Questi quadrotti li ho scovati tra le ricette austriache, peccato averli scoperti subito dopo la fine delle feste di Natale, di cui sono caratteristici in Austria, anche se nessuno ci vieta di mangiarli in qualsiasi altro periodo dell'anno avrebbero potuto far bella mostra di sé confezionati come regalo per le persone più care.
Molto spesso quando si tratta di ricette straniere la traduzione è un pò lacunosa e bisogna armarsi di santa pazienza nel tentativo di capire l'imperscrutabile.
Nel caso di questa ricetta è andata bene, c'era solo un ingrediente sconosciuto. Si parlava di una bustina di Glühweinfix ma fatta una rapida ricerca ho appurato che altro non è che una bustina, tipo quelle del tè o della camomilla, contenente 2 grammi di un misto di buccia d'arancia essiccata, cannella e chiodi di garofano che loro usano in infusione nel vino caldo per ottenere il vin brulé.
Per ottenere il vin brulé si può utilizzare sia vino bianco che rosso (alcune ricette indicano quello rosso, altre il bianco) e basterà aromatizzarlo con mezza stecca di cannella, 3 chiodi di garofano ed una bella scorza di arancia.
Ingredienti: (da cuocere in una teglia da 22 cm x 29 cm)
Per la base
- 240 gr di zucchero semolato
- 6 uova
- 1 bustina di vanillina
- 240 gr di burro o margarina a temperatura ambiente
- 150 gr di cioccolato fondente a scaglie
- 250 gr di farina
- 1/2 bustina di lievito per dolci (circa 7 gr)
Per il vin brulé
- 240 gr di vino bianco o rosso
- 3 chiodi di garofano, 1/2 stecca di cannella, una scorza d'arancia
Per la glassa
- 240 gr di zucchero a velo
- i 6 cucchiai di vin brulé tenuti da parte
- 50 gr di mandorle a sfoglie
Per prima cosa preparare il vin brulé portando a bollore il vino con i chiodi di garofano, la cannella e la scorza d'arancia.
Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
Metterne da parte 6 cucchiai che serviranno per la glassa.
Separare i tuorli dagli albumi.
Montare con le fruste lo zucchero, la vanillina, il burro a temperatura ambiente ed i tuorli, fino ad avere un composto spumoso.
Montare a neve ferma gli albumi.
Mescolare la farina con il lievito ed unirla all'impasto insieme al cioccolato a scaglie mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con un cucchiaio di legno.
Aggiungere allo stesso modo quello che resta del vin brulé dopo averne messi da parte 6 cucchiai, ed infine gli albumi montati a neve.
Versare l'impasto nella teglia foderata di carta da forno e far cuocere per 30 minuti in forno già caldo a 180°.
Far appena tostare in una padella le mandorle a sfoglie.
Quando la base ormai fredda viene tolta dalla teglia, mettere a scaldare i 6 cucchiai di vin brulé tenuti da parte e scioglierci lo zucchero a velo che poi verrà versato sulla base con l'aiuto di una spatola.
Spargere sopra alla glassa le sfoglie di mandorle tostate.
Quando la glassa si è rappresa tagliare la torta in quadrotti da 4 cm.
I sapori speziati, il cioccolato, le mandorle, tutto rende questi soffici Weiße Glühweinwürfel dal sapore nordico veramente deliziosi.
Questa ricetta è un ulteriore contributo alla raccolta dell'Abbecedario culinario europeo che per l'Austria è ospitato da Rosa Maria di "Torte e dintorni".
Alla prossima!
6 commenti:
Hai ragione sarebbero stati belli regalati per le perosne a natale, confezionati così come sono a cuno!
Sto fantasticando su come potrebbero essere confezionati mumble mumble!
Un contenitore di ceramica quadrato, con coperchio, una scatola con decori di pasticceria! e altrettanta carta colorata! yeah! :-)
Per leggere in internet le cose straniere io mi di traduttore.
Mentre per le parole che non vengono tradotte o tradotte male, come te faccio ricerca.
Però poi diventa faticoso se non motivata fino in fondo e non comincio neanche :-D
Il dolce par proprio buono ma io ho una repulsione per le mandorle, ahimè mentre vado matta per le uvette! i bagigi ecc..
buon appetito vista l'ora! io mi limito ad aspettare che tutto sia pronto di là :-S
@ astrattamente invenzioni
Quando si tratta di ricette tipiche cerco di rispettare le ricette che seguo, ma nessuno ci vieta di modificarle a nostro piacimento, magari togliendo le mandorle come ho visto in tante altre ricette.
A due dei miei figli per esempio non piace il sapore della glassa al vin brulé, la prossima volta per loro posso anche eliminarla.......ognuno può modificare le ricette secondo i propri gusti, giusto?? Beata te che aspetti che qualcuno ti prepari il pranzo, ogni tanto piacerebbe anche a me!!! ;-) ciao a presto
Che dire Resy....hai riempito la mia tappa di dolcezza!!! Grazie carissima
Rosa Maria con questi ho corso il rischio di farmi anche un goccetto di vin brulé durante la preparazione!! ;-)) E' stato un piacere
Si hai ragione.
<>
Sull'ultimo pezzo beh insomma, mia madre la pensa proprio come te! (non che son beata ma quand'è che qualcuno cucinerà semppre per lei) hehe
@ astrattamente invenzioni
Indubbiamente il mestiere di genitore implica anche questo, in genere i figli che si appassionano alla cucina in famiglia hanno qualcuno che cucina alla grande (e quindi come dire, per osmosi si assorbe anche la passione per i fornelli) oppure non c'è nessuno che cucini degnamente e quindi per motivi di sopravvivenza ci si avvicina alla cucina che poi può diventare un amore. L'importante è cucinare con amore, sia per gli altri che per se stessi!! ;-)
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