Il Karanji,chiamato in altre regioni Gujiya e pirikiya , sembra sia originario del Maharashtra anche se è diffuso in tutta l'India ed è un dolce che viene preparato per le feste, in particolare per il Diwali.
Il suo ripieno tradizionalmente ha tra gli ingredienti il cocco essiccato, la frutta secca e il cardamomo, ma ce ne sono più versioni.
Oltre alla frutta secca ed il cardamomo può contenere:
- farina di ceci e cocco disidratato;
- jaggery (uno zucchero lavorato dal liquido della canna da zucchero) con cocco disidratato e semi di sesamo tostati;
- latte di cocco, cocco disidratato e semi di papavero;
- anacardi e semi di melone;
- Koa sbriciolato (ricavato dal latte) e cocco disidratato.
Per le feste nelle case indiane ne preparano in gran quantità per offrirli a chiunque faccia visita a qualunque ora del giorno.
Ingredienti:
Per la pasta
- 125 gr di farina 00
- 50 gr di semolino
- 2 cucchiai di ghee o di olio
- 125 gr di latte caldo o acqua calda
- un pizzico di sale
Per il ripieno
- 90 gr di cocco disidratato
- 125 gr di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di semi di papavero (io li avevo solo neri)
- 1 cucchiaio di semolino
- semi tritati di 4 bacche di cardamomo
- 9 mandole
- 9 anacardi
- 9 chicchi di uva passa
- 1 pizzico di noce moscata
- 1 cucchiaio di ghee o burro
Iniziamo a preparare la pasta.
In una ciotola mischiamo la farina ed il semolino, aggiungiamo il ghee e con le mani lo intridiamo per bene con le polveri.
Aggiungiamo poi pian piano il latte caldo e sempre con le mani amalgamiamo l'impasto fino a che non è ben liscio e compatto, lo copriamo con una ciotola e lasciamo riposare circa 1 ora.
Nel frattempo prepariamo il ripieno.
In una padella tostiamo prima i semi di papavero, poi il semolino e li mescoliamo in una ciotola con tutta la frutta secca tagliata a pezzetti, lo zucchero a velo, il cocco disidratato e le spezie.
Riprendiamo ora la pasta e divisa a metà ne ricaviamo due cilindri da cui taglieremo dei dischi di circa 2 cm di spessore e li ricopriamo con la ciotola.
Un disco per volta lo stendiamo sottile con il mattarello e possiamo usare, se lo abbiamo, un apposito attrezzo per chiuderli oppure farlo a mano.
In entrambe i casi poniamo un cucchiaio di ripieno nel centro, con un dito bagniamo il bordo della pasta e chiudiamo premendo bene i bordi e poi passando con i rebbi della forchetta. Se avete l'attrezzo questo sarà fatto automaticamente.
Disporre pochi pezzi per volta nell'olio caldo e profondo girandoli varie volte fino a che non sono dorati.
Se disposti in un contenitore a chiusura ermetica questi, con il ripieno secco, possono durare anche 2 settimane.
Anche questa ricetta fa parte della raccolta dell'Abbecedario culinario mondiale che per l'India è ospitato da Cinzia di "Cindystarblog.blogspot.it".
Anche questa ricetta fa parte della raccolta dell'Abbecedario culinario mondiale che per l'India è ospitato da Cinzia di "Cindystarblog.blogspot.it".
2 commenti:
mamma mia che meraviglia Resy, sono stupendi, ho voglia di assaggiarli, sei proprio una maga per i dolci, riesci a farli tutti...bacio
Grazie, Resy, ho già messo su il tè, lo beviamo insieme coi tuoi dolcetti? :-)
Posta un commento