelloni!!! Bravissima, ciao Gianni
Ciao ti ho scoperta per caso , che dolce blog e le creps che buone, complimenti per tutto , mi sono aggiunta ai sostenitori, passa a trovarmi se vuoi!
Buona giornata Anna
Buone salate, le preferisco quasi alle dolci.. grazie!
Posta un commento