Queste paste chiamate "diplomatici" (o al femminile "diplomatiche" o anche "zuppette") sono un classico delle pasticcerie italiane e secondo me la fortuna o meno che possono riscuotere è tutta dovuta alla bagna che viene utilizzata.
Sostanzialmente si tratta di due strati di pasta sfoglia con al centro uno strato di pan di spagna e fra uno strato e l'altro della crema diplomatica.
E proprio lo strato di pan di spagna deve essere bagnato con uno sciroppo di acqua e zucchero arricchito di un liquore che può essere rum (come qui a Roma), alchermes o addirittura limoncello.
La giusta dose di liquore e la sua qualità dona al diplomatico quel gusto particolare, ma per i bambini o per chi non ama i liquori, allo sciroppo si può aggiungere un'essenza.
Ingredienti: (per circa 30 diplomatici da 6 cm x 6)
- 2 rotoli di pasta sfoglia da 24 x 42 cm
Per il pan di spagna
- 8 uova intere
- 240 gr di zucchero
- 240 gr di farina 00
- un pizzico di sale
Per la crema pasticcera
- 1/2 lt di latte
- 2 tuorli e 2 uova intere
- 180 gr di zucchero
- 100 gr di farina
- aroma di vaniglia
- un pizzico di sale
Per la chantilly
- 100 ml di panna da montare
- zucchero secondo i gusti
Per la bagna
- 100 ml di acqua
- 1 cucchiaio di zucchero
- 50 ml di rum o altro liquore a vostro piacere o essenza
Gocce di cioccolato o cioccolato sminuzzato per arricchire la crema diplomatica
Si inizia a preparare il pan di spagna, per cui potete seguire anche la vostra solita ricetta, montando con la planetaria le uova intere con lo zucchero ed il pizzico di sale per circa 25 minuti fino a che non sono bianche e spumose.
Mescolando poi con un cucchiaio di legno si aggiunge la farina delicatamente dal basso verso l'alto per non smontare le uova e si cuoce l'impasto in una teglia imburrata ed infarinata a 180°
per circa 40 minuti. Si lascia raffreddare.
Di questa preparazione non ho messo le foto ma è veramente semplice.
Si passa quindi alla preparazione della crema pasticcera battendo in un tegame le uova con lo zucchero, la farina, il sale e la vaniglia.
Ci si aggiunge il latte fatto scaldare a parte mescolando con la frusta e rimettere sul fuoco a fiamma bassa continuando con le fruste fino a che non raggiunge la giusta consistenza. Si tratterà di una crema molto densa.
Si lascia raffreddare.
Una volta completamente fredda si monta un pò con le fruste elettriche e vi si aggiunge la panna montata con lo zucchero (Chantilly) sempre con le fruste elettriche per dar vita alla crema diplomatica.
Si cuociono i due strati di pasta sfoglia a 200°in forno già caldo ponendoli con la carta da forno sulla teglia, bucherellandoli con i rebbi della forchetta e cospargendoli di zucchero a velo. Dovranno risultare leggermente dorati.
Poniamo il primo strato di pasta sfoglia con lo zucchero verso l'alto in una teglia che lo contenga quasi alla perfezione e rivestita abbondantemente di pellicola che esca dai bordi della teglia stessa.Vi cospargiamo metà della crema diplomatica cospargendola di gocce di cioccolato (io nel primo strato le ho dimenticate).
Sopra alla crema disponiamo il pan di spagna tagliato a fette dello spessore di 2 cm e lo bagniamo con lo sciroppo ormai freddo ottenuto facendo sciogliere sul fuoco lo zucchero nell'acqua ed a cui fuori dal fuoco abbiamo aggiunto il liquore.
Sul pan di spagna spalmiamo il resto della crema diplomatica e cospargiamo altre gocce di cioccolato.
Posizioniamo l'ultimo strato di pasta sfoglia con la parte zuccherata a contatto con la crema ed avvolgiamo con la pellicola che superava i bordi della teglia.
Con dei pesi che compattino i vari strati lasciamo i diplomatici in frigorifero almeno alcune ore, meglio ancora tutta la notte.
Il giorno dopo capovolgiamo i diplomatici su un tagliere dopo aver aperto la pellicola, cospargiamo la superficie con lo zucchero a velo e con il palmo della mano lo facciamo penetrare nei fori della sfoglia per compattarla. Con un setaccio cospargiamo nuovamente la superficie con abbondante zucchero a velo.
Con un coltello a seghetto tagliamo i quadrotti incidendo prima la superficie della pasta sfoglia e poi effettuando il taglio netto. Questa è l'unica operazione difficile perché bisogna fare attenzione a non rompere la pasta sfoglia.
Sono squisiti, una piccola dolcezza per concludere un pranzo!!
2 commenti:
ciao Resy, che bella presentazione di questa ricetta! Io amo tanto le diplomatiche, quelle con l'alchermes sono le mie preferite, ma voglio provarle anche con il rum.
a presto, un abbraccio
Gio'
Grazie Giò, avevo anche l'alchermes ma ho voluto rifarle proprio come quelle della mia infanzia e qui a Roma adoperano il rum!! Le proveremo anche all'alchermes ed al limoncello sicuramente. un abbaccio a te!!!
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