Era da un po' che con le mie amiche blogger non ci lanciavamo in una nuova avventura. Dopo aver fatto viaggi virtuali tra le cucine d'Italia e di mezzo mondo, esserci messe alla prova con un libro di ricette tipiche dei territori del Risiko e aver reso omaggio ai libri di cucina da cui abbiamo tratto le ricette per un intero menù, volevamo trovare un nuovo modo per cucinare idealmente insieme, proprio ora che nella vita reale non possiamo abbracciarci né sederci ad una tavolata con amici.
Capitanate da Trattoria Muvara immagineremo di essere i contadini di una "fattoria consapevole e solidale" , di cucinare i prodotti del nostro orto e per quelli che ci mancano usare prodotti a km 0 e di piccoli produttori, rispettando la stagionalità degli ingredienti e possibilmente coltivati nel nostro bel paese.
Questa prima tappa, partita l'11 gennaio, riguarderà i "cereali e simil-cereali" e volendo partire con la ricetta di un dolce ho pensato alla pastiera ma di riso, meno nota di quella di grano ma molto diffusa nel Cilento, nel casertano (senza ricotta e aromatizzata con rum), nel salernitano ed a Benevento (aromatizzata con liquore Strega) con piccole varianti.
La variante con il riso nacque sicuramente perché questo cereale era molto più reperibile del grano e disponibile tutto l'anno. Inoltre tra il 1500 ed il 1800 il territorio di Salerno fu il maggior produttore di riso di tutta Italia, specialmente a Paestum, ricca di acquitrini e paludi, dove le risaie davano un riso di qualità eccellente.
La pastiera di riso è considerata un dolce tradizionale della Pasqua ma ad Avellino, insieme al migliaccio, è tipica del Carnevale ed è aromatizzata con liquore Strega e liquore all'anice.
Ingredienti: (per una tortiera da cm 22 di diametro)
Per la frolla
- 250 gr di farina 00
- 100 gr di burro (c'è chi in parte lo sostituisce con lo strutto)
- 100 gr di zucchero semolato
- 1 uovo
- un po' di scorza grattugiata di limone non trattato
- 180 gr di riso Arborio
- 600 gr di latte
- 50 gr di burro
- 1 stecca di cannella
- una bella scorza d'arancia non trattata
- 250 gr di ricotta vaccina o di pecora ben sgocciolata
- 200 gr di zucchero semolato
- 2 uova intere
- 20 ml di acqua di fiori d'arancio
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- scorza grattugiata di arancia e limone non trattati
- canditi a piacere (facoltativi)
COME SI PARTECIPA ALLA FATTORIA CONSAPEVOLE E SOLIDALE
Come sempre si tratta di un gioco culinario tra foodblogger, chiunque può partecipare, purché poi condivida la ricetta facendo riferimento alla fattoria consapevole e solidale nell’introduzione del post con relativo logo e link della nostra pagina FB.
Ogni mese seguendo i gruppi alimentari proposti potrete preparare ricette per il gruppo alimentare di turno. Ogni contadino può scegliere quante portate fare (da 1 a 5) quindi chi vuole, anche tutte. La ricetta la pubblicate nel vostro blog o sulla vostra pagina FB e poi lasciate il link qui su FB e la condividete dove vi pare, Instagram, Pinterest, o gruppi di cucina dove si può fare.
I gruppi alimentari sono:
- 1° mese - S'inizia l'11 gennaio - Cereali e simil cereali
- 2° mese - S'inizia l'11 febbraio - Legumi (comprese le arachidi)
- 3° mese - S'inizia l'11 marzo - Latte e suoi derivati
- 4° mese - S'inizia l'11 aprile - Caffè e cacao
- 5° mese - S'inizia l'11 maggio - Semi oleosi
- 6° mese - S'inizia l'11 giugno - Frutta fresca
- 7° mese - S'inizia l'11 luglio - Spezie e aromi
Il menù è composto da 5 portate :
- Primi piatti (asciutti, minestre, zuppe)
- Secondi piatti o piatti unici (di pesce, carne o vegetariani, oppure piatti unici che comprendono l’alimento principale e l’accompagnamento di verdure o cereali o altro)
- Torte da credenza (anche mono-porzioni o plumcake) o decorate per eventuale ricorrenza
- Confetture/marmellate/composte/bevande
- Pani, compresi grissini e crackers
Seguiteci su FB e IG con l'hashtag: #fattoriasolidaleeconsapevole
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