Anche questo post riguarda una dolce vecchia delizia viennese che letteralmente significa "apprendisti fabbri", ma non chiedetemi il perchè di questo nome.
Si tratta di un dessert caldo, esattamente delle frittelle con le prugne che possono essere ripiene di mandorle, come nella mia ricetta, o anche di marzapane.
Prima di passare agli ingredienti volevo dirvi che il quantitativo di pastella è eccessivo, almeno il doppio di quello che realmente serve per realizzare le frittelle, a me ne è avanzata la metà quindi vi consiglio di dimezzare le dosi.
Ingredienti: (per 24 wiener schlosserbuben)
- 24 prugne secche denocciolate
- 500 ml di vino rosso
- 1 stecca di cannella
- 2 chiodi di garofano
- 48 mandorle spellate
- 2 cucchiai di fecola di patate
Per la pastella (potete tranquillamente dimezzare le dosi)
- 250 ml di vino bianco
- 250 gr di farina
- 3 uova
- 2 cucchiai di burro fuso o olio di semi di girasole
- 1 cucchiaio di zucchero vanigliato
- un pizzico di sale
Per decorare
- zucchero a velo
- cannella o cioccolato grattugiato
Per la salsa alla vaniglia
- 1/2 lt di latte
- 3 tuorli
- 3 cucchiai di zucchero
- semi di vaniglia
In un tegame portare a bollore il vino rosso con la cannella ed i semi di garofano, immergerci le prugne, togliere dal fuoco e lasciarcele raffreddare.
Nel frattempo preparare in una ciotola la pastella con la farina mista allo zucchero vanigliato ed il sale, unire il vino e mescolare bene, quindi i rossi incorporandoli e per ultimi gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l'alto.
Lasciare riposare a temperatura ambiente per 1 ora.
Prepariamo la salsa di vaniglia con i tuorli ben amalgamati con lo zucchero e i semi di vaniglia, a cui avremo aggiunto del latte e messo tutto sul fuoco a fiamma bassa giriamo fino a che la salsa non vela il cucchiaio.
Riprendiamo le prugne ormai fredde, le asciughiamo con della carta assorbente ed al posto del nocciolo in ognuna mettiamo due mandorle spellate.
Le chiudiamo bene e le passiamo nella fecola, in modo che poi la pastella aderisca meglio.
Portiamo alla giusta temperatura dell'olio di semi di arachide in un pentolino alto e profondo e vi immergiamo poche prugne per volta dopo averle fatte ben rotolare nella pastella.
Quando sono dorate le facciamo scolare su carta assorbente e le serviamo tiepide cosparse di zucchero a velo e cannella in polvere o cioccolata grattugiata su un piattino dove avremo versato a specchio la salsa alla vaniglia.
Questa ricetta va ad aggiungersi alle altre raccolte da Rosa Maria di "Torte e dintorni" per l'Abbecedario culinario europeo che sta facendo tappa in Austria.
A me sono piaciute molto, l'aspro della prugna si sposa divinamente con la dolcezza della salsa alla vaniglia.
Alla prossima, ciao ciao!!
Nessun commento:
Posta un commento