martedì 9 gennaio 2024

Pan di mort (Lombardia - Italia) U di Uva sultanina






Il periodo natalizio è passato ma in casa abbiamo ancora frutta a guscio e secca che dobbiamo smaltire, così per la lettera U del nostro viaggio tra gli ingredienti ho deciso di utilizzare l'uva sultanina. Ho voluto realizzare una ricetta che avevo già provato e che mi era piaciuta molto anche se non è proprio del momento. Si tratta del Pan di mort, dei biscottoni che in Brianza e nel milanese vengono preparati per le festività di Ognissanti e per la Commemorazione dei Defunti. Quando qualcuno dice che con Halloween abbiamo dimenticato le nostre radici non sbaglia. Già al tempo dei Romani per ricordare i defunti venivano offerti ai poveri del villaggio pane, frutta e dolci. La tradizione del Pan di mort ha le sue radici nella cultura contadina lombarda secondo cui i defunti tornavano ogni anno per la loro ricorrenza nella propria casa tra i propri affetti e quindi si usava offrire loro una minestra, un bicchiere di vino e dei dolci. Si tratta anche di una ricetta del riciclo, visto che i biscotti che vengono utilizzati nella ricetta possono essere anche degli avanzi di biscotti non più troppo fragranti.



L'uva sultanina, detta anche uva passa o uvetta si ottiene dall'essiccazione dei chicchi d'uva di una varietà originaria  delle terre turche, iraniane e greche. Il nome "sultanina" deriva dalla città di Sultania in Crimea dove nell'antichità si coltivava ed utilizzava in cucina. E' ricca di potassio (che regola la pressione sanguigna, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione dei muscoli), ferro (che permette il trasporto dell'ossigeno attraverso i globuli rossi) e calcio (importante per ossa, denti, unghie, per la comunicazione tra i neuroni e per la corretta coagulazione del sangue).




Ingredienti:
  • 250 gr di farina 00
  • 100 gr di biscotti secchi
  • 300 gr di savoiardi
  • 100 gr di amaretti
  • 300 gr di zucchero semolato
  • 120 gr di frutta a guscio (mandorle, noci, nocciole)
  • 120 gr di uva sultanina
  • 120 gr di fichi secchi
  • 100 ml di vin santo o marsala
  • 6 albumi d'uovo (circa 200-220 gr)
  • 50 gr di cacao amaro in polvere
  • 10 gr di lievito in polvere per dolci
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • un pizzico di noce moscata grattugiata
  • zucchero a velo per guarnire i biscotti già cotti 
La preparazione è molto semplice, vi servirà l'aiuto di un mixer per ridurre prima i biscotti in polvere finissima che verserete in una ciotola capiente, quindi triturate nello stesso modo la frutta a guscio e versatela nella ciotola e per ultimi i fichi secchi aggiungendoli agli altri ingredienti già triturati. 
Aggiungete ora tutti gli altri ingredienti secchi, l'uvetta fatta ammorbidire in acqua tiepida e poi strizzata, il vin santo e gli albumi. 
Amalgamate con le mani gli ingredienti e trasferite la massa sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate dei cilindri che affetterete ad uno spessore di circa 1 cm.


 
Lavorateli facendo prendere ai biscotti la tipica forma ed adagiateli su una teglia foderata di carta da forno distanziati tra loro.




Poneteli a cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 25 minuti, spolverateli con zucchero a velo appena sfornati.
Sono ottimi dopo 2 giorni di riposo.  




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