Uno dei cibi di strada più conosciuti dell'Ecuador sono le empanadas de viento mangiate in qualunque momento della giornata, come colazione o spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, come dolce, come antipasto ed ogni volta le si può accompagnare con un buon caffè, con una tazza di latte, con una cioccolata calda o un morocho a base di mais bianco.
Il loro nome quasi poetico si riferisce alla forma che assumono dopo la frittura, belle gonfie come se fossero piene di vento ed alcuni venditori le fanno grandi anche 30 cm, da condividere in allegria con gli altri se non si è tanto affamati da riuscire a mangiarne una da soli.
Sostanzialmente sono dei calzoni con un ripieno di formaggio o formaggio e cipolla che può essere cruda e tritata finemente oppure già stufata in padella. Il tocco finale è una spolverata di zucchero semolato appena fritte e prima di essere servite ancora calde.
Perché allora non chiamarle empanadas de queso?
Probabilmente perché il ripieno di formaggio è molto poco rispetto alla dimensione del calzone, se li volete più sostanziosi basterà usare più ripieno.
Ingredienti:
Per l'impasto
- 240 gr di farina 00 setacciata
- 1 cucchiaino di sale
- 3/4 di cucchiaino di lievito in polvere
- 112 gr di burro o margarina
- 2 cucchiai di succo d'arancia (facoltativi)
- 125 gr di acqua fredda
Per il ripieno
- formaggio a cubetti che possa filare (mozzarella ben sgocciolata o altro di vostro gradimento)
- cipolla fresca tritata o stufata in padella (facoltativa, io non l'ho usata ma credo ci stia bene)
Zucchero semolato per cospargere le empanadas de viento dopo la cottura
Iniziamo a preparare l'impasto.
Ho mescolato la farina setacciata con il sale ed il lievito in polvere, ho aggiunto il burro a tocchetti e con la punta delle dita ho reso il tutto sabbioso.
Ho quindi aggiunto l'acqua poca per volta fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che ho appena lavorato sul piano di lavoro e poi avvolto nella pellicola per farlo riposare 1 ora a temperatura ambiente.
Se non viene utilizzato subito si può conservare in frigorifero.
Una volta riposato l'impasto l'ho diviso in palline da 50 gr ciascuna (ma voi potete farle anche più grandi).
Ho steso con il mattarello la pallina d'impasto su un piano leggermente infarinato.
Ho sistemato al centro un cucchiaio di formaggio, chiuso per bene facendo uscire l'aria intorno al ripieno e chiuso i bordi con la solita chiusura pizzicata.
In una casseruola larga ho portato l'olio alla giusta temperatura (uno stecchino di legno immerso dovrà produrre delle bollicine continue), ho adagiato una empanadas de viento e subito irrorata continuamente d'olio caldo con un cucchiaio per permettergli di gonfiarsi e di far sciogliere il formaggio all'interno.
Dopo circa 3 minuti l'empanada è bella colorita e gonfia, l'ho scolata su carta assorbente e quindi cosparsa con un pizzico di zucchero semolato.
Ricetta per l'Abbecedario culinario mondiale ospitato per questa tappa in Ecuador da Alessandra di "Ricette di cultura".
Alla prossima ricetta!! =^-^=
Ho mescolato la farina setacciata con il sale ed il lievito in polvere, ho aggiunto il burro a tocchetti e con la punta delle dita ho reso il tutto sabbioso.
Ho quindi aggiunto l'acqua poca per volta fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che ho appena lavorato sul piano di lavoro e poi avvolto nella pellicola per farlo riposare 1 ora a temperatura ambiente.
Se non viene utilizzato subito si può conservare in frigorifero.
Una volta riposato l'impasto l'ho diviso in palline da 50 gr ciascuna (ma voi potete farle anche più grandi).
Ho steso con il mattarello la pallina d'impasto su un piano leggermente infarinato.
Ho sistemato al centro un cucchiaio di formaggio, chiuso per bene facendo uscire l'aria intorno al ripieno e chiuso i bordi con la solita chiusura pizzicata.
In una casseruola larga ho portato l'olio alla giusta temperatura (uno stecchino di legno immerso dovrà produrre delle bollicine continue), ho adagiato una empanadas de viento e subito irrorata continuamente d'olio caldo con un cucchiaio per permettergli di gonfiarsi e di far sciogliere il formaggio all'interno.
Dopo circa 3 minuti l'empanada è bella colorita e gonfia, l'ho scolata su carta assorbente e quindi cosparsa con un pizzico di zucchero semolato.
Ricetta per l'Abbecedario culinario mondiale ospitato per questa tappa in Ecuador da Alessandra di "Ricette di cultura".
Alla prossima ricetta!! =^-^=
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