Chi segue da un pò le ricette per l'Abbecedario culinario mondiale sa che ogni volta che ci troviamo ad affrontare la cucina di un paese, che non ha varcato i propri confini per essere conosciuta nel resto del mondo, le difficoltà nella ricerca sono tante.
Traduzioni che diventano incomprensibili quasi come la lingua locale, difficoltà nel reperire le materie prime, incertezza sulla vera origine della ricetta che spesso viene spacciata per tradizionale del paese ed invece magari è solo una rivisitazione con prodotti locali di un piatto che ha tutte altre origini.
Questa volta, alla ricerca di dolci tipici del Kenya, mi ero domandata se fossero davvero inesistenti dei dolci tradizionali al forno, fino a che, cercando senza darmi per vinta, ho trovato questa ricetta che mi piaceva molto ma che mi lasciava dei dubbi sulla sua tipica radice keniota. Il nome "kenian banana cake with crunchy ndizi" sembrava non lasciare dubbi, ma leggendo che la ricetta era tratta dal libro "A world of cake" di Krystina Castella che asseriva - ...ho aggiunto le banane croccanti alla mia torta di banane africana preferita... - qualche incertezza è sorta.
Così non ho fatto altro che cercare in maniera ancora più approfondita ma fortunatamente ho solo avuto conferme.
La base della torta altro non è che un "sweet banana bread" del Kenya. Secondo alcuni storici sembra che il primo pane dolce alle banane risalga a 2.000 anni fa. Nella ricetta keniota di questo pane dolce alle volte aggiungono anche delle noci tritate.
Ndizi croccanti invece sono uno spuntino tipico del Kenya fatto con banane appena scottate, passate nel burro e quindi nelle arachidi triturate per poi dorare in forno.
Appurato quindi che si tratta di una vera ed autentica ricetta del Kenya gustiamoci il connubio di queste due ricette che danno vita ad una torta deliziosa, liberi anche di realizzare separatamente il pane dolce e gli ndizi croccanti.
Kenyan banana cake with crunchy ndizi
Per la base di "sweet banana bread" (teglia da 18 x 27 cm)
- 260 gr di farina 00
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- un pizzico di sale
- 113 gr di burro non salato
- 300 gr di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 2 uova
- 175 gr di yogurt naturale o latticello
- 325 gr di purea di banane molto mature
Per gli ndizi croccanti
- 3 banane mature ma ancora belle dure
- 1/2 cucchiaio d'acqua
- 2 cucchiai di burro fuso
- 113 gr di arachidi tostate non salate e sminuzzate grossolanamente
Per la panna
- 240 gr di crema di latte
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- 2 cucchiai di zucchero a velo (che io non ho messo perchè la torta è già dolce di suo)
- 1 banana molto matura ridotta in purea (facoltativa)
Iniziamo a preparare la base.
Per prima cosa montiamo con le fruste il burro con lo zucchero, aggiungiamo la scorza grattugiata di limone e la vaniglia, quindi un uovo per volta.
Frulliamo le banane con lo yogurt e le versiamo nel composto di burro ed uova alternandole alla farina in cui avremo mescolato il lievito, il bicarbonato ed il sale.
Versiamo nella teglia foderata di carta da forno e facciamo cuocere per 45 - 50 minuti nel forno preriscaldato a 175°C.
Passiamo ora a preparare le banane croccanti. Tagliare le banane a rondelle piuttosto spesse, io salterei il passaggio di 1 minuto in padella calda con l'acqua per evitare che si ammorbidiscano troppo e le passerei direttamente nel burro fuso tiepido e poi nelle arachidi triturate grossolanamente.
Quindi le posizioniamo su una teglia foderata di carta da forno e le passiamo in forno a 200°C per 4 minuti e sotto al grill per altri 4 minuti fino ad averle dorate. Lasciamo raffreddare.
Montiamo ora la panna con la vaniglia e lo zucchero a velo che io però non ho messo e la amalgamiamo facoltativamente alla purea di banane.
Passiamo quindi al montaggio della torta.
Tagliamo la base ormai fredda a quadrotti, ne guarniamo ciascuno con un bel ciuffo di panna e vi adagiamo sopra le banane con le arachidi croccanti (ndizi).
La facciamo riposare in frigo fino al momento di servirla.
Vi assicuro che è buonissima, sempre che a voi le banane piacciano!!!
Ricetta destinata a Valentina di "di verde di viola" che ci ospita per la tappa del Kenya.
Alla prossima =^^=
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