Foto di Armonia Paleo |
Prima aveva lanciato altre due iniziative, l'Abbecedario dalla A alla Z e l'Abbecedario della cucina italiana che io, ahimé, non avevo ancora scoperto.
Faccio quindi parte del gruppo di viaggiatori solo dal gennaio 2013, ma quando abbiamo concluso la nostra avventura in Europa a luglio scorso abbiamo lanciato ad Eloisa l'idea di continuare il viaggio e magari anche di conoscerci di persona.
Detto fatto Eloisa ci ha organizzato il primo raduno dell'Abbecedario in corrispondenza dell'inizio della nuova avventura gastronomica in giro per il mondo.
E sabato scorso 18 ottobre ci siamo finalmente incontrati a Bologna, città eletta a maggioranza per comodità.
La giornata tanto attesa è iniziata incontrando "Un pezzo della mia maremma" e partendo insieme da Roma.
E' stato bello riconoscerla mentre scendeva le scale ed abbracciarci come se si rivedesse una vecchia amica.
Durante il viaggio in treno, con posti distanti, non abbiamo potuto iniziare le nostre chiacchiere, ma appena arrivate a Bologna abbiamo recuperato.
Scambiandoci idee sul mondo dei food bloggers e cercando di ricordare come ci fossimo conosciute (mistero non ancora svelato) ci siamo avviate dalla stazione verso Piazza Maggiore dov'era l'incontro.
Quando siamo quasi giunte sulla piazza la domanda che ci è venuta spontanea è stata:
- Davanti a quale lato della fontana del Nettuno si saranno raggruppati, lato A o lato B della statua??- come aveva domandato "Gata da plar"!!
Ridendo ci siamo avvicinate ed abbiamo visto un gruppetto di persone che si abbracciavano sotto un fianco della statua, tanto per contentare tutti!!
Erano loro, abbracci e sorrisi - Tu sei................io sono..............- e così fino a che non siamo arrivati tutti.
L'emozione di dare un volto, una voce, uno sguardo a quelle persone che da tempo si scambiavano ricette era tanta.
Forse per qualcuno c'era anche un pò d'imbarazzo, ma la simpatia travolgente degli altri ha fatto svanire la timidezza.
Indisciplinati come un branco di scolaretti è stata un'impresa farci alcune foto sotto il lato B del Nettuno, mentre i passanti incuriositi ci guardavano (forse per il cappello da cuoco o il naso rosso da clown che alcuni di noi avevano messo?).
Un pò alla spicciolata ci siamo mossi verso il ristorantino in via de' Giudei, nel vecchio ghetto ebraico, dando un rapido sguardo alle bellezze della città.
Foto di Gata da plar |
Foto di Gata da plar |
Foto di Gata da plar |
Foto di Trattoria MuVarA |
Foto di Trattoria MuVarA |
Un unico rammarico, che il poco tempo a disposizione sia volato troppo in fretta.
Avrei voluto parlare di più con tutti, ma ci siamo lasciati con la promessa di organizzare il prossimo raduno in un luogo dove poter cucinare tutti insieme perché condividere le ricette attraverso i blog è bellissimo, ma vuoi mettere stare insieme davanti ai fornelli? Tutta un'altra cosa.
E' stata una giornata speciale come speciali sono le persone che ho conosciuto, a presto cari nuovi amici !
E non poteva mancare la ricetta delle crescentine realizzate con la tigelliera acquistata a Bologna, ricetta volutamente diversa da quella di Tamara di "Un pezzo della mia maremma" per trovare la "ricetta perfetta".
Ingredienti:
- 500 gr di farina 00
- 1 bustina di lievito di birra disidratato
- un pizzico di zucchero
- 50 gr di burro morbido
- 200 ml di latte tiepido
- 100 ml di acqua tiepida
- 1 cucchiaino di sale
Far sciogliere il lievito nell'acqua tiepida con lo zucchero.
In una ciotola versare la farina, fare un incavo nel centro e versarvi il latte tiepido, il lievito sciolto nell'acqua con lo zucchero, mentre il sale viene sparso sulla farina.
Dopo aver amalgamato gli ingredienti versare il composto nella planetaria e far lavorare con il gancio l'impasto fino a che non risulta ben liscio ed omogeneo.
Lasciar lievitare in un recipiente chiuso con la pellicola in luogo tiepido per circa due ore.
Riprendere l'impasto già lievitato, lavorarlo un pò a mano sul piano di lavoro, creare circa 21 palline e far lievitare coperte ancora mezz'ora.
Mettere la tigelliera a scaldare sul fuoco 3 minuti per parte, disporvi le palline di impasto e far cuocere a fiamma bassa 5 minuti da un lato e 2-3 minuti dall'altro.
Servirle calde con salumi o formaggi, o con il pesto modenese (lardo macinato con aglio e rosmarino).
Alla prossima!!
4 commenti:
Che bel buongiorno Resy :) rileggere ogni volta del nostro incontro mi mette di buon umore. Un abbraccio grande e appena mi compro la tigelliera le faccio pure io !
giá hai messo in moto la tua caccavella bolognese :-)) bella la carellata di foto ricordo!!
Grandeeeeeeee!!!! ♡♡♡♡
Grazie ancora tantissime (io mi metto nel gruppetto delle timide e incerte) :DDD
bellissime le tigelle e le devo rifare, assolutamente :P****
Un abbraccio!!!
Grazie a tutti voi, anche per le foto date in " prestito", la tigelliera va alla grande, bisognerà trovare la ricetta perfetta. Buona domenica
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