Dall'11 marzo e fino al 10 aprile prossimo con la "Fattoria consapevole e solidale" prepareremo ricette che abbiano come ingrediente principale il latte e tutti i suoi derivati.
A Roma sembrerebbe strano parlare di latte e prodotti caseari a km 0 all'interno del Grande Raccordo Anulare, ma nel quartiere Monte Mario dove io vivo ancora assistiamo, anche se non quotidianamente come diversi anni fa, all'attraversamento di greggi di pecore che sono allevate in zona e si possono acquistare anche i latticini e formaggi prodotti dalle stesse aziende agricole. Verso il litorale di Palidoro a Torrimpietra poi si produce dell'ottimo latte vaccino.
Ho voluto utilizzare la nostra ricotta di pecora DOP per realizzare un dolce che come altri piatti romani proviene dalla tradizione giudaico-romana, la cassòla dolce che si può gustare ancora nei ristoranti del vecchio ghetto di Roma ed ho seguito la ricetta di Bruna Tedeschi.
Si tratta di un dolce semplicissimo e senza farina, tanto da essere adatto anche ai celiaci. Non contiene grassi aggiunti, bisogna solo cospargere bene di burro la teglia dove si cuoce e spolverarla poi di pangrattato, per i celiaci si può foderare la teglia con carta da forno. Bisogna solo far scolare molto bene la ricotta per un giorno perché sia ben asciutta.
Ingredienti: (per una teglia da 28 cm di diametro)
- 1,200 kg di ricotta di pecora (o di mucca) ben scolata
- 8 uova intere
- 8 cucchiai di zucchero semolato
- 250 gr di uvetta
- scorza grattugiata di 1 limone e di 1 arancia non trattati
- cannella in polvere una generosa spolverata
- un pizzico di sale
2 commenti:
Ne con la vostra ricotta sarà favoloso, ma mi.piacerebbe provarlo anche con quella vaccina...un abbraccio!
Elena si può prepararla anche con la ricotta di mucca, la prevede anche la ricetta giudaico-romana. ;-)
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