Da lunedì scorso con tutta la comitiva dell'Abbecedario culinario mondiale ci siamo trasferiti in Svizzera, ospitati per questa tappa da Ivy di "Kopiaste.org".
Con questo paese ho avuto fin da piccola un rapporto particolare, avendo conosciuto e frequentato per molti anni una cliente di mia madre, la signora Bianca, cugina del grande artista svizzero Alberto Giacometti.
Nella sua casa ho guardato mille volte i disegni del cugino, splendidi schizzi a matita, ritratti della stessa cugina (di cui l'artista si era innamorato) e le tante fotografie che li ritraeva insieme. Tra l'altro la signora Bianca continuava a gestire una pasticceria di famiglia qui a Roma dove producevano dei meravigliosi dolci svizzeri e da allora ho sempre amato i dolci elvetici, pur avendo avuto modo di vedere solo lo splendido Lago di Costanza.
Ed è con il ricordo di quei dolci squisiti che mi offriva la signora Bianca che con gioia cercherò delle ricette di dolci svizzeri da realizzare per l'Abbecedario.
I primi che ho voluto preparare sono dei biscotti con anice tipici del Cantone di Friburgo, appunto "les pains d'anis fribourgeois" che si differenziano da quelli prodotti in altre regioni del paese in quanto più morbidi grazie alla presenza di burro ed ammoniaca.
Sembra che questa versione risalga all'inizio del secolo scorso. Nel 1905 una casalinga nei suoi quaderni delle ricette cita tra gli ingredienti il burro, mentre oltre al burro si parla per la prima volta di lievito nella quinta edizione del Manuale di cucina del 1928 in uso presso les Ecoles Ménagères de Reymond et Delacrausaz, scuole dove le giovani ragazze si preparavano alla conduzione di una famiglia imparando a cucinare, cucire, lavare e stirare il bucato, e fare giardinaggio.
In questo manuale si facevano anche lavorare le uova con lo zucchero fino ad averle ben montate e bianche, mentre nelle vecchie ricette ci si limitava a far mescolare insieme tutti gli ingredienti.
In alcune ricette viene anche citato l'olio di anice verde o anice stellato, ma non è indispensabile, basta aumentare un pochino la quantità di anice verde.
Ingredienti (per 100 biscottini) :
- 3 tuorli
- 100 gr di zucchero semolato
- 25 gr di semi d'anice
- 1/2 cucchiaino di ammoniaca per dolci
- 80 gr di burro a temperatura ambiente
- 50 gr di latte
- 250 gr di farina 00
- ulteriori 100 gr di zucchero semolato per rotolarci i biscotti
Iniziamo a montare i tuorli con lo zucchero fino a renderli bianchi e spumosi, vi aggiungiamo il burro morbido e continuiamo a montarli con le fruste.
Setacciamo la farina e l'aggiungiamo insieme all'ammoniaca sciolta nel latte ed i semi d'anice.
Amalgamiamo tutto con una spatola, lavoriamo sul piano di lavoro fino a farne un panetto omogeneo che risulterà molto morbido.
Lo poniamo nella ciotola chiusa con pellicola e facciamo riposare in frigorifero almeno 2 ore.
Trascorse le 2 ore accendiamo il forno a 220° e nel frattempo prepariamo i biscotti.
Formiamo con un pò dell'impasto un rotolino da 1 cm di diametro, lo rotoliamo nello zucchero semolato, ne tagliamo un bastoncino di 5 cm di lunghezza dove pratichiamo 3 incisioni, uniamo le due estremità a formare un anello e poniamo i biscotti in una teglia foderata di carta da forno.
Abbassiamo la temperatura a 200° e facciamo cuocere per 10 minuti, facendo attenzione con non si coloriscano.
Debbono rimanere chiari ed una volta estratti dal forno ancora morbidi raffreddandosi acquisteranno più consistenza.
Si consumano alla fine dei pasti o per accompagnare il caffè o il tè delle quattro ed è uno dei dolci tipici della festa di Bénichon, la festa del cantone di Friburgo.
Mentre cuociono un delicato profumo di anice invade la cucina ed appena freddi...uno tira l'altro!!
Alla prossima!! =^-^=
3 commenti:
Grazie Regy per questa riceta. Mi piacono molto e le faro presto.
ma sono fantastiche queste rotelline con le punte, e sembrano pure buone buone! davvero da provare, anche se l'ammoniaca mi lascia sempre perplessa con l'odore che sprigiona... bacioni e buona domenica!
Che belli questi biscottini! E poi io adoro l'anice.
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