Probabilmente avete appena riposto presepe ed albero di Natale, mentre per casa girano ancora panettoni, pandori e quello che è avanzato dei dolci della calza della Befana.
Questo sfizio dolce che voglio proporvi però, anche se è tradizione prepararlo in particolare per il periodo natalizio e per l'Epifania, allieterà sicuramente i pomeriggi freddi che ancora ci aspettano, anche se in questi ultimi giorni a Roma sembrava primavera.
Di questi cialdoni ne parla Lorenzo de' Medici nel suo "Canto dei cialdoni" e ce ne dà anche la ricetta, ma questi che ho voluto preparare io rispetto a quelli rinascimentali sono ingentiliti dalla presenza di un po' di burro, strutto, latte, semi di anice e Sambuca o mistrà seguendo questa ricetta.
Appartengono alla stessa famiglia delle ferratelle abruzzesi ( qui la ricetta) ma anche delle cialde danesi Gode Råd ( qui la ricetta).
Per realizzarli sono indispensabili dei ferri artigianali simili a quelli che io uso per le ferratelle abruzzesi con delle scanalature poco profonde, con cui si cuociono i cialdoni sul fuoco del camino o direttamente sul gas.
Io non ho i ferri toscani, ma questa cialdiera va benissimo.
D'altronde anche Lorenzo de' Medici affermava che non c'era da preoccuparsi se l'impasto debordava dalla cialdiera durante la cottura!! ;-)
L'unica accortezza che bisogna avere è quella di oleare bene con della carta assorbente intrisa di olio di semi le due facce della cialdiera dopo averla fatto scaldare sul fuoco e ripetere questa operazione ogni volta prima di versarvi l'impasto.
Ingredienti: (per 20 cialdoni)
- 200 gr di farina 00
- 175 gr di zucchero semolato
- 1 uovo intero
- 112 ml di acqua
- 112 ml di latte
- 40 gr di burro
- 1 cucchiaio d'olio e.v.o. (o di strutto)
- 25 gr di semi d'anice ammollati per 1 ora in acqua
- 1/2 bicchierino di Sambuca o mistrà
Per farcire
- panna montata con poco zucchero a velo ( ma volendo anche gelato alla vaniglia o la crema che preferite)
Per prima cosa fate sciogliere il burro ed eventualmente lo strutto se lo preferite all'olio.
In una ciotola capiente battete a mano leggermente l'uovo con lo zucchero e la farina, aggiungete il burro e lo strutto sciolti (o al posto dello strutto l'olio), quindi la farina setacciata, l'acqua, il latte, la Sambuca ed i semi d'anice.
Amalgamate bene il tutto con la frusta a mano fino ad avere una pastella bella liscia che farete riposare un paio d'ore.
Dopo il riposo la pastella risulterà più densa.
A questo punto ponete a scaldare il ferro per cialde chiuso sulla fiamma, con un po' di carta da cucina imbevuto d'olio oleate bene le due facce della cialdiera.
Versate 2 cucchiai d'impasto nel centro della cialdiera, chiuderla e voltarla per far scaldare ancora 15 secondi l'altro lato.
Aprite la cialdiera, staccate il cialdone con uno stecchino e se volete arrotolarlo fatelo subito su una forma a cono prima che si raffreddi.
Chiusi in una scatola di metallo si mantengono croccanti per diversi giorni.
Potete mangiarli così in purezza o farcirli con panna montata appena zuccherata, magari aggiungendo anche qualche frutto di bosco, oppure con crema chantilly (crema pasticcera alleggerita con panna) o con la crema che più vi piace.
Sono deliziosi, provateli! =^-^=
In una ciotola capiente battete a mano leggermente l'uovo con lo zucchero e la farina, aggiungete il burro e lo strutto sciolti (o al posto dello strutto l'olio), quindi la farina setacciata, l'acqua, il latte, la Sambuca ed i semi d'anice.
Amalgamate bene il tutto con la frusta a mano fino ad avere una pastella bella liscia che farete riposare un paio d'ore.
Dopo il riposo la pastella risulterà più densa.
A questo punto ponete a scaldare il ferro per cialde chiuso sulla fiamma, con un po' di carta da cucina imbevuto d'olio oleate bene le due facce della cialdiera.
Versate 2 cucchiai d'impasto nel centro della cialdiera, chiuderla e voltarla per far scaldare ancora 15 secondi l'altro lato.
Aprite la cialdiera, staccate il cialdone con uno stecchino e se volete arrotolarlo fatelo subito su una forma a cono prima che si raffreddi.
Chiusi in una scatola di metallo si mantengono croccanti per diversi giorni.
Potete mangiarli così in purezza o farcirli con panna montata appena zuccherata, magari aggiungendo anche qualche frutto di bosco, oppure con crema chantilly (crema pasticcera alleggerita con panna) o con la crema che più vi piace.
Sono deliziosi, provateli! =^-^=
Nessun commento:
Posta un commento