Prima di lasciare la Lituania con il gruppo di amici conosciuti grazie all'Abbecedario culinario europeo ho voluto realizzare questo dolce simpatico (ed anche un pò familiare....) che in Lituania si usa fare per il Natale ed aggiungerlo alle ricette raccolte da Angela di "mestolando".
In questo paese baltico, che è stato l'ultimo paese europeo a convertirsi al cristianesimo nel 1387, sono ancora vive tradizioni di origine pagana, come quella di non sparecchiare la tavola dopo la cena della vigilia di Natale. Si tolgono solo i coltelli ma si lasciano le pietanze per gli spiriti dei parenti defunti e appena finita la cena si debbono fare 3 giri intorno al tavolo prima di posare il cucchiaio.
Per il Natale le portate debbono essere 12, come il numero degli apostoli (per i cristiani) o come i mesi dell'anno.
Questo dolce è lo "Skruzdėlynas" che significa "formicaio" per la sua forma che appunto ricorda quello che emerge in superficie di un formicaio.
Sostanzialmente è formato da paste fritte che ricordano i nostri dolci carnevaleschi chiamati frappe o chiacchiere, ma sono uniti tra di loro con uno sciroppo a base di miele e zucchero come noi usiamo negli struffoli. Anziché decorare il tutto con i confettini colorati come in Campania, si usano semi di papavero, noci, uva passa o cioccolato grattugiato.
Con 2 uova si ottiene un "formicaio" piccolo, con 4 uno medio, con 6 uno grande.
Ingredienti: (per uno "Skruzdėlynas" piccolo)
Per la pasta
- 2 uova
- 250 gr di farina
- 3 cucchiai di panna acida (basta aggiungere alcune gocce di limone alla panna)
- 1 cucchiaio di zucchero vanigliato
- un pizzico di sale
Per lo sciroppo
- 2 cucchiai colmi di miele
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di burro
- 2 cucchiai d'acqua
Cioccolato fondente grattugiato per decorare (io invece ho usato 2 cucchiai di Nutella sciolta a bagnomaria)
Ho iniziato preparando l'impasto come per la pasta fatta in casa lavorandolo a lungo perché risultasse leggero durante la cottura.
Ho quindi steso un pò d'impasto(coprendo con una ciotola il restante), con il mattarello l'ho tirato il più sottile possibile. Con la rotella ho tagliato varie strisce e triangoli di varie dimensioni.
Ho fritto (in olio caldo ma a fiamma bassa) poche strisce di pasta per volta perché saranno necessari pochi secondi per farle gonfiare e cuocere.
Le ho quindi fatte asciugare su carta assorbente anche se non assorbono affatto l'olio. Bisogna friggere tutte le strisce di pasta per poter assemblare il dolce, poi si iniziano a posizionare a raggiera le varie strisce sul piatto da portata cominciando da quelle più grandi e lunghe.
Man mano che ho posizionato le strisce vi ho fatto colare sopra lo sciroppo che avevo preparato facendo fondere in un pentolino a fuoco dolce l'acqua con il burro, lo zucchero ed il miele.
Ho proseguito così fino a posizionare tutte le strisce di pasta dalle più grandi e lunghe alle più piccole formando una specie di cono.
Ho poi sciolto a bagnomaria 2 cucchiai colmi di Nutella e l'ho fatta gocciolare sopra al "formicaio".
E' proprio delizioso questo "formicaio", le paste sono leggerissime, anche troppo, vanno giù che è un piacere!!!
Qui a Roma in alcuni locali servono quelle che si chiamano "pizze fritte" (fatte con l'impasto per la pizza e quindi non dolci) cosparse di Nutella o cioccolata bianca................è proprio vero, tutto il mondo è paese!!
5 commenti:
Uau!!! ma sono stragolose..con tutte quelle gocce sopra!!! davvero particolare ...titolo azzeccato!
Sì per le cups ho usato quelle americane..poi però ho cambiato un po' la ricetta, devo sempre personalizzare, è un mio vizio.
Complimenti e un bacione
ciao io sono lituano che vive a Roma
sei alla grande, ma non troppo, perchè tutto questo apparato deve essere uguale nei triangoli, e invece tu li hai fatti diversi.
poi non serve la nutella che è male, ma solo miele e papavero.
comunque sei molto brava. ciao
buckis
da Gintaras
Grazie Buckis per il tuo commento, non avevo letto in nessuna ricetta che le strisce dovessero essere tutte uguali. Per l'uso della Nutella hai ragione, infatti avevo scritto nel post con cosa decorate il vostro "formicaio", la mia è stata una variazione solo per accontentare i gusti dei miei figli. E' comunque un modo per conoscere la cucina di altri paesi! Ciao a presto
Grazie resy per la tua risposta gentile.
Sei molto brava e magari potrai pubblicare altre ricette lituane come lo sakotis che magari piacerà ai tuoi figli.
Buona Pasqua
Buckis da Gintaras il lituano di Kaunas che vive a Roma.
Buckis il vostro sakotis sicuramente ci piacerebbe, se riuscirò a trovare il sistema per realizzarlo sicuramente lo posterò!! Buona Pasqua anche a te
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