Da maggio scorso sembra che l'Albero della Vita, che con il suo intreccio di legno ed acciaio svetta all'Expo di Milano e che simboleggia il paglione italiano, ci stia rappresentando nel mondo.
L'hashtag #albero della vita ha addirittura superato per citazioni il povero albero di Natale.
Tuttavia nel sud-est asiatico e nel Pacifico meridionale l'Albero della Vita" per antonomasia è l'albero del cocco.
Da migliaia di anni le popolazioni di quelle zone si sono sfamate con la polpa della noce di cocco e dissetate con la sua acqua ricca di vitamine, fatto tetti con le foglie e stuoie o funi con le fibre, utilizzati i gusci come utensili, estratto dalle infiorescenze zucchero ed alcool.
Dalla noce di cocco spaccata e fatta essiccare al sole ottengono la polpa detta copra da cui estraggono l'olio, anch'esso utilizzato nella cucina tropicale.
Quelle splendide palme da cocco che ci fanno subito pensare al caldo, al sole, alla vacanza, non abbelliscono solo le spiagge tropicali ma forniscono una delle noci più importanti che esistono sulla terra.
Alle Fiji il cocco è ampiamente utilizzato nella cucina locale, dal latte (che si ricava mescolando la polpa del cocco grattugiata insieme ad acqua e quindi strizzandola per ottenere il candido succo) alla polpa, all'olio.
Facendo riposare il latte di cocco, nella parte superiore si formerà la crema, nella parte inferiore invece il latte, mentre se vogliamo ottenere il burro basterà filtrare con un canovaccio il latte di cocco intero (senza aver tolto la crema) lasciandolo in frigorifero, si otterrà il burro e come residuo liquido il latticello.
La ricetta del "pane al cocco" l'ho trovata cercando tra quelle del famoso chef australiano Lance Seeto che da anni vive nelle Fiji ed è ambasciatore della cucina fijiana nel mondo.
Non aspettatevi un pane che possa costituire un dolce come lo intendiamo noi, non è molto dolce ma con un velo di burro e confettura sarà ottimo per la prima colazione o per uno spuntino pomeridiano o come afferma lo chef Seeto per il brunch della domenica.
Ingredienti: (per uno stampo da plumcake da 13 cm x 23 cm)
- 375 gr di farina 00
- 100 gr di zucchero
- 1 cucchiaio di lievito per dolci
- 2 uova intere
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- 370 ml di latte di cocco
- 75 gr di cocco fresco grattugiato
Per prima cosa tostate leggermente in padella il cocco grattugiato.
In una ciotola mescolate la farina con lo zucchero, il sale, il lievito ed il cocco tostato.
Battete in una ciotola a parte le due uova fino a che sono schiumose, unitele al latte di cocco ed all'essenza di vaniglia, quindi versate tutto al centro della ciotola degli ingredienti secchi e mescolate delicatamente per amalgamare il tutto.
Versate nello stampo rivestito di carta da forno imburrata e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 60 minuti.
Fate freddare nello stampo prima di sformare il pane di cocco.
Se lo preferite più dolce di suo potete provare ad aumentare un pò la quantità di zucchero.
Se lo preferite più dolce di suo potete provare ad aumentare un pò la quantità di zucchero.
La consistenza non è soffice come quella di un plumcake, ma se volete assaggiare un gusto tipico delle Fiji o se siete intolleranti al lattosio provatelo, con un pò di confettura sarà ottimo.
Anche questa ricetta fa parte della raccolta dell'Abbecedario culinario mondiale che per la tappa delle Fiji è ospitato da Silvia di "Santa Parmigiana".
Alla prossima ricetta ! =^-^=
Anche questa ricetta fa parte della raccolta dell'Abbecedario culinario mondiale che per la tappa delle Fiji è ospitato da Silvia di "Santa Parmigiana".
Alla prossima ricetta ! =^-^=
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