lunedì 29 luglio 2013

La tradizionale britannica "Lemon curd"




Questo fine settimana i figli sono tutti fuori, chi al mare chi al lago, così prima che tornino portando montagne di panni da lavare ho approfittato per realizzare alcune ricette di dolci tipici del Regno Unito da unire alle altre dell'Abbecedario culinario europeo ospitato da Alex di "Food 4 thought".




Ho ancora diversi limoni non trattati regalati dal ragazzo di mia figlia e così ho pensato di utilizzarli per la lemon curd, la squisita crema al limone che i britannici adorano sugli scones o sul pane tostato, ma anche utilizzata per la lemon curd tart.

Per l'Abbecedario l'ha già realizzata Anima con i suoi ingredienti paleo, io invece realizzerò la versione classica.

Ingredienti:

  • 3 limoni non trattati
  • 1 cucchiaio di scorza grattugiata di limone
  • 200 gr di zucchero
  • 100 gr di burro
  • 4 uova
In una ciotola di alluminio versate il succo di limone, la scorza grattugiata, lo zucchero ed il burro a pezzetti.
Ponete la ciotola su un recipiente dove sobbolla dell'acqua, senza che il fondo della ciotola la tocchi.
Mescolate delicatamente con la frusta fino a che lo zucchero si sia completamente sciolto.



Fuori dal fuoco e quando lo sciroppo è diventato tiepido aggiungete le uova una per volta, sempre girando con le fruste.
Rimettete la ciotola sul recipiente con l'acqua che sobbolle e continuare a girare delicatamente fino a quando la crema non velerà un cucchiaio di legno.
Con 40 minuti di cottura la crema dovrebbe aver raggiunto la consistenza giusta.




Versare la crema ancora calda nei vasetti di vetro sterilizzati e, come per le confetture, tappate i vasetti e capovolgeteli fino a che non si saranno freddati. Man mano che la crema si raffredderà si addenserà ancora un pò.



I vasetti di lemon curd possono essere conservati al fresco per 3 mesi, ma una volta aperti conservarli in frigorifero.

domenica 28 luglio 2013

Peach pie crumble - torta crumble con pesche e crema



Sono le 8,30 del mattino, l'aria è ancora piacevolmente fresca, eppure già iniziano a farsi sentire le cicale, annunciando una giornata da bollino rosso.
Sul balcone mi godo ancora la brezza leggera davanti ad una fetta di torta crumble alle pesche che ho fatto ieri sera mentre il mio amico felino mi corteggia per avere qualche briciola di torta di cui è golosissimo!!
Sono ancora alla ricerca di ricette per l'Abbecedario culinario d'Europa che riguardino il Regno Unito, ospitato da Alex di "Food 4 thought".


Il crumble (letteralmente briciola) è una tipica preparazione britannica che può essere dolce o salato.
E' caratterizzato da una sorta di frolla sbriciolata che riveste uno strato di frutta, variabile secondo la stagione.
Sembrerebbe sia nato dalla scarsità di materie prima durante la seconda guerra mondiale, scarsità che ha fatto inventare alle massaie inglesi un modo per ottenere con pochi ingredienti un dolce al cucchiaio sublime.

Volevo fare un crumble con le pesche che in questo periodo hanno un gusto favoloso, ma da mangiare freddo.
Quando ho visto la ricetta di questa torta dal guscio di pasta brisée ripiena di crema e pesche e sormontata dal crumble ho deciso che l'avrei provata.
Deve essere servita fredda e questo la rende un dolce adatto anche all'estate, contrariamente al classico crumble che deve essere servito tiepido.

Ingredienti: (per una tortiera da 22 cm)

Per la base 

  • 155 gr di farina
  • 20 gr di zucchero
  • un pizzico di sale
  • 120 gr di burro freddo a pezzetti
  • 4 - 6 cucchiai di acqua ghiacciata (a me ne sono serviti 4)
Per il crumble
  • 83 gr di farina
  • 83 gr di burro freddissimo
  • 60 gr di zucchero
  • 60 gr di zucchero di canna
  • un pizzico di sale
  • 3/4 di cucchiaino di cannella in polvere
Per il ripieno
  • 115 gr di panna con un cucchiaino di succo di limone
  • 146 gr di zucchero
  • 30 gr di maizena
  • 2 uova grandi
  • 1/2 bustina di vanillina
  • un pizzico di sale
  • 450 gr di pesche tagliate a spicchi non troppo sottili

Iniziamo a preparare la pasta brisée.
In una ciotola mischiamo la farina con lo zucchero ed il sale, vi tagliamo il burro freddo a tocchetti e con le punte delle dita dobbiamo amalgamare gli ingredienti formando delle briciole.





A questo punto vi versiamo l'acqua freddissima, amalgamiamo con un cucchiaio, con le mani formiamo un panetto che avvolgiamo nella pellicola e riponiamo in frigorifero almeno per 30 minuti.




Prepariamo ora il crumble.
Amalgamiamo tutte le polveri in una ciotola, aggiungiamo il burro freddissimo, lavoriamo con le punte delle dita per formare delle briciole e poi le solleviamo con i palmi delle mani e facciamo in modo che le briciole diventino dei grumi più grandi.
Mettiamo anche il crumble in frigorifero.





Passiamo ora al ripieno.
In una ciotola versiamo la panna fatta riposare 10 minuti con un cucchiaino di succo di limone, lo zucchero e la maizena e li amalgamiamo bene con una frusta. 




Aggiungiamo le uova, una per volta, sempre con le fruste, facendole ben amalgamare.



Imburriamo ed infariniamo la tortiera dove adageremo la pasta stesa con il mattarello dopo averla cosparsa con un poco di farina.




Adagiamo sulla pasta le pesche affettate e quindi versiamo il composto di panna.





Sopra sistemiamo il crumble e mettiamo in forno già caldo a 215° per almeno 40 minuti.




Dopo aver fatto raffreddare la torta riporla in frigo per almeno 4 ore prima di servire.


NOTA IMPORTANTE

Avendo dovuto tenere nel forno la torta più di 30 minuti perché si cuocesse la crema, il crumble in superficie si è piuttosto compattato senza mantenere la classica caratteristica sbriciolata.

Vi consiglio quindi di cuocere la torta senza crumble per i primi 15 minuti coperta con carta alluminio, aggiungere quindi il crumble solo dopo, in modo che rimanga "bricioloso"!!!

Il sapore vi assicuro che è buonissimo. 

sabato 27 luglio 2013

Lemon meltaway cookies - i biscotti natalizi inglesi con 33° all'ombra!!!




In questi giorni, con il caldo africano che sta raggiungendo la penisola (allontanando i flash storm che hanno flagellato molte zone) pensare a dei biscotti natalizi sembrerebbe assurdo!

Dato però che ultimamente la mia figlia maggiore ha avuto la conferma di una leggera intolleranza al lattosio ed a molti altri alimenti ho cercato delle ricette di biscotti dove non ci fosse latte e potessi sostituire il burro con della margarina.

I più intransigenti grideranno al sacrilegio sentendo che ho sostituito il burro con la margarina, anche se di buona qualità non ha certo il sapore del burro, ma poiché voglio evitare dolorosi mal di stomaco alla figliola siate comprensivi!

Alla ricerca di ricette targate UK per l'Abbecedario culinario europeo ho scovato questi deliziosi biscotti al limone che in Gran Bretagna sono tipicamente natalizi, ma chi ci vieta di mangiarli in qualsiasi altro momento dell'anno??

Ho degli splendidi limoni non trattati che aspettano solo di essere utilizzati in dolcissime ricette!

Ingredienti:
  • 160 gr di burro a temperatura ambiente
  • 125 gr di zucchero a velo
  • i semi di una bacca di vaniglia
  • la scorza grattugiata di due limoni
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 260 gr di farina 00
  • 20 gr di maizena
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo per polverizzare i biscotti
  Con la planetaria montare lo zucchero con il burro, la scorza  grattugiata dei limoni ed i semi della bacca di vaniglia fino ad  avere un composto omogeneo, aggiungere il sale ed i 2 cucchiai  di succo di limone facendoli unire al composto.




     Montando il gancio a foglia far amalgamare a bassa velocità la  farina e la maizena passate al setaccio solo per il tempo      necessario ad amalgamarli al composto.


  Versare la frolla su un foglio di carta da forno con l'aiuto della quale realizzerete un salsicciotto di 5 cm di diametro che avvolto nella stessa carta da forno lascerete riposare in frigorifero almeno due ore, meglio ancora tutta la notte.



  Preriscaldare il forno a 180°, tagliare dal salsicciotto di frolla dei dischi di poco più di 1 cm di spessore che porrete su una teglia rivestita di carta da forno e farete cuocere 12 minuti. I biscotti dovranno rimanere chiari e non colorirsi.


  Una volta diventati tiepidi inseriteli in un sacchetto da freezer dove avrete messo lo zucchero a velo, così i biscotti si ricopriranno perfettamente di candido zucchero.




  Se conservati in una scatola di latta Stefania "Arabafelice" assicura che rimarranno perfetti per 2  settimane. 
  

Questa mattina mi sono alzata alle 7 e con il fresco piacevole che ancora rendeva gradevole l'aria ho tagliato ed infornato i lemon meltaways. 
Il tempo di gustare sul balcone una tazza di caffè ed una fetta di crostata ai mirtilli fatta ieri e la cucina era invasa da un meraviglioso profumo di limone.



Anche questi biscotti si aggiungono alle ricette raccolte da Alex di "Food 4 thought".
  

mercoledì 24 luglio 2013

Pudding di riso con profumo di vaniglia e limone alla maniera inglese


Altra ricetta tipica del Regno Unito che si unisce alla raccolta di Alex di "Food 4 thought" per l'Abbecedario culinario europeo.




Certamente con questo caldo non è il momento più adatto per assaporare questo semplice e tipico dolce inglese che andrebbe servito tiepido, ma la curiosità di provarlo era tanta che dopo un passaggio in frigorifero l'ho fatto diventare un dessert estivo, sembra che sia possibile farlo da quanto dicono i blogs inglesi !!

Esistono tantissime versioni del pudding inglese, ma il simple rise pudding deriva dal budino di riso indiano, il Kheer, ed è fatto con pochissimi ingredienti.

Dopo averlo preparato ho scovato un'altra ricetta da un blog inglese che sicuramente mi avrebbe facilitato la vita dando un ottimo risultato.

Ingredienti: (per 6 bicchierini)

  • 800 ml di latte
  • 125 gr di riso arborio
  • 20 gr di burro
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 3 cucchiai di zucchero semolato
  • i semi di una bacca di vaniglia
  • 3 cucchiai di panna
Come vi ho accennato ho penato non poco perché il riso si cuocesse, dovendo aggiungere almeno altri 400 ml di latte, quindi vi dirò quello che ho fatto e quello che farò la prossima volta.

Per prima cosa mettere il latte con i semi di vaniglia e la bacca stessa in un pentolino e portare a bollore.



In un tegame dal fondo spesso far sciogliere il burro, fuori dal fuoco aggiungere la scorza grattugiata del limone e lo zucchero, rimettere sul fuoco a fiamma bassa e quando lo zucchero accenna a sciogliersi aggiungere il riso e mescolandolo per 1 minuto farlo avvolgere dal burro caramellato.




Cominciare quindi ad aggiungere il latte caldo un cucchiaio alla volta sempre rimescolando fino a che il riso non risulterà cotto e ben gonfio.




Questo passaggio della ricetta è risultato molto più lungo dei 35 minuti indicati ed ho dovuto aggiungere altro latte caldo per portarlo a cottura.

La prossima volta sciacquerò il riso e coprendolo con acqua fredda lo porterò ad ebollizione facendolo cuocere per 5 minuti.

Dopo averlo scolato bene  procedere come nella prima ricetta unendolo al burro sciolto con lo zucchero e la scorza di limone.

Una volta che il riso sarà cotto versarci i 3 cucchiai di panna, disporlo nei bicchierini, adagiarci sopra altra panna e guarnire con scorze di arancia candite ed una punta di confettura di mirtilli.




Chissà se riuscirò a provare anche il summer pudding e più avanti il Christmas pudding o lo Yorkshire pudding!! 

Provate voi e fatemi sapere. ;-)



martedì 23 luglio 2013

Gli Scottish shortbread cookies


Con l'Abbecedario culinario europeo siamo giunti nel Regno Unito proprio mentre i sudditi di Sua Maestà la Regina Elisabetta erano in trepidante attesa del royal baby di Kate e William, un maschietto nato ieri pomeriggio.

La ricetta che ho realizzato non sarà "reale" ma scommesso che avrà accompagnato molti tè a Buckingham Palace e si unisce alla raccolta di Alex nel suo sito "Food 4 thought".




Questi biscotti scozzesi, diffusissimi in tutto il Regno Unito con piccole varianti, sono semplici ma caratteristici per la loro friabilità,ottimi per accompagnare una tradizionale tazza di tè o una fumante cioccolata calda.

In perfetto stile inglese potrete utilizzare il salted butter, burro salato che conferisce loro un gusto particolare, ma se non riuscite a reperirlo potete aggiungere 2 grammi di sale al burro previsto nella ricetta.

Per ottenere dei perfetti shortbread cookies vale la regola di una parte di zucchero, 2 di burro e 3 di farina che può essere di frumento, di avena o contenere parte di farina di mandorle.

Io li ho realizzati nella forma rettangolare(shortbread fingers), ma potrete realizzarli anche nella classica forma rotonda (round shortbread).

Non stendete la pasta a meno di 1/2 cm di spessore, io questa volta li ho fatti di 2 cm spessore e sono perfetti.

Ingredienti: (per 20 shortbread fingers)

  • 125 gr di zucchero
  • 250 gr di burro
  • 4 gr di sale
  • 375 gr di farina di frumento ( o di avena) o 250 gr di farina di frumento miscelata con 125 gr di farina di mandorle
Nella planetaria miscelare zucchero, sale e farina con il burro freddo tagliato a tocchetti.
Quando l'impasto è omogeneo formarne un panetto da avvolgere nella pellicola e riporre in frigo per 1 ora.





Riprendere il panetto di frolla e sistemarlo in una teglia quadrata da 18 cm x 27 cm foderata di carta da forno, livellandolo e punzecchiandone la superficie con i rebbi di una forchetta.
Riporre nuovamente la teglia in frigorifero per altri 30 minuti coperta con pellicola  e quindi cuocere 30 minuti a 180°.
Gli shortbread debbono rimane chiari e non colorirsi.



Estrarre la teglia dal forno e con una rondella tagliapasta tagliare subito i biscotti, cospargendo la superficie con zucchero semolato misto a pochissima cannella in polvere.




Questa è la ricetta base, ma sembra che all'impasto si possano aggiungere gocce di cioccolato, scorza grattugiata di arancia, uva sultanina, ciliegie candite, albicocche secche, le spezie tipicamente natalizie, praticamente ne esistono tantissime varianti, a voi scegliere quella che più vi piace!!

Alla prossima ricetta!!   ;-)