La pasta fatta a mano mi ha sempre affascinata, con uova o senza, fatta di semplice farina ed acqua quando anche le uova erano considerate un lusso e comunque destinate ad altri piatti che servivano a sfamare la famiglia. Con le proprie mani e gli stessi ingredienti le donne riescono a creare dei formati di pasta particolari e diversi.
Tuttavia è interessante vedere come, anche a distanza di tanti chilometri, gli stessi formati prendano nomi diversi e vengano valorizzati con i prodotti tipici del territorio, facendo nascere così tanti piatti dai sapori caratteristici ed unici.
Per la prima tappa della "Fattoria consapevole e solidale" che vede come ingrediente i cereali ho pensato quindi di utilizzare il grano sotto forma di farina per creare una pasta fatta a mano destinata ad un primo piatto.
A Valmontone, comune che dista circa 35 km da Roma, nella zona dei Castelli Romani ed in altri paesi del Lazio meridionale sui Monti Lepini ed Aurunci sono tipici gli gnocchi a "coda de sòreca" (ossia "a coda di topo"), chiamati anche gnocchi lunghi ad Artena e cecapreti in Ciociaria, simili agli strozzapreti, agli umbricelli o ai pici.
Quello che caratterizza questa pasta, che consiste in uno spaghettone dello spessore di un bucatino fatto a mano con acqua, farina e un pizzico di sale, è sicuramente il condimento che varia a seconda delle zone.
Le "code de sòreca" sono tradizionalmente condite con ragù di carne di maiale, di cacciagione o di castrato, o con sugo con involtini di manzo o di cavallo,o con funghi porcini, mentre ad esempio nel basso Lazio si usa un sugo con carne di capra o di bufala.
In ogni caso nessuno ci vieterà di condirli come più ci piace e che abbiamo più facilmente a disposizione, rispettando la stagionalità dei prodotti: che dire di un buon condimento cacio e pepe (come vuole la tradizione romana pecorino rigorosamente romano amalgamato con un po' d'acqua di cottura della pasta e tanto pepe tostato), oppure un sugo all'amatriciana, ma in estate anche con pomodorini freschi saltati in padella con aglio e profumati con basilico.
Io questa volta li ho voluti condire con un ragù di salsiccia e carne di maiale macinata come fanno alla sagra di Valmontone.
Ingredienti: (per 4 persone)
Per la pasta
- 400 gr di farina 0 o 00 (in genere si calcola 1 etto di farina a testa)
- 200 ml di acqua tiepida
- un pizzico di sale
- olio evo
- battuto di sedano, carota e cipolla
- 1 salsiccia di maiale
- 300 gr di carne di maiale macinata
- 500 gr di pomodori pelati a pezzi
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- sale e pepe q.b. (volendo peperoncino al posto del pepe)
- Pecorino romano grattugiato
1 commento:
Non conoscevo il nome di questa pasta: bellissima! Grazie per avercela fatta conoscere :)
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