Appartiene alla famiglia delle cicorie, cioè delle insalate amare, è ricca d vitamina C, betacherotene, folati, fibre e minerali ed ha un'azione purificante per reni e fegato, aiutando il corretto funzionamento dell'intestino.
La ricetta in cui ho voluto utilizzarla è un cibo di strada tipico della città di Gaeta, la "tiella di Gaeta", una sorta di pizza ripiena di quello che il territorio di Gaeta metteva e mette a disposizione e che prende il nome della teglia (la Tiella appunto) in cui viene cotta. Gaeta ora fa parte del Lazio, ma è lampante la sua passata appartenenza al Regno di Napoli, a partire dai sapori che troviamo nella sua gastronomia.
Dal mare vengono polpi, calamari, sarde, alici e baccalà, mentre dall'entroterra scarola, pomodori, cipolle, formaggi e le immancabili e gustosissime olive di Gaeta. Era il pasto che i pescatori potevano comodamente portare a bordo delle barche ed i contadini per il pranzo tra i campi da coltivare. Il ripieno può variare in base a quello che si ha a disposizione, dai ripieni di terra (cipolla, scamorza, uova, parmigiano, spinaci, ricotta, pinoli, uvetta, broccoletti, melanzane, peperoni) a quelli di mare (cozze, vongole), il tutto accompagnato da abbondante olio extra vergine di oliva, aglio e peperoncino.
Ingredienti: (per una teglia da 28 cm di diametro)
Per la pasta lievitata
- 400 gr di farina 00
- 4 gr di lievito di birra liofilizzato
- 200 ml di acqua tiepida
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaio di sale
- 1 cucchiaio di olio evo
- 300 gr di indivia scarola lessata in acqua salata
- 1 spicchio d'aglio
- peperoncino q.b.
- circa 20 olive di Gaeta denocciolate
- qualche filetto di acciuga sott'olio
- 3 cucchiai di olio evo
Lasciate lievitare fino al raddoppio coprendola con pellicola.
Per il ripieno fate appena rosolare con l'olio l'aglio ed il peperoncino, aggiungete la scarola lessata per pochi minuti in acqua bollente salata e dopo ben strizzata, facendola insaporire per alcuni minuti e poi lasciandola raffreddare aggiungendo le olive denocciolate.
Quando la pasta ha lievitato dividetela in due parti, di cui una leggermente più grande. Stendete la parte più grande con il mattarello e rivestiteci la teglia ben oleata, versatevi il ripieno aggiungendo qualche filetto di acciuga.
Stendete col mattarello anche il resto della pasta e copriteci il ripieno premendo con le mani per compattarlo e sigillate bene tutto il bordo.
Bucherellate tutta la superficie con i rebbi di una forchetta e cospargere con olio evo.
Mettete a cuocere in forno preriscaldato a 220°C per circa 25 - 30 minuti fino a quando la superficie non è dorata.
Consumarla non prima di 1 ora dalla cottura.
Seguici ed unisciti a noi su FB e su IG #abcincucina e #unmondodingredienti
Nessun commento:
Posta un commento