giovedì 19 settembre 2013

Semolina Halva - il dolce di semolino di Cipro che ricorda i sapori d'oriente



Con gli amici dell'Abbecedario culinario europeo abbiamo lasciato i freddi paesi della Penisola Scandinava e siamo approdati nel bacino del Mediterraneo, esattamente a Cipro.
Fino al 6 ottobre saremo ospitati dal blog "Cook almost anything".




Qui ritroviamo i sapori mediterranei a noi familiari, molto simili a quelli greci, ma con una forte influenza da parte dei vicini paesi mediorientali quali Turchia, Siria, Armenia, ricchi di spezie.
Il dolce che ho voluto preparare è l'Halva (che significa "dolce") di semolino, diffusissimo sia a Cipro che in Grecia, ma l'halva è diffuso anche in Medio Oriente, in Asia, Africa, Europa Orientale, pur con delle varianti.

La ricetta greca dell'halva viene anche chiamata "1,2,3,4", perché si utilizzano 1 parte di olio o burro chiarificato, 2 di semola di grano duro, 3 di zucchero e 4 di acqua.

Come frutta secca da aggiungere alla semola si possono usare mandorle, pinoli, pistacchi, noci uva passa secondo i gusti e secondo la disponibilità.

In un video in cui un'affabile signora in costume cipriota spiegava come preparare l'halva ho scoperto che usano aggiungere allo sciroppo di acqua e zucchero anche dell'acqua di rose o di altri fiori ed avendo in dispensa dell'acqua di fiori d'arancio ho voluto provarla con questo aroma.

Volevo utilizzare un vecchio stampo di alluminio in cui mia madre mi preparava da bambina il crème caramel e quindi ho calcolato la sua capacità e mi sono regolata di conseguenza.
Come unità di misura ho preso un normale bicchiere da cucina di forma cilindrica.

Ingredienti (dicono siano sufficienti per 10 persone)


  • 1/2 bicchiere di olio di mais o di burro chiarificato
  • 1 bicchiere di semola di grano duro 
  • 1 bicchiere e 1/2 di zucchero
  • 4 bicchieri di acqua (poco più di mezzo litro)
  • 4 cucchiaini di acqua di fiori d'arancio
  • 2 chiodi di garofano
  • una bella scorza di limone intera
  • 25 gr di mandorle e pistacchi tritati grossolanamente
  • 1/2 stecca di cannella
Per guarnire pistacchi tritati o altra frutta secca a piacere e cannella in polvere.

Iniziamo a preparare lo sciroppo mettendo in una casseruola lo zucchero, l'acqua, la 1/2 stecca di cannella, i chiodi di garofano, l'acqua di fiori d'arancio e mescoliamo con un cucchiaio di legno facendo sciogliere perfettamente lo zucchero. Portiamo ad ebollizione e lasciamo sobbollire per 5 minuti senza più mescolare.




In un'altra casseruola versiamo l'olio e lo portiamo a temperatura, ci versiamo la frutta secca tritata e la facciamo imbiondire, versiamo quindi la semola e continuiamo a mescolare con un cucchiaio fino a che non diventa rossiccia.





A questo punto ci versiamo lo sciroppo passato al colino per eliminare la scorza di limone, i chiodi di garofano e la cannella (lasciamone da parte un goccio, vedrete più avanti perchè).
Continuiamo a girare con il mestolo di legno a fuoco moderato fino a che il semolino non si stacca dalle pareti della casseruola (come per la polenta).




A questo punto togliamo la casseruola dal fuoco, la copriamo con un canovaccio, chiudiamo con il coperchio e lasciamo riposare per 10 minuti.



Versiamo quindi il composto nello stampo che avevo prima ben oleato, premendo con un cucchiaio che avremo inumidito nel pò di sciroppo che avevamo lasciato da parte.




Una volta freddo capovolgiamo l'halva con l'aiuto del piatto da portata e decoriamo con cannella in polvere, pistacchi tritati e zest di limone.




A chi piace può anche accompagnare con un goccio di miele come ho fatto io.



Buon appetito ed alla prossima !  ;-)

2 commenti:

Carmine ha detto...

devo dire che è un dolce che mi piace moltissimo porprio per quel suo gusto orientalieggiante

resy ha detto...

Carmine per me era un dolce nuovo ma il suo profumo ed il suo gusto mi sono piaciuti. Grazie per essere passato

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