Dal 6 luglio con l'Abbecedario culinario mondiale siamo giunti in Kenya, uno dei paesi africani che più mi affascina, e saremo ospiti di Valentina di "di verde di viola".
Fin da piccola i racconti e gli oggetti che riportava dai suoi continui viaggi mio cugino Lamberto, allora un giovane e bellissimo motorista dell'Alitalia, mi facevano sognare ad occhi aperti. Nairobi, Mombasa erano tra le sue mète più frequenti, tanto che per me quei nomi erano addirittura più familiari di quelli di tante città italiane.
Sapere due anni fa che mio figlio ci sarebbe andato insieme ad un amico che aveva vinto un viaggio per 2 persone ,risultando tra i migliori venditori di autoveicoli di una nota casa automobilistica straniera, mi entusiasmò come avessi dovuto andarci io stessa.
Nel prossimo post cercherò di inserire anche alcune delle meravigliose foto che mio figlio ha fatto sia a Chale Island dove è stato ospite di un meraviglioso resort, sia del safari dove ha avuto modo di vedere da vicino tutti gli animali del Parco del Serengheti ed i villaggi Masai, nonchè il Kilimangiaro accanto a cui hanno volato con un piccolo aereo da turismo.
La ricerca di dolci tradizionali kenioti non è stata facile, ma sembra che queste frittelle siano molto popolari nell'Africa orientale tra il popolo Swahili. In Kenya vengono serviti nei piccoli ristoranti chiamati hotelis o preparati dai venditori ambulanti per le strade.
Ingredienti dei Mandazi:
- 470 ml di acqua calda
- 1 cucchiaino da tè di lievito di birra disidratato
- 510 gr di farina 00
- 100 gr di zucchero semolato
- 1/4 di cucchiaino da tè di cardamomo-zenzero-cannella-pimento in polvere (io ne ho adoperato 1 cucchiaino)
- 2 cucchiai di burro o margarina
- 60 gr di latte caldo
- 1 uovo leggermente battuto
- un pizzico di sale
- olio di semi di arachidi per friggere
- zucchero a velo da spolverizzare sui mandazi già cotti
In una ciotola mescolate la farina con lo zucchero, il sale, le spezie ed il burro morbido.
Con le mani intridete bene il burro con le polveri, aggiungete quindi l'acqua ed il latte caldi, mescolate bene per amalgamare le polveri con i liquidi.
Aggiungete quindi il lievito sciolto in un cucchiaio d'acqua calda, amalgamare nuovamente e per ultimo l'uovo.
Lavorate l'impasto a mano sul piano di lavoro o con l'impastatrice per 15 - 20 minuti fino a che non diventi liscio ed elastico.
Ponetelo quindi nuovamente nella ciotola coperto con della pellicola e lasciatelo lievitare almeno 1 ora.
Una volta lievitato suddividete l'impasto in tante palle (io 12), passatele nella farina quindi stendetene ciascuna a circa 1/2 cm di spessore con il mattarello e suddividete la sfoglia in spicchi.
In un wok fate scaldare l'olio di semi, quando sarà caldo da far fare le bollicine alla punta di uno spiedino di legno immerso fateci scivolare dentro alcuni spicchi d'impasto e con la forchetta schiacciateli perché in questo modo tenderanno a gonfiarsi.
Dovranno risultare completamente vuoti all'interno.
Fateli dorare anche dall'altro lato e quindi fateli scolare su della carta assorbente.
Sono ottimi sia per la colazione che come spuntino.
Inoltre ho scovato quest'altra ricetta dove sono arricchiti all'interno di uvetta sultanina, se volete provarli questo è il video.
Inoltre ho scovato quest'altra ricetta dove sono arricchiti all'interno di uvetta sultanina, se volete provarli questo è il video.
A colazione un'ottima tazza di tè chai accompagnata dai mandazi sarà eccezionale.
La cultura dell'Africa orientale ha risentito molto dell'influenza del Medio Oriente e dell'India a causa della tratta degli schiavi iniziata nel VII° secolo, e questa si sente sia nella lingua che nella cucina.
Kenyan spicy masala chai tea:
Eliminare le spezie, aggiungere il tè nero e far sobbollire coperto per 15 minuti, aggiungere poi il latte e lo zucchero e portare nuovamente a bollore.
Passare il tè attraverso un colino e versarlo in un thermos come usano in Kenya, in modo da avere il vostro chai caldo pronto.
Sembra che il tè chai che si fa in casa sia il migliore che si possa gustare.
Questa mattina a Roma il caldo non manca (32° alle 11 del mattino), la colazione tipica keniota neppure, chiudo gli occhi e immagino di essere in quella terra meravigliosa!!! La cultura dell'Africa orientale ha risentito molto dell'influenza del Medio Oriente e dell'India a causa della tratta degli schiavi iniziata nel VII° secolo, e questa si sente sia nella lingua che nella cucina.
Kenyan spicy masala chai tea:
- 750 ml di acqua
- 500 ml di latte
- 56 gr di zenzero fresco
- 28 gr di cannella in stecca
- 6 baccelli di cardamomo
- 1/4 di noce moscata
- un pizzico di pepe nero in grani
- 1 cucchiaio di tè nero
- 2 cucchiai colmi di zucchero
Eliminare le spezie, aggiungere il tè nero e far sobbollire coperto per 15 minuti, aggiungere poi il latte e lo zucchero e portare nuovamente a bollore.
Passare il tè attraverso un colino e versarlo in un thermos come usano in Kenya, in modo da avere il vostro chai caldo pronto.
Sembra che il tè chai che si fa in casa sia il migliore che si possa gustare.
Alla prossima =^^=
3 commenti:
Devono essere buonissime!
Si Ornella, con le loro spezie hanno un gusto veramente piacevole!!
Che bontà, anche io volevo fare il kenyan chai tea... grazie per il tuo contributo resy.
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