Prima di lasciare l'Ucraina con la carovana dell'Abbecedario culinario mondiale ho voluto realizzare un pane dolce che è tipico dei matrimoni svolti in questo paese ma viene usato anche per anniversari o per le celebrazioni natalizie, il Korovai.
Questo pane è pieno di significati per il popolo ucraino fin dalla sua preparazione.
Per quello destinato ai matrimoni un tempo 7 donne felicemente sposate erano invitate a casa della sposa per preparare il Korovai. Queste donne, chiamate korovainytsi, portavano gli ingredienti per prepararlo; ognuna portava una tazza di farina, 1 uovo, l'acqua di un pozzo e via dicendo.
Durante la realizzazione del Korovai eseguivano canti rituali che le guidavano nella sua preparazione e prima di essere introdotto nel forno il pane veniva benedetto.
Il Korovai può essere decorato con nastri di stoffa, fiori, oppure con simboli in pasta: riccioli, trecce, pigne, croci, sole, luna, albero della vita o uccelli. La coppia di uccelli sistemati sulla sommità rappresenta gli sposi, gli altri i vari parenti.
Normalmente si prepara un Korovai a più piani di cui l'ultimo rimane come ricordo agli sposi, oppure uno grande da consumare con gli ospiti ed uno piccolo per gli sposi che lo porteranno nella nuova casa come simbolo di buona fortuna e prosperità futura..
La ricetta che ho seguito prevedeva la realizzazione delle decorazioni con lo stesso impasto del pane, ma esteticamente sarebbe meglio seguire altre ricette (come questa) dove sono realizzate con un altro impasto non commestibile ma che mantiene inalterata la forma durante la cottura, a voi la scelta. Qui potrete anche vedere come realizzare le decorazioni.
Personalmente, non dovendo realizzare il Korovai per un matrimonio, ho preferito che fosse tutto commestibile, ma in questo articolo potrete vedere quali sono le tradizioni e gli usi legati alle nozze ucraine veramente molto interessanti.
Di seguito vi riporto la ricetta nelle dosi necessarie alla realizzazione di un piccolo Korovai, ma anziché utilizzare una teglia da 20 cm di diametro come indicato nella ricetta originale vi suggerisco di utilizzarne una da 26 cm di diametro, questo eviterà che la treccia posta intorno al pane durante la cottura si schiacci come è successo a me.
Ingredienti: (da cuocere in una teglia da 26 cm di diametro)
- 80 ml di latte evaporato
- 40 ml di acqua tiepida
- 1/3 di cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di zucchero (per far attivare il lievito disidratato)
- 4,6 gr di lievito di birra disidratato
- 430 gr di farina 00
- 56 gr di burro fuso
- 2 uova grandi battute
- 42 gr di zucchero (io ne metterei anche un pò di più oppure 2 belle manciate di uva passa come ho letto in altre ricette)
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1/2 cucchiaino di essenza di rum
- la scorza grattugiata di mezzo limone
- 1/2 uovo mescolato con un goccio di latte per glassare il dolce
Se non doveste trovare in commercio il latte evaporato vi basterà mettere sul fuoco a fiamma bassissima 200 ml di latte intero e farlo sobbollire fino a che, evaporando parte dell'acqua, non si sarà ridotto del 60%.
Cominciamo a riattivare il lievito disidratato facendolo sciogliere in una ciotola con il latte evaporato, l'acqua tiepida ed il cucchiaio di zucchero fino a che non forma la schiuma.
A questo punto aggiungiamo metà della farina (215 gr) dopo averla setacciata ed il sale. Formiamo un composto liscio e lasciamo lievitare coperto con pellicola in luogo tiepido fino a farne raddoppiare il volume.
Quando sarà raddoppiato a parte montiamo le uova con lo zucchero unendovi la vaniglia, il rum e la scorza grattugiata di limone.
Riprendiamo il primo impasto lievitato, vi aggiungiamo il resto della farina, le uova battute con lo zucchero ed il burro fuso e lavoriamo l'impasto per 15 minuti.
Lo facciamo quindi riposare coperto per 5 minuti e poi lo lavoriamo ancora alcuni minuti sul piano infarinato.
Con la parte più grande formiamo una palla da posizionare al centro della teglia imburrata e infarinata o ricoperta di carta da forno come ho fatto io.
Dall'altra parte d'impasto ne preleviamo circa 45 gr per fare i 2 uccellini e con il resto formiamo una treccia che posizioneremo intorno alla torta centrale e due spighe stilizzate, mentre posizioneremo i 2 uccellini sulla sommità della torta.
Facciamo nuovamente riposare la torta coperta in luogo caldo per 30 minuti e poi la glassiamo con l'uovo misto a latte.
Facciamo nuovamente riposare la torta coperta in luogo caldo per 30 minuti e poi la glassiamo con l'uovo misto a latte.
Facciamo cuocere nel forno preriscaldato 15 minuti a 180°C e poi altri 30 minuti a 160°C.
Glassiamo nuovamente tutto il korovai con l'uovo misto a latte e lo lasciamo nel forno caldo ma spento perché diventi brunito. Nel mio forno elettrico ho dovuto passarlo alcuni minuti sotto al grill.
Con un pò di uva passa nell'impasto (ma non in quello destinato alle decorazioni) sicuramente sarà ancora più saporito.
Con quest'ultima ricetta, destinata a Stefania di "BigShade" lascio a malincuore questo paese che mi ha sorpreso per le sue ricette e per le sue tradizioni.
Alla prossima ricetta ed alla prossima tappa dell'Abbecedario!! =^^=
Con quest'ultima ricetta, destinata a Stefania di "BigShade" lascio a malincuore questo paese che mi ha sorpreso per le sue ricette e per le sue tradizioni.
Alla prossima ricetta ed alla prossima tappa dell'Abbecedario!! =^^=
4 commenti:
Resy sei una fonte inesauribile di incredibili ricette. Davvero affascinante questa preparazione. Le tradizioni ucraine che ci racconti mi ricordano un po' le storie che mi racconta mia madre sulla sua infanzia, fatta di famiglie numerose e di momenti della vita del singolo che diventavano occasione di gioia sincera per tutta la comunità! Grazie!
Mi piace questo impasto ma pensavo che fosse ripieno, invece è una specie di ciambellone arricchito, tutto è nella decorazione esterna e ne ho viste di splendide, brava Resy
@
Si Tamara, ricorda come sapore la nostra pizza dolce pasquale, sostanzialmente è un pane appena dolce. Il significato dei simboli magnifici che lo arricchiscono è quello di augurare felicità e prosperità alla coppia di sposi.
Stefania mi è piaciuto molto scoprire alcune delle tradizioni dell'Ucraina ed in effetti ricordano molto le usanze che una volta erano molto vive anche da noi. Pensa che quando mi sono sposata, certo non secoli fa, le mie vicine mi regalarono farina, sale e zucchero perché erano di buon auspicio. Sicuramente nei nostri paesini saranno ancora vive usanze simili a quelle ucraine.
Grazie a voi!!
Un vero spettacolo ! le decorazioni sono proprio una meraviglia! gli uccellini sono assolutamente deliziosi!
Complimenti per la splendida realizzazionie, ciao, a presto ...
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