sabato 20 marzo 2021

Cassòla di ricotta

 


Dall'11 marzo e fino al 10 aprile prossimo con la "Fattoria consapevole e solidale" prepareremo ricette che abbiano come ingrediente principale il latte e tutti i suoi derivati.


 
A Roma sembrerebbe strano parlare di latte e prodotti caseari a km 0 all'interno del Grande Raccordo Anulare, ma nel quartiere Monte Mario dove io vivo  ancora assistiamo, anche se non quotidianamente come diversi anni fa, all'attraversamento di greggi di pecore che sono allevate in zona e si possono acquistare anche i latticini e formaggi prodotti dalle stesse aziende agricole. Verso il litorale di Palidoro a Torrimpietra poi si produce dell'ottimo latte vaccino.

Ho voluto utilizzare la nostra ricotta di pecora DOP per realizzare un dolce che come altri piatti romani proviene dalla tradizione giudaico-romana, la cassòla dolce  che si può gustare ancora nei ristoranti del vecchio ghetto di Roma ed ho seguito la ricetta di Bruna Tedeschi. 

Si tratta di un dolce semplicissimo e senza farina, tanto da essere adatto anche ai celiaci. Non contiene grassi aggiunti, bisogna solo cospargere bene di burro la teglia dove si cuoce e spolverarla poi di pangrattato, per i celiaci si può foderare la teglia con carta da forno. Bisogna solo far scolare molto bene la ricotta per un giorno perché sia ben asciutta.



Ingredienti: (per una teglia da 28 cm di diametro)

  • 1,200 kg di ricotta di pecora (o di mucca) ben scolata
  • 8 uova intere
  • 8 cucchiai di zucchero semolato
  • 250 gr di uvetta
  • scorza grattugiata di 1 limone e di 1 arancia non trattati
  • cannella in polvere una generosa spolverata
  • un pizzico di sale
Dopo aver fatto scolare bene la ricotta lavoratela in una ciotola con lo zucchero ed il pizzico di sale, fino a renderla bella spumosa.
Aggiungete quindi un uovo alla volta facendolo incorporare bene prima di aggiungere il successivo. 
Sarà quindi la volta della scorza grattugiata di limone ed arancia, l'uvetta fatta rinvenire in acqua tiepida e poi ben asciugata e la cannella in polvere. 
Nella versione più moderna c'è chi sostituisce l'uvetta con gocce di cioccolato.
Imburrate molto bene la teglia e cospargetela di pangrattato, oppure rivestitela completamente di carta da forno. Io ho preferito realizzare delle monoporzioni utilizzando degli stampini da 10 cm di diametro, con queste dosi ne ricaverete 16.
Riscaldate il forno a 180°C e fate cuocere per 45 minuti se utilizzate la teglia unica, facendo colorire la superficie per alcuni minuti sotto il grill, altrimenti se utilizzate gli stampini basteranno circa 25 minuti. Controllate con uno stecchino che immerso al centro ne esca asciutto. 
Dopo la cottura il dolce si abbasserà un po' ma è normale.
Al momento di servirlo freddo cospargetelo di zucchero a velo.


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sabato 27 febbraio 2021

Gnocchi di fagioli cannellini



Tra i legumi i fagioli sono sicuramente quelli più presenti nelle ricette tradizionali del nostro paese. Che siano stati introdotti dagli Etruschi provenienti dall'Africa (come la meravigliosa "fagiolina del Trasimeno") o che siano giunti fino a noi dalla Spagna dopo la scoperta dell'America, rappresentano una fonte proteica che per centinaia di anni li ha fatti definire la "carne dei poveri". Abbinati ai cereali rappresentano un pasto completo, ma anche da soli non sono certo considerati un contorno bensì un piatto vero e proprio, come i fagioli con le cotiche alla romana. 

Volevo realizzare un primo, e di ricette ce ne sarebbero state tantissime, visto che da nord a sud paste e minestre con i fagioli sono innumerevoli, ma anziché fare una pasta "con" i fagioli perché non utilizzare i fagioli per fare la pasta? 

Quale pasta migliore degli gnocchi quindi per utilizzare i fagioli nell'impasto! Gli gnocchi nel tempo hanno subito numerose trasformazioni, partendo da un semplice impasto di farina di cereali ed acqua (cereali che inizialmente erano farro, orzo, miglio, segale, panìco). Successivamente alla farina o pangrattato si sono aggiunti uova o formaggio, fino all'arrivo della patata portata in Europa  dopo la scoperta dell'America. Tuttavia gli gnocchi, che inizialmente venivano chiamati "maccheroni", dal verbo ammaccare cioè impastare, possono essere realizzati anche con altri ortaggi (zucca, carote, spinaci, melanzane), con la farina di castagne ma anche con legumi come ceci e fagioli.

La realizzazione di questi gnocchi di fagioli cannelli è semplicissima come per quelli di patate, non resta quindi che tirarsi su le maniche e mettere le mani in pasta!!



Ingredienti: (per 3 persone)

Per gli gnocchi

  • 500 gr di fagioli cannellini lessati
  • 130 gr di farina 00 + altra per la spianatoia
  • 1 uovo intero
  • un pizzico di sale 
Per il condimento
  • 400 gr di polpa di pomodoro
  • 100 gr di pancetta affumicata
  • 1/2 cipolla tritata
  • 4 cucchiai olio e.v.o.
  • sale e pepe q.b.
  • parmigiano e pecorino grattugiati

Se utilizzate fagioli secchi metteteli a bagno in acqua la sera prima e lasciateli così tutta la notte, circa 12 ore. 
La mattina seguente sciacquateli e fateli cuocere in una pentola coperti d'acqua a fuoco moderato fino a che non sono cotti, ci vorranno almeno 2 ore, aggiungendo ulteriore acqua calda se ce ne fosse bisogno.
Una volta cotti scolateli bene e passateli al mixer.
Versare la purea di fagioli sulla spianatoia, aggiungete la farina, l'uovo ed un pizzico di sale. Impastate rapidamente e con l'aiuto di altra farina formate dei cilindri del diametro di un dito e tagliate con il tarocco gli gnocchi.
Se non doveste utilizzarli subito potete congelarli ponendoli prima su un vassoio ricoperto di semolino ben distanziati, fateli congelare così nel freezer e una volta congelati riponeteli in un sacchetto per alimenti.


Per il condimento fate innanzitutto diventare croccante la pancetta a dadini in 1 cucchiaio d'olio, tolta dalla casseruola sgocciolandola dall'olio mettetela da parte. Aggiungendo l'altro olio fate appassire nella stessa casseruola la cipolla tritata, aggiungete la polpa di pomodoro, aggiustate di sale ed a cottura ultimata (circa 15 minuti) unite una bella macinata di pepe.

Fate lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolandoli quando vengono a galla.

Conditeli abbondantemente con il sugo, impiattate, disponete un po' di pancetta croccante su ogni piatto e spolverizzate con abbondanti parmigiano e pecorino grattugiati. 

Il primo per la Fattoria consapevole e solidale a base di legumi è pronto.

 
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